Volga nel caos, i giocatori protestano in campo

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Senza stipendio da mesi, i calciatori del Volga decidono di manifestare il loro dissenso al fischio d’inizio della gara col Tom Tomsk.

La situazione a Nizhny Novgorod sta diventando ormai gravissima, e i giocatori hanno deciso di prendere una clamorosa presa di posizione contro la società, rea di non rispettare le scadenze contrattuali dei propri calciatori. L’allenatore Andrey Talalaev è stato chiaro: “Giochiamo perchè abbiamo fatto un accordo consensuale. Quando questo non verrà rispettato faremo valere le nostre argomentazioni.”

Ma cosa è successo ieri a Tomsk, nella sfida persa 1-0 contro i padroni di casa del Tom? Innanzitutto tre calciatori non sono volati in Siberia, precisamente il portiere Nigmatullin, i centrocampisti Leandro (esperto giocatore ex Spartak Nalchik e Luch) e Sukharov e l’attaccante Satalkin. Non è tutto però: dopo il fischio d’inizio del direttore di gara Lapochkin gli ospiti hanno deciso in segno di protesta di lasciare giocare i propri avversari senza alcun tentativo di pressing, con questi ultimi più che sportivi nel non segnare il gol del vantaggio.

I calciatori lamentano il mancato pagamente delle ultime cinque mensilità, più i bonus dell’intero 2015, e sono pronti a boicottare la prossima sfida con l’altra capolista, il Gazovik, del 19 ottobre. Secondo fonti interni alcuni tesserati avrebbero addirittura dovuto vendere le loro macchine e chiedere denaro in prestito per far fronte alla crisi societaria. Decisamente più tranquillo il direttore generale Aleshin, che ha ricevuto una lettera ufficiale da parte dei calciatori: “Non credo che la partita col Gazovik sarà rimandata, e non è comunque vero quello che si scrive sulle mensilità non percepite dai giocatori. I problemi finanziari ci sono, è innegabile, ma la situazione è sotto controllo.”

E pensare che la classifica sorride al Volga, al momento ancora in corsa per i play off. Certo, andando avanti così anche soltanto la salvezza rimarrà un traguardo miracoloso…..

Michael Braga
Michael Braga
Grande appassionato di calcio russo, tifoso dello Zenit San Pietroburgo. Estimatore del calcio giocato nei luoghi meno nobili e più nascosti, preferirebbe vedere un Torpedo-Alaniya rispetto a uno Juventus-Milan.

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