Eredivisie, 25/a giornata: un altro poker per l’Ajax, tutto facile per il PSV Eindhoven

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L’Eredivisie riaccoglie l’Ajax, che nella scorsa settimana di Champions League ha compiuto una storica impresa demolendo 4-1 il Real Madrid al Bernabéu, scrivendo una pagina che resterà impressa a caratteri cubitali nella storia del club ajacide. In parte ha inciso forse anche il turno di stop concesso dalla Federazione (non senza qualche borbottio dello Zwolle, avversario dei Lancieri), che ha piazzato per mercoledì 13 il recupero dell’incontro di Campionato non disputato dai biancorossi. Già la prima al rientro in patria si è rivelata una mera formalità per i ragazzi di ten Hag, vittoriosi 4-0 sul Fortuna Sittard e ancora in scia del PSV Eindhoven, vittorioso senza problemi sul NAC Breda.

Chi non si è fermato, mentre l’Ajax si focalizzava sull’impresa di Madrid, è il PSV Eindhoven di Marc van Bommel. Anche il tecnico dei Boerens spariglia il mazzo pescando tra giovani di assoluta qualità; per la seconda volta parte titolare Inhattaren, mentre esordisce dall’inizio Gakpo che dopo meno di cinque minuti dal fondo centra il pallone che de Jong trasforma nell’1-0. Impressiona nei Boerens la personalità di Mohamed Inhattaren, classe 2002, che non si fa scrupoli a cucire la manovra a centrocampo nonostante la presenza di colleghi quotati come Rosario ed Hendrix. Con Lozano infortunato Gakpo non è da meno, con Malen validissima alternativa che al 71′  chiude la contesa per van Bommel che può comunque farsi forza anche del talento del solito Bergwijn. Tanto PSV Eindhoven tra le due marcature dei locali, con il NAC Breda che può poco contro lo strapotere dei primi della classe, e si consola tornando a casa con una sconfitta contenuta perlomeno nel risultato.

Non ha problemi a sintonizzarsi nuovamente sulle frequenze di Eredivisie l’Ajax, che sfugge al pericolo di una sbronza da Champions potenzialmente letale in ottica lotta al vertice, e fa un sol boccone del Fortuna Sittard alla Johan Cruijff Arena. Già sfavoriti dal pronostico e dall’umore alle stelle dei padroni di casa, i gialloverdi decidono di darsi la zappa sui piedi dopo soli tre minuti quando Gonçalves Pinto trasforma un cambio campo di Ziyech in un assist per Tadić micidiale per il Fortuna Sittard. Tadić e David Neres si confermano due funamboli negli ultimi trenta metri, ma ad accendere la luce in casa Ajax è al solito il genio di Hachim Ziyech: suo il traversone che permette alla stellina brasiliana di appoggiare in fondo al sacco il facile raddoppio, così come il filtrante che nella ripresa permette a Neres di farsi beffe di Ňinaj prima di aprire il sinistro per il tris ajacide. Dolberg in contropiede regala a Tadić il pallone del 4-0 che chiude la festa dei biancorossi, che mercoledì non avranno vita altrettanto facile contro lo Zwolle di Stam nel recupero della precedente giornata di Campionato.

A proposito di enfant-prodige, in casa Feyenoord ci si coccola il classe 2000 Orkun Kökçü. Anch’esso lanciato già nella mischia da van Bronckhorst, è l’autore della rete che porta in vantaggio il Feyenoord al GelreDome di Arnhem a valle di un primo tempo nel quale i biancorossi si fanno preferire per lunghi tratti al Vitesse padrone di casa pericoloso solo in ripartenza; gli ospiti pagano le polveri bagnate di van Persie impreciso sotto porta, ma bravo sul gong a servire al giovane centrocampista olandese un pallone che la stellina della compagine ospite scaraventa alle spalle dell’ex-Genoa Eduardo, non perfetto nella circostanza. Al riposo meritatamente in vantaggio, i Rotterdammers si fanno riprendere subito in avvio di ripresa: Karavaev fugge bene ad Haps sul fondo, e crossa un pallone sul quale Martina incespica permettendo a Dauda di infilare la rete del pari alle spalle del terzo portiere Joris Delle, in campo per le indisponibilità di Bijlow e Vermeer. Delle è bravo ad opporsi ad Ødegaard e Karavaev pochi minuti più tardi, murando un Vitesse che cresce sfiorando a più riprese il vantaggio, ma è baciato dalla fortuna sul finale di gara a tinte biancorosse con il legno centrato al 91′ da va der Heijden a tenere in vita l’1-1 sul quale termina lo spettacolare incontro di Arnhem.

