Serie A, 25/a giornata – Sorpasso e contro-sorpasso: il Napoli risponde alla Juve; Milan l’aggancio è servito

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Napoli e Juventus infiammano la corsa scudetto nella domenica della 25/a giornata di Serie A. Prima sono i bianconeri ad aggiudicarsi il derby della Mole, grazie a un guizzo del brasiliano Alex Sandro, poi, nel pomeriggio, il Napoli ristabilisce le gerarchie, battendo di misura una coriacea SPAL, grazie al gol di Allan a inizio gara. In fondo alla classifica, vittorie importanti per Bologna e Benevento. I felsinei battono 2-1 il Sassuolo, grazie alle reti di Poli e Pulgar (inutile il momentaneo 1-1 di Babacar) e si tolgono definitivamente dal pantano della bassa classifica. Al Vigorito partita dalle mille emozioni: vantaggio calabrese con Crociata, poi i campani la ribaltano con Sandro e Viola. Quando il 2-2 di Benali sembra definitivo, è Diabaté a trovare un 3-2 che riaccende le speranze del popolo sannita.
Nel corso della domenica calcistica pareggiano Atalanta e Fiorentina: Petagna risponde al vantaggio viola di Badelj, per un punto che muove la classifica ma serve poco a entrambe. Quinto successo nelle ultime sei gare giocate per il lanciatissimo Milan di Gattuso, che supera la Sampdoria grazie alla rete di Bonaventura e completa l’aggancio al sesto posto, proprio ai danni dei blucerchiati. Coda al lunedì per Lazio-Verona.

SERIE A, 25/a GIORNATA 

Udinese-Roma 0-2
ChievoVerona-Cagliari 2-1
Genoa-Inter 2-0
Torino-Juventus 0-1 
Benevento-Crotone 3-2  –  11′ Crociata (C), 37′ Sandro (B), 65′ Viola (B), 73′ Benali (C), Diabaté (B)
Bologna-Sassuolo 2-1  –  12′ Poli (B), 38′ Babacar (S), 88′ Pulgar (B)
Napoli-SPAL 1-0  –  6′ Allan
Atalanta-Fiorentina  1-1
Milan-Sampdoria  1-0
Lazio-Hellas Verona – lunedì 19/02, ore 20:45

LA CLASSIFICA

Napoli 66, Juventus 65, Roma 50, Inter 48, Lazio* 46, Sampdoria 41, Milan 41, Atalanta 38, Torino 36, Udinese 33, Fiorentina 32, Genoa 30, Bologna 30, ChievoVerona 25, Cagliari 25, Sassuolo 23, Crotone 21, SPAL 17, Hellas Verona* 16, Benevento 10.

*una gara in meno

IL LIVE DELLE GARE DELLE 15:

Iniziate le gare pomeridiane, fari puntati, naturalmente, su Napoli-SPAL, con i partenopei che schierano l’artiglieria pesante con Callejón, Mertens e Insigne per colpire la difesa ferrarese e riagguantare la vetta della classifica. E proprio lo scugnizzo napoletano sfiora il vantaggio dopo 4 minuti: il suo destro a giro, leggermente deviato da Vicari, si stampa sul palo.

Vantaggio rimandato di una manciata di minuti, perché al 6′ il Napoli è già sopra: rapido fraseggio di prima, Callejón manda in porta Allan e il brasiliano trafigge Meret. A Benevento, dopo 11 minuti il Crotone la sblocca: Nalini per Crociata, che da pochi passi non sbaglia. E cambia il risultato anche a Bologna, con i rossoblù che passano in vantaggio con Poli: Di Francesco la mette al centro, dove il centrocampista ex Milan è bravo nell’inserimento e nel tocco per eludere l’uscita di Consigli.

Intorno alla mezz’ora, il Sassuolo sfiora il pari a Bologna: Babacar per poco non trasforma in oro il cross di Peluso, deviando di tacco al volo la sfera, ma Mirante blocca. Al Vigorito, al 37′ arriva il pareggio dei giallorossi: corner dalla sinistra, Sandro svetta più in alto di tutti e infila l’1-1. Un minuto dopo, stavolta a Bologna, arriva anche il pari dei neroverdi, proprio con Babacar, bravo a insaccare a pochi passi dalla linea di porta.

Alle 15:49 termina la prima frazione al San Paolo: Napoli in vantaggio 1-0 grazie al gol di Allan al 6′ e azzurri in totale controllo del match. Intervallo anche a Bologna e Benevento, con i due scontri salvezza al momento inchiodati sull’1-1.

Alle 16:03 riprende la gara fra Bologna e Sassuolo, due minuti dopo si ricomincia anche a Napoli e Benevento. E proprio al Vigorito i padroni di casa vanno a un passo dal vantaggio, ma Martella è provvidenziale nell’anticipo su Brignola. Al Dall’Ara è partita viva: Destro in girata impegna Consigli, poi è Politano a concludere da fuori senza fortuna.

Il Benevento sembra essere rientrato in campo col piglio giusto: Parigini scheggia il palo alla destra di Cordaz, quando siamo al minuto 52. Sotto la pioggia battente di Napoli, la squadra di Sarri fa la partita, ma la difesa della SPAL tiene e gli azzurri non trovano la via del secondo gol, quello della tranquillità. Al Dall’Ara i padroni di casa soffrono un Sassuolo arrembante: al 57′ Krafth ci mette una pezza sulla spaccata a colpo sicuro del solito Politano. Ma poco dopo è Destro a sfiorare il colpo grosso.

Per un momento, il Napoli trova il raddoppio con un colpo di testa di Hamšík, ma il signor Gavillucci annulla per fuorigioco dopo il consulto col VAR. Nel frattempo, vantaggio del Benevento: Viola da fuori, complice una deviazione di Faraoni, batte Cordaz. Il 2-1 sannita, però, dura poco: al 73′ Benali di testa su cross dello stesso Faraoni batte Puggioni per il 2-2.

Sarri sostituisce un nervoso Hamšík con Zieliński, decisivo sabato scorso contro la Lazio; Semplici getta nella mischia un’altra punta: dentro Floccari per Grassi. Gli azzurri sfiorano ancora il raddoppio, stavolta con una punizione di Mertens che esce di un soffio, ma i ferraresi sono in partita. A Bologna, Sassuolo in 10: doppio giallo per Goldaniga. Sulla punizione conseguente, Pulgar porta in vantaggio i rossoblù con una grande conclusione a giro, che scavalca la barriera e si infila a fil di palo alla destra di Consigli. In simultanea, nuovo vantaggio anche per il Benevento: al termine di una mischia in area, è il nuovo entrato Diabaté a trovare la zampata del 3-2.

Il primo fischio finale arriva al Vigorito: il Benevento batte il Crotone 3-2 e tiene viva la fiammella della speranza per una salvezza che, teoricamente, è ancora possibile. Finisce anche a Bologna: 2-1 per i rossoblù, decisivo il secondo giallo a Goldaniga (forse un po’ esagerato) e la punizione magistrale di Pulgar. Infine, triplice fischio anche al San Paolo: al Napoli basta la rete di Allan dopo 6 minuti. Tensione fino alla fine per il pubblico napoletano, ma la vetta è di nuovo di colore azzurro.

 

Francesco Cucinotta
Francesco Cucinotta
Sardo di origini sicule, ama il calcio dalle “notti magiche” di Italia ’90. Laureato in Comunicazione con una tesi sulla lingua del calcio e pubblicista dal 2010. Per anni inviato al seguito del Cagliari Calcio per Radio Sintony.

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