Tennis, ATP Masters 1000 Shanghai: ok Djokovic, Murray e Wawrinka, soffre ma passa Nadal

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Si sono disputati oggi gli incontri di secondo turno dell’ATP Masters 1000 Shanghai: la giornata ha visto l’eliminazione di una sola tra le prime 8 teste di serie, lo spagnolo David Ferrer, mentre non hanno avuto alcun problema a passare il turno i tre favoriti per la vittoria finale, Djokovic, Murray e Wawrinka. Più sofferta la vittoria di Rafa Nadal, che accede comunque agli ottavi di finale in programma domani.

A meritare il primo piano è proprio l’incontro tra Rafa Nadal e Ivo Karlovic, il gigante croato: lo spagnolo ha sofferto più del previsto per riuscire a prevalere in tre set, tutti molto lottati (7-5, 6-7, 7-6). Nel primo parziale è stato proprio Karlovic a partire forte: pronti-via e Nadal è già sotto di un break. Lo spagnolo ha la possibilità di rientrare sull’1-3, ma il croato si salva con il servizio; si arriva dunque al 5-4 in favore del 36enne di Zagabria. Qui il maiorchino reagisce da campione: prima impatta sul 5-5 con tre risposte al fulmicotone, poi approfitta del momento positivo per piazzare il break con il quale si aggiudica il set.

Nel secondo set sono i servizi a farla da padrone: le uniche palle break capitano sulla racchetta di Nadal sul punteggio di 4-4, ma ancora questa volta Karlovic si dimostra impeccabile e difendendo la rete con coraggio riesce a prolungare il set. L’epilogo scontato è il tie-break, con Nadal che sembra aver assunto il controllo della partita: e invece il croato lo gioca in modo perfetto e pareggia il conto dei set. Nel set decisivo l’andamento è similare al secondo: pochissimi punti in risposta, dominano i servizi, la stanchezza inizia ad affiorare. Karlovic si aggrappa al tie-break come ultima speranza, ma questa volta lo spagnolo non fa sconti e porta a casa l’incontro: agli ottavi affronterà Raonic, vincitore in tre set su Bautista-Agut (6-4, 6-7, 7-6).

Nessun problema invece per il n.1 del mondo Novak Djokovic, che non sembra aver accumulato tossine per il recente torneo vinto a Pechino: il serbo supera in due rapidi set Martin Klizan (6-2, 6-1) e ricomincia da dove aveva lasciato nella capitale cinese, dominando in lungo e in largo. Nole si guadagna la sfida con Feliciano López, che ha sconfitto in un incontro molto divertente l’austriaco Thiem (6-7, 7-6, 6-3); i due tornano ad affrontarsi dopo gli ottavi di finale degli US Open, quando a prevalere fu – neanche a dirlo – il tennista di Belgrado.

Tutto facile anche per Andy Murray, che torna in campo dopo la vittoriosa semifinale di Coppa Davis e regola l’americano Johnson con il punteggio di 6-2, 6-4. Lo scozzese ha dichiarato nel post-partita di sentirsi in buona condizione, ed è sicuramente tra i favoriti per la vittoria finale nonostante sia in rotta di collisione con Djokovic per la semifinale. Affronterà adesso un americano ben più insidioso, John Isner (6-3, 7-6 a David Goffin).

Finisce purtroppo l’avventura asiatica di Fabio Fognini: l’azzurro ha lottato ma ha dovuto cedere al più potente Kevin Anderson in due set (6-3, 7-6). A fare la differenza è stato il servizio della testa di serie n.12, come al solito impeccabile in quel fondamentale. A sfidare il sudafricano negli ottavi sarà Kei Nishikori, che ha rimontato un Nick Kyrgios – al solito – abile a fare quanto a disfare: il primo set è tutto di marca australiana, con Kyrgios che sommerge il giapponese di vincenti. Inizia poi una futile battaglia con i giudici di linea, che porta il giovane a innervosirsi e farsi progressivamente sfuggire l’incontro di mano: Nishikori ne approfitta per ritrovare il suo tennis e rimontare negli ultimi due set.

Esibizione “diesel” per lo svizzero Stan Wawrinka, che batte Troicki per 7-6, 6-3 dopo una partenza con il freno a mano tirato; il campione di Parigi ha poi ritrovato il suo tennis nel secondo parziale chiudendo l’incontro in scioltezza. Wawrinka affronterà agli ottavi Čilić, qualificatosi ieri per gli ottavi di finale. Negli altri incontri di giornata, vittorie di Gasquet (su Pospisil), Berdych (ai danni di Sock) e Simon.

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Alessandro Stella
Alessandro Stella
Adottato dal tortellino emiliano per lasciarsi diventare un medico, nasce tra i buchi del pane di Matera. Sposa il calcio ma lo tradisce col tennis; ama il cinema, l'ironia e l'ironia nei film di Woody Allen.

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