Le nostre ragazze

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Inizieranno fra pochi giorni gli Europei femminili di calcio. L’edizione 2013 della manifestazione, nata nel 1984 come European Competition for Women’s Football, si svolgerà in Svezia, dal 10 al 28 luglio.

Le partite, che in Italia saranno trasmesse in diretta da EuroSport – canale in verità sempre attento al calcio femminile, materia trattata con competenza e senza superficialità – e sarà l’occasione giusta per ammirare un calcio diverso dal solito. Uno sport che cresce, ma che è lontano dalla logica del business a tutti i costi, degli sceicchi, della disillusione della modernità.

La UEFA, almeno a parole, reputa fondamentale la crescita del calcio femminile. Non è un caso il successo, in termini di pubblico, di eventi quali le ultime finali di Women’s Champions League o il torneo calcistico dei Giochi Olimpici di Londra 2013. Sui media di tutto il mondo (anche se in Italia siamo un po’ indietro, strano ma vero…) questa realtà inizia a trovare spazio, non solo nel periodo a cavallo dell’8 marzo.

Noi, a partire dai primi articoli a inizio stagione, abbiamo dato ampi e regolari resoconti relativi alle notizie di calcio femminile. Fosse Serie A, Serie A2, campionato francese o Champions League, noi ci siamo stati. Perché è possibile superare i vecchi pregiudizi, apprezzare un calcio che nella sua novità dà ancora la sensazione che qualcosa di genuino in questo sport c’è.

E allora è bene anche smettere di essere autoreferenziali e, nel dettaglio, addentrarsi in pronostici, commenti e considerazioni. Con occhio rivolto all’azzurro, all’avventura di Patrizia Panico e compagne, guidate stavolta da Antonio Cabrini: qualcuno avrà storto naso, per via della sue estraneità al calcio femminile, ma l’ex giocatore della Juventus ha un Europeo di tempo per smentire gli scettici.

Facile non sarà facile, perché tanto per cambiare non l’Italia non sarà la favorita. C’è ancora distanza nel livello del nostro movimento rispetto a quello di paesi come Germania, Francia, Inghilterra o Svezia. Certo, ci sono calciatrici di grande talento ma senza uscire dal dilettantismo è dura competere: il torneo di Cipro, vera prova generale della manifestazione, ha spaventato nel suo esito. Ricordando alle azzurre i loro limiti.

E allora vivremo e vedremo, a partire dalle sfide inaugurali fino alla finale del 28 luglio alle 16, alla Friends Arena. Le favorite? Francia e Germania su tutte, con un occhio all’Inghilterra e alla Svezia padrona di casa (che ha appena battuto 4-1 proprio le inglesi in amichevole). E attenzione anche alle azzurre: senza pressione a volte si fa meglio del previsto.

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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