José Mourinho: l’uomo delle imprese impossibili

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Fa il segno del “cinque” José Mourinho poco prima di baciare la prima Conference League della storia, conquistata dalla sua Roma.

Cinque come le coppe UEFA da lui vinte: due Champions League (Porto e Inter), due Europa League (Porto e Manchester United) e appunto la Conference League festeggiata ieri sera. Un palmarès personale che comprende tutte e tre le attuali competizioni UEFA: una tripletta ovviamente unica e inedita.

Amato, odiato, criticato e apprezzato, lo Special One mette d’accordo tutti solo in parte, tra chi lo considera un gran allenatore e chi lo relega a buon motivatore, o a mero comunicatore. Ciò che però lega tutti i trionfi di Mourinho è il riuscire là dove tutti (o quasi) hanno sempre fallito: dall’interrompere un lunghissimo digiuno, all’alzare un trofeo mai conquistato dal club.

È così che il “suo” Porto nei due anni e mezzo di gestione “Special” solleva la prima Europa League della storia dei portoghesi e, a sorpresa, la seconda Champions League, a distanza di 17 anni. Veni, vidi, vici. Dal Porto al Chelsea, il copione non cambia. Primo anno e arriva subito l’obiettivo richiesto: i Blues vincono la loro seconda Premier League dopo 50 anni!

Finito? Macché… nel 2008 va all’Inter, che con Mancini era tornata campione d’Italia. Obiettivo dichiarato? La Champions League. Detto, fatto. Non al primo colpo, ma al secondo: vittoria del campionato all’esordio, Triplete la stagione successiva, con i nerazzurri a festeggiare la coppa dalle grandi orecchie 45 anni dopo l’ultimo trionfo.

E siamo a oggi, Roma. Prima stagione, i giallorossi non hanno mai vinto una competizione UEFA, l’unico trofeo europeo è la Coppa delle Fiere datata 1960/61. Un ambiente e una piazza in cui – a detta popolare – è difficile vincere.

Lo Special One si ritrova nella prima Conference League della storia: il finale lo abbiamo tutti negli occhi, a forti tinte giallo e rosse. La Roma torna a sollevare un trofeo 14 anni dopo la Coppa Italia 2007/08, a vincere in Europa 61 anni dopo quella ingrigita Coppa delle Fiere.

Il futuro? Ha detto di voler proseguire il progetto. Dopotutto, lo Scudetto alla Roma manca da 21 anni, e la Champions…

Francesco Davide Scafà
Francesco Davide Scafà
Da Porto San Giorgio a Milano, passando per Monaco di Baviera. Da scout per Perform a Data Editor per DAZN, a SMM per Forbes Italia, oggi gestisce social e comunicazione per Betclic Italia, parlando di sport ed eSports. Polemico per natura e critico per vocazione.

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