Quale futuro per la Juventus Women?
Da poco è terminato il campionato 2023-2024 della Serie A Femminile che ha visto la vittoria per il secondo anno di fila della Roma Femminile allenata da Alessandro Spugna ai danni della Juventus Women, che per ben cinque anni consecutivi ha dominato il massimo campionato femminile di calcio italiano e che ora sembra essersi un pò fermata al palo.
Certo, sicuramente non ha aiutato anche la separazione tra la società di Vinovo e l’allenatore ex-Arsenal Joe Montemurro, con cui la società piemontese il 6 marzo, dopo un periodo di prestazioni altalenanti (molto criticate dai tifosi), ha risolto il contratto assegnando ad interim il posto sulla panchina juventina al suo vice Giuseppe Zappella.
Dopo la fine del campionato è poi cominciato il momento dei saluti. La prima ad andare via è stata la centrocampista offensiva olandese Lineth Beerensteyn, seguita dall’altra centrocampista islandese Sara Björk Gunnarsdóttir. Ma l’addio che ha fatto più rumore è stato sicuramente quello di Julia Grosso: la talentuosa centrocampista canadese classe 2000 aveva ricevuto una congrua offerta da parte della Juventus ma ha deciso di seguire altre strade, forse spinta dalla voglia di tornare a casa o forse spinta dal progetto tecnico bianconero che nell’ultimo periodo ha faticato a decollare.
D’altronde il Direttore Sportivo della Juventus Women Stefano Braghin, a metà maggio a campionato ormai concluso, aveva rilasciato delle dichiarazioni che non lasciavano spazio a dubbi: “Chiudiamo la stagione con un secondo posto ed un trofeo a casa, il dodicesimo in 7 anni, facendo 5 punti in piu dello scorso anno. Una stagione che in molti altri contesti sarebbe accolta con entusiasmo, ma quando sei alla Juve sappiamo che non basta e lavoreremo per migliorarci. Un grande in bocca al lupo a chi ci lascerà, mentre chi resta sa che a luglio ripartiremo per un nuovo viaggio per tornare ad essere protagonisti in Italia e competitivi in Europa, coniugando sostenibilità e risultati puntando sulle nostre giovani. Ci vorrà tempo, entusiasmo, lavoro e tanta umiltà, ma la sfida è stimolante e ce la giocheremo fino in fondo”.
Per varare questo nuovo progetto è stato chiamato Massimiliano Canzi, tecnico gentile e preparato che può vantare una lunghissima militanza anche nella massima serie maschile, in cui ha maturato una grande esperienza in campo e nella gestione di calciatori di alto livello, e che arriva a sedersi sulla panchina bianconera dopo una brillante stagione alla guida del Pontedera (tanto che molti per lui ipotizzavano il salto di categoria nel calcio maschile). Il CT milanese dovrà gestire un gruppo in fase di rifondazione (di queste ore la notizia dell’ingaggio della laterale destra Paulina Krumbiegel dalle tedesche dell’Hoffenheim) e puntare sulle tantissime giocatrici che la Juventus ha spedito in prestito in giro per l’Italia, scegliendo le migliori tra di loro e costruendo una squadra sostenibile e vincente, per cercare di contrastare l’egemonia della Roma. Ma non sarà semplice.