Fiorentina-Roma 3-0.
I viola inguaiano Luis Enrique

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Termina nel segno del “tre”, il numero perfetto, la gara dell’Artemio Franchi. Tre gol e tre punti per i viola che raccolgono il primo successo della gestione Delio Rossi; tre espulsioni tra i giallorossi, pesanti perchè consegnano a Luis Enrique una Roma decimata in vista del prossimo impegno contro la capolista Juventus.

 

Il match si apre con il doveroso ricordo di Socrates, una meteora durante la sua permanenza a Firenze, ma un grande campione ed un’icona del calcio brasiliano degli anni ottanta. Il dottore, un personaggio ribelle alla Best e come la stella del Manchester United, anche lui ha lasciato troppo prematuramente questo mondo. “Un’ultima pinta per il dottore” lo striscione dedicato dalla Fiesole.

In campo una Fiorentina pimpante in avvio ed una Roma che risponde con il suo tiki-taka. Solo tiri centrali nei primi 15′ da entrambi i fronti, poi la prima svolta della gara: Gilardino serve di sponda Jovetic, il montenegrino tenta di liberarsi della marcatura di Juan e con un po’di astuzia finisce a terra, procurandosi il rigore e l’espulsione del difensore giallorosso. Lo stesso Jovetic va alla realizzazione, sbloccando quello “0” nelle statistiche della Fiorentina targata Rossi alla voce gol segnati. In inferiorità numerica Luis Enrique decide di arretrare De Rossi, trasformandolo in un’inedita posizione di difensore centrale. Con l’uomo in meno i giallorossi risecono a giocare meglio dei padroni di casa, schiacciati troppo con un Lazzari rimasto sulla stessa linea dei centrocampisti. La Roma, però, è deficitaria nei tiri in porta e la sola preoccupazione dalle parti di Boruc la crea De Rossi con un violento sinistro. La Fiorentina gestisce il vantaggio e colpisce cinicamente prima dell’intervallo con Gamberini; il difensore brucia tutti sul tempo sugli sviluppi di un calcio d’angolo ed insacca di testa.

Copione quasi identico nella ripresa. Dopo un paio di spunti gigliati creati da un ispirato Jovetic, è la Roma a tornare dominatrice del possesso palla, ma carente nel concretizzare. Lamela con il suo potente sinistro e poi più nulla, tanta confusione nei pressi dell’area di rigore avversaria. Dalla parte opposta la Fiorentina sciupa e non chiude l’incontro, facendo adirare Rossi. Ci vuole l’espulsione di Gago, secondo giallo per un intervento in ritardo su Jovetic, a far pendere la bilancia ulteriormente a favore dei viola e chiudere virtualmente l’incontro. La certezza assoluta arriva all’84’ quando Bojan si sostituisce a Stekelemburg e para sulla linea di porta. Rosso diretto per lo spagnolo. Al dischetto va Santiago Silva, il “Tanque”, che realizza il suo primo e forse ultimo gol in maglia viola.

 

 

FIORENTINA-ROMA 3-0 (2-0)

 

Fiorentina: Boruc, De Silvestri, Gamberini, Nastasic, Pasqual,Behrami (90′ Munari), Montolivo, Vargas, Lazzari (80′ Salifu), Gilardino (62′ S.Silva), Jovetic. All. Rossi

Roma: Stekelenburg; Taddei, Juan, Heinze, Cicinho (72′ Greco); De Rossi, Gago,Perrotta (58′ Jose Angel); Pjanic (70′ Simplicio); Lamela, Bojan. All. Luis Enrique.

Arbitro: Damato di Barletta.

Reti:16′ Jovetic rig. (F), 43′ Gamberini (F), 85′ Santiago Silva rig. (F)

Espulsi: Juan al 14′ per fallo da ultimo uomo, Gago al 75′ per somma di ammonizioni, Bojan all’84 per fallo di mano in area.

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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