1. HNL, 29/a giornata: il Rudeš stende il Rijeka e vola in zona salvezza. Ok Dinamo e Hajduk

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A soltanto 7 turni dalla conclusione, la lotta titolo è ormai definitivamente questione tra Dinamo Zagabria e Hajduk Spalato, separate da 6 punti. Mentre il Rijeka, con la sconfitta subita questo turno, dice addio al sogno di una conferma (peraltro difficile) come campione di Croazia.

Pur con qualche affanno in più del previsto, la Dinamo Zagabria non fallisce la trasferta contro il Cibalia, imponendosi per 2-0 contro la squadra che, dopo i risultati maturati in questa giornata, è ufficialmente il nuovo fanalino di coda dell’HNL: la squadra della capitale soffre in più occasioni gli attacchi dei padroni di casa (che colpiscono ben due legni, soprattutto un palo di Galić lanciato a rete), ma riesce a sbloccarsi a 18′ dalla fine, quando il capocannoniere del torneo Soudani si prende sulle spalle la squadra, siglando in pochi minuti la doppietta che vale i tre punti, prima con una splendida girata e poi mettendosi in proprio contro la difesa avversaria.

Risponde con un successo anche l’Hajduk Spalato, che si impone con facilità sul campo dell’Inter Zaprešić per 3-0: le reti per i biancorossi arrivano tutte nella ripresa, con Gyurcsó che apre le marcature con un favoloso destro a giro all’incrocio, mentre Caktaš chiude i giochi con la doppietta personale, prima che Grgić lasci i padroni di casa anche in dieci uomini per fallo da ultimo uomo. Il vero colpo di scena della giornata, però, arriva da Zagabria, in particolare dal quartiere di Rudeš, dove l’ormai ex ultima in classifica riesce a sconfiggere per 4-2 il Rijeka, volando direttamente in zona salvezza. I padroni di casa cominciano benissimo, trovandosi avanti di due reti dopo appena 4′, salvo poi vedersi riaprire la gara da parte dei fiumani grazie alla rete di Heber. Ma, nel secondo tempo, il cannoniere della squadra Budimir conferma il suo splendido stato di forma mettendo a segno una doppietta decisiva (un gol da rigore), annullando anche il temporaneo 3-2 di Pavičić: crollo pesantissimo per gli uomini di Kek, che dicono addio alle speranze di una seppur improbabile rimonta per il titolo; il piccolo Rudeš festeggia la terza volta di fila, che permette di scavalcare Istra e Cibalia e uscire dalle zone calde della classifica.

Al penultimo posto, dunque, scivola l’Istra, sconfitto per 2-0 contro l’Osijek: i biancoblù riescono a superare il muro difensivo degli istriani solo nella seconda metà del secondo tempo, quando Hajradinović prima e Boban poi firmano la vittoria. Finisce con un pirotecnico successo per 5-2 per la Lokomotiva Zagabria la sfida contro lo Slaven Belupo: non basta la doppietta di Ivanovski che aveva garantito agli ospiti il temporaneo pareggio in rimonta per evitare una pesante sconfitta contro la squadra della capitale, ora al sesto posto in classifica.

 

RISULTATI

Venerdì 13/04

Osijek-Istra 1961  2-0  66′ Hajradinović, 87′ Boban
Rudeš-Rijeka  4-2  2′ Boreković (RU), 4′ Kamenar (RU), 34′ Heber (RI), 49′ Budimir (RU), 60′ Pavičić (RI), 66′ Rig. Budimir (RU)

Sabato 14/04

Cibalia-Dinamo Zagabria  0-2  72′, 88′ Soudani
Inter Zaprešić-Hajduk Spalato  0-3  59′ Gyurcsó, 68′ Rig., 79′ Caktaš

Domenica 15/04

Lokomotiva Zagabria-Slaven Belupo  5-2  26′ Sunjić (L), 31′ Krstanović (L), 32′, 38′ Ivanovski (S), 54′ Burić (L), 84′, 89′ Radonjić (L)

CLASSIFICA
Pos. Squadra Diff. reti Punti | Pos. Squadra Diff. reti Punti
1 Dinamo Zagabria +36 66 | 6 Lokomotiva Zagabria -8 32
2 Hajduk Spalato +28 58 | 7 Slaven Belupo -12 31
3 Rijeka +35 54 | 8 Rudeš -25 26
4 Osijek +16 49 | 9 Istra 1961 -24 24
5 Inter Zaprešić -17 35 | 10 Cibalia -29 24

Legenda: Vincitrice 1. HNL e qualificata ai preliminari di CLqualificate ai preliminari di EL, play-outretrocessa in 2. HNL

 

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

Addio Pasquale Casillo, viva Zemanlandia!

Lo chiamavano il “re del grano”, perché negli anni ’80 raggiunse il successo diventando il principale esportatore di grano dal Sudamerica su scala globale....
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