Lugano, Zeman: “Adesso servono i tre punti”

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Tradizionale conferenza stampa del venerdì per Zeman, che ha incontrato i giornalisti nella sala stampa dello stadio di Cornaredo. Il tecnico, interpellato sulla prossima partita contro il San Gallo, ha dichiarato: “Qualcuno ha notato, nelle ultime partite, un calo di rendimento di Russo. Cambiarlo? Dovrei avere la certezza che Valentini possa fare meglio. Per ora vedo che Francesco gode ancora della fiducia della squadra. Su Lucerna, abbiamo purtroppo pagato delle ingenuità in fase di gestione del vantaggio, siamo un po’ calati di ritmo, e abbiamo commesso qualche errore dietro. Errori di reparto? Direi più errori individuali. Poi, è vero che a livello di reparto, in qualche momento, siamo stati troppo bassi e loro, che sono una bella squadra, ci hanno punito. Se restiamo corti e alti, togliamo spazio agli avversari in mezzo. Ecco, se giochiamo come nel primo tempo di Lucerna, per loro diventerà difficile.”

Su cosa bisognerà ancora lavorare? : “I cali sono stato soprattutto mentali. Tendiamo a non essere un tutt’uno, e se non siamo un gruppo unito, non vinciamo. In allenamento proviamo, in partita si devono ripetere i movimenti fatti in settimana. E lo devono fare tutti.

Sulla pausa, e sul San Gallo, in riferimento alla partita d’andata: “Le pause? Io vorrei giocare sempre, ma le pause ci sono, e per tutti. Abbiamo riempito questa interruzione lavorando, individualmente e come gruppo. Il San Gallo? Spero di rivedere lo stesso gioco dell’andata. Ogni partita fa storia a sé. Però, se giochiamo bene, il gol prima o poi arriva. Se preferisco giocare con un mediano incontrista o con un giocatore che abbia più fantasia? Dipende molto dall’avversario, e anche dal mediano che ci troviamo di fronte. Tabelle? No, non ne facciamo. Conta vincere, adesso: per farlo, bisogna fare meglio dell’avversario. Non ci sono partite particolari: tutte sono utili per portare a casa qualcosa. Restare a Lugano anche l’anno prossimo? Ho risposto a una domanda che mi è stata fatta. Certo, vedremo se ci saranno le condizioni. Per ora, vorrei solo ottenere qualche cosa in più: le cose positive sono state poche, e c’è ancora molto da fare.”

 

 

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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