Lugano, Croci Torti: “Ottima interpretazione e giusta mentalità da parte di tutti oggi”

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Dal nostro inviato a Lugano (CH)

Incontriamo, come di consueto, a fine partita, il tecnico dei bianconeri Mattia Croci Torti, che si presenta in compagnia di Mickael Facchinetti, autore del secondo gol dell’incontro. La soddisfazione è evidente: era infatti importantissimo ritrovare i tre punti, dopo lo stop infrasettimanale di Berna.

“Ho fatto i complimenti all’arbitro perché ha arbitrato con un linguaggio del corpo chiarissimo. Oggi abbiamo giocato all’inizio con gli stessi elementi dell’anno scorso, e ho avuto risposte positive sulla nuova mentalità di questo gruppo, che prescinde da tutti i discorsi tattici e tecnici. Le partite in casa vogliamo vincerle tutte, e ho visto i ragazzi fare tutto ciò che avevo chiesto, in maniera perfetta. Non chiedetemi niente dei singoli, oggi: hanno fatto bene tutti.”

“Sono sicuro che quando giochiamo a Cornaredo abbiamo chiaro in testa che vogliamo vincere, anche se ci sono avversari che ci fanno soffrire di più: serve essere bravi a interpretare le partite nel migliore dei modi.”

Abbiamo chiesto al mister se sia stata o meno una scelta abbassare il baricentro della squadra nella ripresa: “La tua analisi è corretta, e il nostro stare più bassi è una scelta precisa, che nasce dall’osservare i ragazzi in allenamento durante la settimana: so di avere giocatori come Maric, che non amano giocare troppo alti, e altri come Amoura, che si trovano bene a scattare negli spazi che gli avversari lasciano quando ci vengono a cercare nella nostra metà campo. Diciamo che abbiamo delle qualità che ci permettono di farlo, senza rischiare più di tanto.”

Soddisfatto anche Facchinetti“Fa sempre piacere segnare, ma non è che avessi dei conti particolari da regolare con il Sion: diciamo che il mister mi aveva chiesto di provare a entrare di più in area, e ho seguito i suoi consigli. Qua a Lugano ho trovato un gruppo straordinario, il migliore di tutte le squadre della massima serie dove sono stato sinora: e questo credo sia molto importante.”

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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