Impattando sull’1-1 Feyenoord e Vitesse si mantengono a distanza inalterata dall’AZ Alkmaar, inchiodato a sua volta sullo 0-0 dallo Zwolle del prossimo allenatore del Feyenoord, Jaap Stam; 3 i punti di vantaggio dei Rotterdammers sui Cheesefarmers, 4 quelli di ritardo dai secondi accusati dal Vitesse di Slutsky. La zona playoff si completa con altri due pareggi: non va oltre lo 0-0 nemmeno l’Utrecht contro il Groningen al termine di una prestazione non esaltante per i padroni di casa, mentre un gol di Braken al minuto 85 gela l’Heracles Almelo ingolosito dal gol di Dalmau dalla possibilità di uscire con l’intero bottino da Emmen.

Se le emozioni latitano in zona playoff, a rimpinguare il piatto ci pensano ADO Den Haag ed Heerenveen, protagoniste di uno dei match più divertenti del week-end tra squadre relativamente tranquille nei loro slot di metà classifica. Al Cars Jeans Stadion l’ADO sfiora il vantaggio dopo soli due minuti con Immers il cui doppio tentativo è salvato sulla linea, ma l’equilibrio lo spezza l’Heerenveen con il mortifero inserimento di Vlap che buca la difesa gialloverde e infila lo 0-1. Il centrocampista dei Frisoni si ripete nella ripresa con un bel calcio piazzato dopo il momentaneo 1-1 di Necid; la partita è divertente e ricca di occasioni da ambo le parti, ma il risultato non cambia più fino al garbage time quando prima uno svarione di Pinas permette agli ospiti di refertare il 3-1 con Lammers, e poi sugli ultimi assalti dei locali El Khayati trova un penalty che insacca per il 2-3 conclusivo.

Con la terza vittoria consecutiva l’Heerenveen avvicina ulteriormente la zona playoff allontanando le zone rosse della classifica che fino a qualche settimana fa l’attanagliavano; zona rossa dalle quali prende le distanze anche il Willem II grazie a una doppietta di Isaak piega 3-2 il De Graafschap. L’attaccante arrivato in prestito dal Borussia Dortmund apre le danze contro il De Graafschap con un gol a dir poco fortunoso: sulla traiettoria di un destro verso la porta di Pavlidis il giovane attaccante dei Tricolores devia il pallone rendendolo imparabile per Bertrams che non può che osservare il pallone insaccarsi. Pochi minuti dopo Isaak si ripete, questa volta aiutandosi con il fisico contro il malcapitato Straalman, che incespica sulla pressione dell’attaccante avversario spianandogli la strada verso la porta; lo stresso Straalman riporta in carreggiata i suoi con uno splendido colpo di testa, ma uno svarione del compagno di reparto van de Pavert permette nella ripresa a Lewis di involarsi verso la porta blindando il successo dei locali e salvandolo dal tentativo di rimonta concretizzatosi nel finale sotto forma di penalty trasformato da El Jebli. Ai piani bassi, in conclusione, rimane il solito NAC Breda fanalino di coda; i playout, a oggi, sarebbero roba di De Graafschap ed Emmen,con l’Excelsior steso a Venlo oggi forte di un solo punto di vantaggio sulla Nacompetitie.

EREDIVISIE 2018/19 – 25/a giornata

venerdì 08/03
Utrecht-Groningen  0-0

sabato 09/03
VVV Venlo-Excelsior  1-0  45′ Opoku
PSV Eindhoven-NAC Breda  2-0  5′ de Jong, 71′ Malen
ADO Den Haag-Heerenveen  2-3  21′ Vlap (H), 63′ Necid (A), 67′ Vlap (H), 90’+2 Lammers (H), 90’+4 rig. El Khayati (A)
Willem II-De Graafschap  3-2  13′ e 22′ Isaak (W), 33′ Straalman (D), 64′ Lewis (W), 70′ El Jebli (D)

domenica 10/03
Zwolle-AZ Alkmaar  0-0
Vitesse-Feyenoord  1-1  45’+1  Kökçü (F), 47′ Dauda (V)
Emmen-Heracles  1-1  17′ Dalmau (H), 85′ Braken (E)
Ajax-Fortuna Sittard  4-0  4′ Tadić, 27′ e 63′ David Neres, 85′ Tadić

La classifica dopo la 25/a giornata

PSV Eindhoven64
Ajax59
Feyenoord47
AZ Alkmaar44
Vitesse40
Utrecht37
Heracles Almelo36
Heerenveen33
Groningen 32
Venlo32
Willem II31
ADO Den Haag28
Zwolle26
Fortuna Sittard26
Excelsior 26
Emmen25
De Graafschap22
NAC Breda17

Legenda:

Campione – Preliminari Champions League
Preliminari Champions League
Playoff Europa League
Spareggi Europa League
Nacompetitie
Retrocessa

 

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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