La lettera delle giocatrici dell’Inghilterra Femminile

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Le giocatrici della nazionale femminile dell’Inghilterra, che ha vinto gli Europei Femminili casalinghi battendo la Germania in finale allo stadio di Wembley il 31 luglio davanti a un pubblicorecord di 87.192 tifosi, hanno scritto una lettera aperta a Rishi Sunak e Liz Truss, i due candidati successori a Boris Johnson nel Partito Conservatore inglese, in cui hanno esortato il governo a “creare un vero cambiamento” garantendo a tutte le ragazze del paese l’opportunità di giocare a calcio a scuola sfruttando l’onda lunga del successo internazionale.

Questo è il testo della lettera: “Cari Rishi Sunak e Liz Truss, domenica sera si è fatta la storia. I sogni di 23 donne si sono avverati. L’Inghilterra è diventata campione d’Europa per la prima volta nella storia. Durante gli Europei, noi come squadra abbiamo parlato della nostra eredità e dell’obiettivo di ispirare una nazione. Molti potrebbero pensare che questo sia già stato raggiunto, ma noi lo vediamo solo come l’inizio. Guardiamo al futuro. Vogliamo creare un vero cambiamento in questo Paese e vi chiediamo, se doveste diventare Primo Ministro il 5 settembre, di aiutarci a realizzare quel cambiamento. Vogliamo che ogni ragazza della nazione possa giocare a calcio a scuola.

Attualmente solo il 63% delle ragazze può giocare a calcio nelle lezioni di educazione fisica e il nostro successo potrebbe ispirare le ragazze a giocare a calcio, solo perché molte finiscano per andare a scuola e non essere in grado di farlo. Questo è qualcosa che tutti abbiamo sperimentato crescendo, dato che spesso ci è stato impedito di giocare. Per questo motivo abbiamo creato le nostre squadre, abbiamo viaggiato in tutto il paese e, nonostante le probabilità, abbiamo continuato a giocare a calcio.
Il calcio femminile ha fatto molta strada. Ma ha ancora molta altra strada da fare.

Chiediamo a voi e al vostro governo di garantire che tutte le ragazze abbiano accesso a un minimo di due ore settimanali di educazione fisica. Non solo dobbiamo offrire la possibilità di giocare a calcio a tutte le ragazze, ma dobbiamo anche investire e sostenere le insegnanti di educazione fisica, visto che il loro ruolo è cruciale, e dobbiamo dare loro le risorse per garantire allenamenti calcistici alle ragazze. Sono modelli chiave da cui tante ragazze possono crescere.

Abbiamo fatto passi da gigante nel calcio femminile, ma questa generazione di ragazze che ora è a scuola merita di più. Meritano di giocare a calcio all’ora di pranzo, si meritano di giocare a calcio nelle lezioni di educazione fisica e meritano di credere che un giorno potranno giocare per l’Inghilterra. Vogliamo che anche i loro sogni diventino realtà.
Ora abbiamo l’opportunità per fare la differenza. Un cambiamento che avrà un impatto sulla vita di milioni di ragazze. Noi – le 23 giocatrici della Nazionale Inglese  – vi chiediamo di rendere prioritario investire nel calcio femminile nelle scuole, in modo che ogni ragazza abbia la scelta.
Saluti, la rosa dell’Inghilterra di UEFA Women’s EURO 2022“.

Noi siamo completamente d’accordo con questa lettera e per farlo basta guardare i numeri della crescita del calcio femminile in Europa grazie anche al programma Grassroots della FIFA che incentiva il calcio femminile nel mondo e che ha visto la Gran Bretagna essere uno dei cinque paesi europei a guidare il calcio femminile con oltre 100.000 tesserate. E pensare che le giocatrici di calcio femminile in Inghilterra hanno dovuto fare i conti con uno sport bandito per quasi 50 anni fino al 1970 e con una Federazione che, in tempi recenti, ha pubblicato un tweet in cui ha descritto le calciatrici della squadra femminile principalmente come “madri, partner e figlie“. Ora, grazie alla vittoria degli Europei, le squadre femminili anche amatoriali sono state inondate con una raffica di richieste da parte di ragazze che chiedono semplicemente di giocare, al di là di scarsi finanziamenti e problemi che vanno dalla mancanza di accesso ai campi agli scarponi che non soddisfano i piedi delle donne. Bisognerà pensare percorsi ad hoc per le ragazze che decidano di entrare nel mondo del calcio, ma se l’Inghilterra saprà cogliere questa sfida si potrà candidare a breve a diventare una nazionale di punta del calcio femminile non solo europeo ma mondiale, contendendo lo scettro della più forte agli Stati Uniti. E l’Italia? L’Italia resta a guardare.

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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