EuroBasket2015 – Girone B, 5/a giornata: Italia, sconfitta indolore. Spagna avanti col brivido

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Termina con la Serbia prima a punteggio pieno il girone A disputato a Berlino. Gli Azzurri si arrendono al cospetto della corazzata serba, chiudendo così al terzo posto. La Spagna fa suo lo spareggio con la Germania, sfruttando un finale (sportivamente parlando) drammatico e la classe dei suoi singoli. Solo applausi, invece, per l’Islanda che trascina la Turchia all’overime prima di cedere la gara alla squadra di Ataman.

 

Serbia-Italia


L’Italia di Simone Pianigiani chiude con una sconfitta il suo girone. Una delusione tutto sommato contenuta per Gallinari e compagni, vista la qualificazione aritmeticamente ipotecata nella sfida contro la Germania e, soprattutto, consapevoli di affrontare una squadra al momento ingiocabile. La Serbia infatti fa subito capire le intenzioni e spara un 8-0 di parziale in apertura, la difesa dell’Italia fa acqua da tutte le parti e, in attacco, si sente la mancanza di Belinelli, tenuto precauzionalmente a riposo dallo staff tecnico azzurro; Gallinari sveglia la truppa azzurra ma il giocatore più positivo è sicuramente Gentile, autore di una gara all-around di livello (19 punti, 5 rimbalzi e 6 assist). Indipendentemente dalla stanchezza, dalle motivazioni e tutti gli alibi che esistono ed è giusto tenere in considerazione, Teodosic ha letteralmente scherzato con la difesa azzurra per tutta la partita (26 punti a fine partita), Raduljica ha dettato legge sotto i tabelloni e poi, come ciliegina sulla torta, ci sarebbe anche un certo Bjelica: una guardia di 208 cm in grado di fare praticamente tutto quello che di importante è su un campo da basket. La tripla di Della Valle ci riporta a -2 in apertura di secondo quarto, ma la differenza di chili sotto canestro è evidente e l’Italia va sotto all’intervallo 48-40; nella ripresa, inoltre, permangono sempre all’incirca 10 punti di vantaggio per i serbi, sino a che Bogdanovic e compagni non fanno piovere una grandinata di triple sul canestro azzurro. Il risultato finale è pesante ma tutto sommato conforme con ciò che si è visto in campo: Serbia qualificata come prima, Italia invece che si deve accontentare del terzo  e affronterà quindi Israele negli ottavi di finale di Eurobasket 2015.

SERBIA-ITALIA 101-82 (25-19, 48-40, 74-59)

Serbia: Bjelica 19, Bogdanović 10, Erceg 8, Kalinić 5, Kuzmić 7, Marković 5, Milosavljević ne, Milutinov, Nedović 7, Raduljica 14, Simonović ne, Teodosić 26. All.: Aleksandar Djordjević.
Italia: Aradori 10, Bargnani 17, Belinelli ne, Cinciarini 11, Cusin, Datome ne, Della Valle 3, Gallinari 14, Gentile 19, Hackett 3, Melli 3, Polonara 2. All.: Simone Pianigiani.
Arbitri: Christos Christodoulou (GRE), Sergiy Zashchuk (UKR), Saso Petek (SLO).

 

Germania-Spagna


Scariolo mescola le carte e parte in quintetto con Ribas e San Emeterio, panchinando Rodriguez e Fernandez. Pau Gasol fa capire subito le intenzioni dei suoi nel primo quarto, ma la Germania tiene botta (10-11 a metà primo quarto) e, grazie all’intensita di Pleiss e alle accelerazioni di Schroeder, mette la testa avanti a fine frazione. Rodriguez e Ribas puniscono dall’arco, lo stesso fa Nowitzki inchiodando il punteggio sul 35-36 per gli iberici, e a fine primo tempo la Spagna conduce di tre punti; Fleming si schiera a zona ma, complici un paio di minuti di follia della Germania, la sua squadra si sfalda e subisce quello che, a posteriori, è il parziale che ha indirizzato la partita. Rodriguez è una macchina da tre punti (3/4), Mirotic fa impazzire Nowitzki continuando a uscire dai blocchi e a dieci minuti dalla fine addirittura la Spagna è a +12. Quando tutto sembrava già scritto, però, ecco che arriva la rimonta: Lo spacca la partita entrando dalla panchina, Zipser si rende utile con i cosiddetti intangibles e WunderDirk dimostra perché, a 37 anni suonati, è ancora un giocatore meraviglioso da guardare. 72-73 a 22″ dal termine, seguono quindici secondi di falli spesi per mandare in lunetta agli avversari: Llull, sul +3 a pochi secondi dal termine, commette però l’errore di fare fallo mentre Schroeder aveva già iniziato il movimento di tiro. Dei tre liberi successivi, però, il playmaker degli Atlanta Hawks segna soltanto i primi due, sbagliando proprio quello decisivo: un errore che condanna la Germania a uscire prima del previsto da questo EuroBasket 2015, con i tifosi tedeschi che hanno omaggiato Nowitzki a fine partita. Per la Spagna, invece, all’orizzonte c’è la sfida non semplice con la Polonia, giunta terza nel gruppo A. 

