Tour de France 2013: Gerrans, che colpo

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Simon Gerrans vince la 3°tappa del Tour de France 2013, l’ultima interamente in Corsica, da Ajaccio a Calvi. L’australiano della Orica-GreenEdge, vincitore della Milano-Sanremo 2012, si aggidica la sua seconda tappa alla “Grande Boucle” dopo la vittoria sul traguardo italiano di Prato Nevoso nel 2008. Gerrans precede al fotofinish lo slovacco della Cannondale, Peter Sagan. Terzo si piazza lo spagnolo della Movistar, Rojas. Jan Bakelants (Radioshack) mantiene la maglia gialla.

La tappa è animata, fin dai minuti iniziali, da un’azione. La fuga di giornata vede come principale promotore Lieuwe Westra. L’olandese della Vacansoleil-DCM è il primo a scattare dal gruppo e viene raggiunto dall’australiano Simon Clarke (Orica-GrennEdge) e dai francesi Alexis Vuillermoz (Sojasun), Cyril Gautier (Europcar) e Sébastien Minard (Ag2r – La Mondiale). Il gruppo, guidato dagli uomini della Radioshack, squadra della maglia gialla Jan Bakelants, controlla agevolmente l’azione dei cinque, che raggiunge un massimo vantaggio di 3’50”. In vista del Gran Premio della Montagna di seconda categoria, il Col de Marsolino, quando mancano 21 km all’arrivo, Clarke e Minard provano ad allungare. L’australiano poi prosegue da solo, staccando Minard. Nel plotone, invece, quasi tutti i velocisti, tra cui Cavendish, Greipel e Kittel, alzano bandiera bianca e mollano le ruote dei migliori. Clarke viene raggiunto e successivamente staccato ai 15 km dall’arrivo dal terzetto formato dal duo Europcar formato da Davide Malacarne e Pierre Rolland e da Mikel Nieve (Euskaltel). Rolland allunga in vista del Gpm, aggiudicandosi i cinque punti in palio e rafforzando il suo primato in questa speciale classifica. Nel plotone, invece, va in difficolta l’estone della Cofidis Rein Taaramae, che diventa il secondo uomo di classifica a saltare in questo Tour, dopo che ieri era andato in crisi, per problemi gastrointestinali, il belga Thomas De Gendt (Vacansoleil-DCM). Rolland viene ripreso in discesa da Nieve, dal norvegese Nordhaug (Belkin) e da uno scatenato Sylvain Chavanel (Omega Pharma – Quick Step). Il quartetto è inseguito dal gruppo tirato dalla Radioshack per mantenere la maglia gialla con Bakelants, dalla Cannondale per favorire la volata di Peter Sagan e dalla Orica-GreenEdge per tentare il successo di tappa con Simon Gerrans. Il plotone completa l’inseguimento ai 3,5 km dall’arrivo. Sono in una sessantina a giocarsi il successo di tappa. Tom Dumoulin, olandese della Argos-Shimano, prova ad anticipare tutti a 2 km dalla conclusione, ma viene ripreso ai 700 metri dalla linea bianca.  La volata è un testa a testa tra Sagan e Gerrans, con quest’ultimo che mette a segno il colpo di reni decisivo.

Domani, il Tour ritorna in continente. La quarta tappa è una cronometro a squadre, di 25 chilometri, con partenza e arrivo a Nizza.

Giuseppe Pucciarelli
Giuseppe Pucciarelli
Nato a Salerno il 3 maggio 1986, laureato in Fisica, ex arbitro di calcio FIGC. “Sportofilo” a 360° con predilezione per calcio e ciclismo, è un acceso e convinto fantacalcista.

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