Terminato il mercato estivo, continua l’analisi approfondita delle venti squadre di Serie A: un sondaggio interno in redazione ci ha portato a stilare la nostra griglia di partenza. Due volte al giorno, alle 8.30 e alle 16.30, scopriremo piano piano – dall’ultima piazza alla prima – tutte le fazioni che disputano la massima serie nazionale, svelandone punti forti e deboli, oltre che agli obiettivi presumibilmente raggiungibili. Oggi tocca al Parma, squadra che occupa la nostra 8° piazza virtuale.
COSA VA – La squadra di Roberto Donadoni può vantare un gioco ormai rodato, e che non ha bisogno di esperimenti dati i pochissimi cambi avvenuti nella rosa dei ducali durante questo calciomercato estivo. L’acquisto di Lodi alza qualitativamente il livello del centrocampo e rappresenta un’importante risorsa per i calci piazzati.
Donadoni potrà poi contare su una difesa che si è comportata benissimo l’anno scorso, com Mirante in porta e Lucarelli e Paletta a comporre la coppia di centrali della retroguardia gialloblù.
Cassano, se in forma, può essere decisivo, in particolare al Tardini, dove il Parma ha perso solo tre volte nella scorsa stagione di Serie A. L’allenatore di Cisano Bergamasco potrebbe essere il vero valore aggiunto di questa squadra dopo aver fatto un ottimo lavoro nelle ultime annate alla guida dei ducali; l’ex giocatore del Milan proverà a proseguire al meglio il lavoro iniziato nel 2012 con il presidente Ghirardi e si affiderà all’ormai rodato 4-3-3, non sbarrando la strada però a possibili variazioni e modifiche (3-5-2 o 4-4-2).
COSA NON VA – Le partenze di Amauri e, soprattutto, di Parolo hanno indebolito la squadra, considerando anche che i due giocatori non sono praticamente stati rimpiazzati. Inoltre Donadoni dovrà essere bravo a motivare nuovamente Biabiany, dopo che il francese ha visto sfumare nelle ultime ore di mercato il suo passaggio al Milan quando ormai era praticamente ufficiale.
Sarà interessante inoltre vedere come si ripresenterà Beldofil dopo le deludenti parentesi all’Inter prima, e al Livorno poi. L’algerino ha mostrato le cose migliori proprio al Parma nella stagione 2012/13, e se si applicherà con la stessa voglia di quel periodo potrebbe sostituire ottimamente Amauri; però va detto che sarebbe stato sicuramente meglio acquistare un altro attaccante in grado di garantire un certo numero di reti durante l’arco di tutta la stagione. In questo modo la squadra rischia di essere troppo dipendente da Cassano nel reparto offensivo. Un altro aspetto negativo sono le partenze di uomini d’esperienza come Marchionni e Gargano: seppur non fossero certamente dei fenomeni, rappresentavano delle valide alternative in delle zone cruciali del campo e ora, alla lunga, potrebbero mancare dei ricambi così nella rosa emiliana.
COSA ASPETTARSI – Il Parma probabilmente non riuscirà a raggiungere la zona Europa League conquistata l’anno scorso, ma i ducali dovrebbero riuscire ad attestarsi sopra la metà della classifica e magari potrebbero approfittare delle difficoltà e dei passi falsi di alcune delle squadre che partono favorite per la corsa all’Europa. L’acquisto di De Ceglie nelle ultime ore di mercato non fa certo sognare i tifosi gialloblù, preoccupati più che altro per la partenza di Parolo. La partenza non è stata delle migliori, infatti il Parma ha perso a Cesena contro una squadra sulla carta sicuramente inferiore a quella di Donadoni, ma l’occasione per rifarsi ci sarà subito nella seconda giornata con la partita al Tardini contro il Milan, l’anno scorso battuto in casa e strapazzato a San Siro.
Si può dire che il risultato finale dei gialloblù dipenderà molto dalla continuità, decisiva l’anno scorso per l’eccellente campionato degli emiliani: resta impressa nella memoria l’incredibile, per una squadra di media fascia, striscia di diciassette risultati utili consecutivi realizzata tra la partita di andata e quella di ritorno contro la Juventus.
EPISODI PRECEDENTI:
La griglia di partenza – 20° Empoli
La griglia di partenza – 19° Cesena
La griglia di partenza – 18° Palermo
La griglia di partenza – 17° ChievoVerona
La griglia di partenza – 16° Cagliari
La griglia di partenza – 15° Sassuolo
La griglia di partenza – 14° Hellas Verona
La griglia di partenza – 13° Genoa
La griglia di partenza – 12° Udinese
La griglia di partenza – 11° Atalanta
La griglia di partenza – 10° Sampdoria
La griglia di partenza – 9° Torino
