Ciak, si scende in campo #11 – Seabiscuit un mito senza tempo

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Lo sport è stato da sempre fonte di grande ispirazione per il mondo del cinema. Storie realmente accadute, gesta olimpiche entrate nell’albo dei ricordi dei cinque cerchi oppure personaggi di fantasia che descrivono profonde realtà. Ogni settimana parliamo di una delle pellicole che ogni sportivo dovrebbe possedere nella propria cineteca.

C’è un filone di film statunitensi dedicati al mondo dell’ippica. Questa disciplina a qualcuno potrebbe far immaginare subito la celebre trio vincente King, Soldatino, D’Artagnan non giocata da Mandrake e soci in Febbre da cavallo; il mondo dei cavalli da corsa però ha saputo tramandarci anche storie leggendarie originate soprattutto negli anni delle grandi crisi economiche e della depressione. Una di queste è senza dubbio quella di Seabiscuit, un purosangue vincente degli anni ’30, la cui vicenda rappresentò un forte messaggio di rinascita e coraggio per una nazione volenterosa di uscire da un periodo buio.

Seabiscuit subì un duro infortunio al legamento durante una gara; il suo destino appariva a quel punto segnato, perché per un danno di questa entità il recupero sembrava impossibile; invece il cavallo riuscì a stupefare tutti tornando non solo competitivo, ma anche vincente. La stessa cosa accade al suo fantino, il canadese Red Pollard, vittima di un incidente che lo portò quasi all’amputazione della gamba. La sua storia corre incredibilmente di pari passo con quella di Seabiscuit; anche per lui sembrava giunto il momento di appendere gli abiti da fantino al chiodo, invece una grande volontà miscelata con ostinazione e anche testardaggine lo portarono in sella a Seabiscuit per compiere un’impresa che entrò nella storia dello sport americano. Un binomio perfetto uomo-cavallo, due caratteri quasi identici che si sposano alla perfezione lungo la pista per raggiungere la vittoria.

Una pellicola lunga ma godibile, scritta e diretta da Gary Ross e ispirata al romanzo di Laura Hillenbrand. Red è interpretato da Tobey Maguire, che aveva già collaborato con il regista statunitense qualche anno prima in Pleasantville. Attorno al binomio Red-Seabiscuit ruotano inoltre altri personaggi rilevanti; primo fra tutti l’allenatore Tom Smith interpretato da Chris Cooper: carica emotivamente la scena del primo incontro tra quest’ultimo e Seabiscuit, come se fosse il cavallo ad aver scelto il suo allenatore e non viceversa. La storia include anche il magnate Howard e sua moglie, i quali diventano padre e madre adottivi di Red e lo supportano durante il periodo dell’infortunio. Una storia che nobilita l’ippica, spesso bistrattata, e rende nel migliore quel messaggio di speranza legato al mito di Seabiscuit.

Seabiscuit di Gary Ross
Anno 2003
Durata 141′
Sceneggiatura Gary Ross
Attori Tobey Maguire, Jeff Bridges, Chris Cooper, Elizabeth Banks

LE PUNTATE PRECEDENTI

#1 Febbre a 90°

#2 L’uomo dei sogni

#3 Race – Il colore della vittoria

#4 Rush

#5 Borg McEnroe

#6 Kaiser! il più grande truffatore della storia del calcio

#7 La battaglia dei sessi

#8 Tonya

#9 Il campione

#10 Italia-Germania 4-3

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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