Giak-Inglese, il Chievo scaccia via la crisi: non bastano Pavoletti e Cragno, Cagliari ko al “Bentegodi”

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Dopo 10 partite, il ChievoVerona torna a vincere nella delicatissima sfida in ottica salvezza contro il Cagliari per 2-1: gialloblù che conquistano i tre punti grazie a una gran punizione di Giaccherini (primo gol con i veneti) e la rete di Inglese, agli uomini di López non basta il colpo di testa di Pavoletti. I clivensi volano così a 25 punti in classifica, agganciando proprio i rossoblù e allontanando nuovamente il fantasma della retrocessione. 

Conclusa la prima sfida della giornata tra Udinese e Roma, al “Bentegodi” il ChievoVerona ospita il Cagliari in una gara potenzialmente molto importante per l’obiettivo salvezza delle due società. Gli uomini di Maran, reduci da solo 2 punti nelle ultime 10 partite, rischiano di ritrovarsi immersi nella lotta per non retrocedere e solo una vittoria potrebbe consentire ai gialloblù di tornare a respirare: torna Cacciatore dalla squalifica, mentre in avanti il sacrificato è Giaccherini, lasciato in panchina e sostituito da Pucciarelli in coppia con Inglese. Leggermente migliore, invece, la situazione dei sardi, quattordicesimi in classifica e a più tre punti proprio dai padroni di casa: López deve fare a meno di Cigarini (sostituito nella sua posizione da Padoin) e si affida al 3-5-2, restano fuori Faragò e Sau, mentre cominciano dal primo minuto Dessena e Lykogiannis sugli esterni, spazio alla coppia João Pedro-Pavoletti in avanti.

Nel pieno di una delle peggiori crisi di risultati dell’era Maran, il ChievoVerona comincia la sfida con la consapevolezza di dover ritrovare assolutamente la vittoria. Lo schema della gara, complessivamente molto equilibrata, è già chiaro dai primi minuti: i gialloblù provano a gestire il pallone con manovre prolungate, cercando in avanti i movimenti di Pucciarelli e del rientrante Inglese, mentre i sardi ripartono soprattutto sull’out di sinistra con Lykogiannis. È proprio dell’esterno greco la prima occasione della sua gara, con il suo cross teso che si spegne sul fondo di poco senza che João Pedro riesca ad arrivarci. Con il passare dei minuti, però, la pressione dei padroni di casa aumenta in maniera evidente, ma resta troppo lenta improduttiva negli ultimi 30 metri, con i sardi che si coprono nella propria metà campo con tutti gli effettivi chiudendo gli spazi. E il ritmo della gara, spezzettato tra errori e interruzioni di gioco, si abbassa inevitabilmente: ci prova Ioniță da posizione defilata a 10′ dalla fine del primo tempo, ma il suo tiro, dopo una serie di fine, finisce tra le braccia di Sorrentino. Ma la migliore occasione del primo tempo è degli uomini di Maran, che al 38′ sfiorano il meritato vantaggio: sull’angolo di Birsa, Inglese riesce a girare il pallone di testa in torsione, ma Cragno, con un fenomenale colpo di reni, toglie il pallone dalla porta. Il Cagliari non riesce più a uscire dalla propria metà campo ma, nonostante l’evidente dominio del gioco, il ChievoVerona deve accontentarsi dello 0-0 al duplice fischio di Nasca.

I ritmi della ripresa restano anche all’inizio molto bassi, con la gara che viene ripetutamente spezzettata e, a tratti, diventa anche molto nervosa, senza che nessuna delle due squadre riesca a creare grosse occasioni da rete. E, infatti, il primo brivido dei secondi 45′ se lo crea da solo il Cagliari: Castán serve all’indietro Cragno, che pericolosamente non riesce a controllare il pallone e solo all’ultimo istante salva tutto sulla linea di porta, evitando una clamorosa autorete. Le squadre continuano ad alternare fasi di una certa aggressività ad altre molto più lente e segnate dai tanti errori in fase di costruzione, ma occasioni migliori sono però ancora dei ragazzi di Maran: Hetemaj crossa in centro all’area per Inglese, ancora bravo a girare di testa, ma Cragno si supera anche stavolta e devia in angolo con una mano. Ma, al 74′, l’ottimo portiere dei sardi non può nulla per evitare il vantaggio del Chievo firmato dalla splendida punizione di Giaccherini: l’ex Napoli, subentrato qualche minuto prima a uno spento Birsa, fa partire un bellissimo destro a giro dai 30 metri che scavalca la barriera e si spegne in rete, firmando così la prima rete in maglia gialloblù. Ma la festa dei padroni di casa non finisce qui, perché dopo appena 2′ arriva il pesantissimo raddoppio veneto: su un contropiede guidato da Giaccherini, Inglese punta Andreolli e Padoin e, dopo essersi liberato dei due avversari, piazza un destro preciso, che finisce all’angolino dove Cragno non può arrivare. Un fantastico uno-due che fa volare i padroni di casa, ma proprio nel momento di maggiore difficoltà, i sardi riescono a riaprire la gara: sul cross di Lykogiannis, Pavoletti prende il tempo a Bani e infila di testa all’indietro con il suo classico guizzo, freddando un Sorrentino rimasto immobile e riaccendendo così le speranze dei tifosi ospiti. Nel clima di grande tensione del “Bentegodi”, il Cagliari prova l’assalto finale, alla disperata ricerca del clamoroso pareggio: Sau serve al centro Pavoletti che, di prima intenzione, riesce a colpire il pallone con una gran girata, ma trova l’opposizione di riflesso di Sorrentino, che mette oltre la traversa. Ma è l’ultimo squillo della gara dei rossoblù: dopo 10 giornate, torna a vincere il ChievoVerona, che aggancia in classifica i sardi a quota 25 punti e allontana nuovamente il fantasma della zona retrocessione.

CHIEVOVERONA-CAGLIARI  2-1  (0-0)

ChievoVerona (4-3-2-1): Sorrentino 6.5; Cacciatore 6, Bani 5.5, Gamberini 6, Gobbi 5.5; Castro 5.5 (90′ Dainelli sv), Radovanović 6, Hetemaj 6; Birsa 5.5 (69′ Giaccherini 7); Pucciarelli 5 (60′ Meggiorini 6), Inglese 7. A disp.: Seculin, Cofente; JaroszyÅ„ski, Rigoni, StÄ™piÅ„ski, Cesar, Depaoli, Pellissier, Bastien. All.: Maran 7
Cagliari (3-5-2): Cragno 7; Andreolli 5.5, Ceppitelli 6, Castán 6.5; Dessena 5 (59′ Faragò 6), Ioniță 5.5 (79′ Han sv), Padoin 5.5, Barella 6, Lykogiannis 6.5; João Pedro 5 (69′ Sau 5.5), Pavoletti 7. A disp.: Crosta, Rafael; Miangué, Pisacane, Caligara, Cossu, Deiola, Céter, Farias. All.: López 5
Arbitro: Nasca della sez. di Bari
Marcatori: 74′ Giaccherini (CV), 76′ Inglese (CV), 82′ Pavoletti (CA)
Note-Ammoniti: Pucciarelli, Sorrentino (CV); Pavoletti, Andreolli, Barella (CA)

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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