Ciak, si scende in campo #4 – Rush
Lo sport è stato da sempre fonte di grande ispirazione per il mondo del cinema. Storie realmente accadute, gesta olimpiche entrate nell’albo dei ricordi dei cinque cerchi oppure personaggi di fantasia che descrivono profonde realtà. Ogni settimana parliamo di una delle pellicole che ogni sportivo dovrebbe possedere nella propria cineteca.
Nella Formula 1, lo sport motoristico per eccellenza, tanti piloti si fronteggiano in pista a bordo di vetture strutturate al minimo dettaglio per guadagnare anche un solo millesimo in più dell’avversario. Eppure nonostante una griglia di partenza così ampia, ogni stagione si riduce a un dualismo per la conquista del titolo. Nel corso degli anni sotto la bandiera a scacchi abbiamo vissuto scontri epici, il più recente quello tra il ferrarista Vettel e Hamilton, ma tornando indietro con gli anni ricordiamo la sfida Senna-Prost, una delle più dure disputata anche con l’ausilio di manovre poco legali.
In Rush il regista Ron Howard ha voluto raccontare una delle più famose rivalità, quella che vide l’austriaco e ferrarista Niki Lauda opporsi al britannico James Hunt nel corso degli anni settanta. Due opposti, lo yin e lo yang della pista; Hunt estroverso, stravagante, sregolato e geniale, Lauda più riservato e regolare, precisione e calcolo fatta a uomo. Entrambi si dimostrano dipendenti l’uno dall’altro nella corsa e questo permetterà di rendere lo scontro talmente epico da entrare nelle pagine della storia della Formula Uno. La pellicola lavora molto su questo ping pong tra i due personaggi, un parallelo interessante per narrare le vicende delle corse di quegli anni, tanto diverse dai giorni nostri: si era alla preistoria della sicurezza in pista e ogni pilota era consapevole dei propri rischi: proprio grazie a questo si caricava della giusta adrenalina per correre. Le scene delle gare intensificano tale descrizione: immagini dalla postazione di guida, sorpassi, il rumore del cambio e del motore, gli incidenti con le fiamme e le ruote che sciolgono il legame con il veicolo ondeggiando solitarie sull’asfalto.
Un prodotto ben studiato, forse il migliore dei film dedicati al mondo dei motori. Ben raccontato l’aspetto narrativo, notevole il montaggio dell’incidente al Nurburgring e del GP del Giappone sotto la pioggia. Lo spettatore non è chiamato a fare il tifo per nessuno, ma solo a gustarsi il massimo dell’aspetto agonistico. Nel cast troviamo il versatile Pierfrancesco Favino, nei panni di Clay Regazzoni, mentre Augusto Dallara ricopre il ruolo del compianto Enzo Ferrari.
Rush di Ron Howard
Anno 2013
Durata 123′
Sceneggiatura Peter Morgan
Attori Chris Hemsworth, Daniel Brühl, Olivia Wilde, Pierfrancesco Favino
LE PUNTATE PRECEDENTI
#3 Race – Il colore della vittoria