Serie A – La griglia di partenza: 11° Atalanta

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Terminato il mercato estivo, continua l’analisi approfondita delle venti squadre di Serie A: un sondaggio interno in redazione ci ha portato a stilare la nostra griglia di partenza. Due volte al giorno, alle 8.30 e alle 16.30, scopriremo piano piano – dall’ultima piazza alla prima – tutte le fazioni che disputano la massima serie nazionale, svelandone punti forti e deboli, oltre che agli obiettivi presumibilmente raggiungibili. Oggi tocca all’ATALANTA, squadra che occupa la nostra 11° piazza virtuale

COSA VA. TUTTI IN DIFESA – Rigorosamente da destra verso sinistra: Zappacosta, Benalouane, Biava, Dramé. E in porta Marco Sportiello. L’allenatore dell’Atalanta Stefano Colantuono sembra non aver dubbi a riguardo. La difesa della “Dea” 2014/2015, vero punto di forza fino ad adesso dell’intera squadra. sarà incentrata su questi cinque atleti. E non si può dare certo torto al tecnico di Anzio. La porta della formazione bergamasca fino ad adesso è rimasta sempre immacolata, sia nelle sei partite amichevoli precampionato sia nei due impegni ufficiali disputati finora: il terzo turno di Coppa Italia vinto 2-0 col Pisa e la prima di campionato terminata 0-0 contro l’Hellas Verona. Sulle fasce, l’ex Avellino e l’ex ChievoVerona assicurano copertura e una buona spinta in zona offensiva, mentre la coppia centrale formata dal francese e dall’ex Lazio ha dimostrato grande sintonia. E in più Marco Sportiello. Promosso titolare a 24 ore dall’inizio del campionato, dopo la cessione di Consigli al Sassuolo. Con gli scaligeri ha sfoggiato un’ottima prestazione. Sta a lui dimostrare continuità in tal senso.

COSA NON VA. ATTACCO, QUESTO E’ IL DILEMMA – Se la difesa sta convincendo, non si può dire lo stesso dell’attacco. Nelle uniche due gare ufficiali disputate, i componenti del reparto offensivo neroblu sono rimasti a secco (con il Pisa sono andati a segno due centrocampisti, Cigarini e Spinazzola). Denis deve ancora carburare e magari essere un poco meno insofferente alle sostituzioni. Boakye deve dimostrare un po’ più di concretezza se vuole essere ritenuto degno del massimo campionato (la palla gol fallita con l’Hellas Verona grida ancora vendetta). Moralez deve avere un po’ meno nostalgia delle pampas argentine. Forse, l’unica nota lieta del reparto avanzato è Rolando Bianchi. Tornato a casa (è cresciuto nel settore giovanile della “Dea”), ogni volta che entra mangia l’erba per la voglia di fare. Speriamo che oltre alla voglia gli torni anche un po’ di vena realizzativa, che non guasta. A scanso di equivoci, Percassi e soci hanno rafforzato il reparto offensivo con l’acquisto di Alejandro Gómez. Sperando che il “Papu” torni a essere quello ammirato a Catania.

COSA ASPETTARSI. SALVEZZA TRANQUILLA, A PATTO CHE… – La rosa dell’Atalanta sulla carta è tra le più tecniche nel lotto delle formazioni che hanno come obiettivo la permanenza in serie A. Giocatori come Cigarini, Moralez, Carmona, Baselli e Gómez sono in grado, se in condizione, di fare la differenza negli scontri contro le dirette concorrenti e di consentire alla “Dea” di racimolare punti preziosi anche in sfide apparentemente proibitive. La salvezza dovrebbe essere raggiunta tranquillamente, senza eccessivi patemi d’animo. Unica condizione? Che le punte siano più concrete sottoporta. Soprattutto nelle sfide contro le rivali dirette, dove i punti varranno doppio.

EPISODI PRECEDENTI:

La griglia di partenza – 20° Empoli
La griglia di partenza – 19° Cesena
La griglia di partenza – 18° Palermo
La griglia di partenza – 17° ChievoVerona
La griglia di partenza – 16° Cagliari
La griglia di partenza – 15° Sassuolo
La griglia di partenza – 14° Hellas Verona
La griglia di partenza – 13° Genoa
La griglia di partenza – 12° Udinese

Giuseppe Pucciarelli
Giuseppe Pucciarelli
Nato a Salerno il 3 maggio 1986, laureato in Fisica, ex arbitro di calcio FIGC. “Sportofilo” a 360° con predilezione per calcio e ciclismo, è un acceso e convinto fantacalcista.

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