GERMANIA-SPAGNA 76-77 (20-18, 38-41, 48-60)

Germania: Benzing 3, Gavel, Giffey 2, King ne, Lo 14, Nowitzki 10, Pleiß 10, Schaffartzik, Schröder 26, Tadda, Voigtmann 4, Zipser 7. All.: Chris Fleming.
Spagna: Aguilar ne, Claver ne, Fernández 5, Gasol 16, Hernangómez 2, Llull 14, Mirotić 12, Ribas 8, Reyes 1, Rodríguez 19, San Emeterio, Vives ne. All.: Sergio Scariolo.
Arbitri: Sreten Radovic (CRO), Borys Ryzhyk (UKR), Milos Koljensic (MNE).

 

Turchia-Islanda


Il cuore non basta all’Islanda per ottenere il primo successo negli europei. Al termine di una gara emozionante e dal punteggio altissimo, la Turchia di Ataman si impone solo nell’overtime, chiudendo al quarto posto nel gruppo. Inizio di sfida scoppiettante, con Osman e Dixon che ribattono colpo su colpo al tiro pesante islandese (47-47 dopo i primi due quarti).

La gara cambia continuamente padrone, regalando agli spettatori una inaspettata girandola di emozioni: Stefansson e Sigurdarson prendono in mano le redini della contesa, frenando il tentativo turco di scappare via con Ilyasova e Güler. La penetrazione vincente di Dixon a meno di un minuto dal termine sembra chiudere i giochi (92-87), ma lo sconfinato carattere islandese consente a Sigurdarson di prendersi la tripla che vale l’overtime sulla sirena.

Nell’appendice della sfida, però, le maggiori rotazioni turche – unitamente alla classe di Dixon, Güler e Ilyasova – regalano il successo alla nazionale della mezzaluna. Trionfa con sofferenza la Turchia, attesa dall’affascinate ottavo con la Francia. Per Pedersen e i suoi ragazzi un europeo (seppur chiuso a zero vittorie) da incorniciare per organizzazione tattica, tenacia, spirito di squadra e coraggio. Una favola senza lieto fine. Chapeau lo stesso. E grazie.

TURCHIA-ISLANDA 111-102 d.t.s (29-22, 47-47, 64-58,92-92)

Turchia: Aldemir 6, Batuk, Dixon 28, Erden 18, Güler 11, Hersek 2, İlyasova 19, Köksal, Korkmaz, Mahmutoğlu 3, Osman 22, Özmızrak 2, Savaş. All.: Ergin Ataman.
Islanda: Baeringsson 12, Ermolinskij 7, Gunnarsson 16, Hermannsson 6, Kárason, Magnússon, Nathanaelsson, Pálsson 18, Sigurdarson 22, Stefansson 14, Steinarsson, Vilhjálmsson 7. All.: Craig Pedersen.
ArbitriRobert Vyklicky (CZE), Tomas Jasevicius (LTU), Aare Halliko (EST).

 

La classifica del girone B


10 Serbia
8 Spagna, Italia, Turchia
6 Germania
5 Islanda

 

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calendario e classifiche

Alessandro Lelli
Alessandro Lelli
Nato a Genova nel maggio 1992; è un appassionato di calcio, basket NBA e pallavolo (sport che ha praticato per molti anni). Frequenta la facoltà di Scienze Politiche, indirizzo amministrativo e gestionale.

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