Il Milan fatica ma alla fine la spunta: a San Siro lo Sparta Praga esce battuto 4-2

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Dal nostro inviato a Milano

Andata dei quarti di finale di Europa League per il Milan di Pioli: avversario lo Sparta Praga. I rossoneri, in superiorità numerica dal 26′, vanno talvolta in affanno, chiudendo però la prima frazione sul 3-1 grazie ai gol di Giroud, Rejinders e Loftus-Cheek (per i cechi aveva pareggiato Douděra). Nella ripresa, subiscono il ritorno degli avversari nella ripresa, in gol col nuovo entrato Schranz, ma chiudono sul 4-2 grazie a una rete di Pulisic nel finale.  

La prima conclusione degna di nota è rossonera, con una punizione di Florenzi al 10′, di poco alta. 2′ più tardi è Dorley, tutto solo sulla sinistra in area, a fallire un aggancio facile in area rossonera, che poteva costare carissimo ai padroni di casa. Gli ospiti, in questa fase, ripartono rapidamente, cercando la profondità, e non sembrano troppo intimiditi dall’ambiente di San Siro. Al 26′ l’arbitro turco Meler espelle Diouf per un brutto fallo su Pulisic. Il gioco dei padroni di casa è però lento in questa fase; si cerca di far girare il pallone alla ricerca di uno spazio tra le linee avversarie. E, al 34′, arriva la rete: Leão, dalla sinistra, mette in area un pallone col contagiri che Giroud, piazzato sul secondo palo, insacca di testa. La risposta degli ospiti non si fa attendere e, dopo soli 2′ Doudera, in mezza rovesciata, riprendendo al volo una corta respinta della difesa avversaria, trova l’angolo alla destra di Maignan, che nulla può fare nell’occasione. Il Milan reagisce e, al 40′, Leão impegna Staněk, che si salva in angolo. 2′ dopo il portiere ceco fa un miracolo su un bel colpo di testa di Gabbia. Il finale di tempo è tutto del Milan, e al 44′ arriva il vantaggio: fucilata da fuori area di Rejnders, nessuno dei cechi esce a chiudere, e la sfera s’insacca alla sinistra di Staněk. I rossoneri sono incontenibili in questa fase e, al 45′, Loftus-Cheek trova la terza rete, insaccando di testa un pallone da calcio d’angolo battuto da Florenzi. E sul 3-1 si chiude la prima frazione.

Pioli effettua due cambi in retroguardia a inizio ripresa. Al 49′ bella giocata di Leão: la sfera da lui calciata dalla sinistra in area, cercando l’angolino lontano, sfiora il palo opposto. In questa fase il Milan, in superiorità numerica, è padrone del campo: i rossoneri palleggiano a ritmi compassati e, quando possono, affondano. Al 65′ però i cechi sorprendono i padroni di casa: il nuovo entrato Schranz viene pescato tutto solo in area sulla destra, controlla e fa secco Maignan con una fucilata nell’angolino opposto. La sfida si complica adesso per il Milan: il vantaggio di un gol è poco rassicurante in chiave qualificazione, mentre la rete ha invece galvanizzato gli ospiti, che si fanno intraprendenti. Nel finale, Pioli si gioca la carta Okafor, ma è Leão con un’azione delle sue sulla fascia sinistra a mettere Pulisic in condizione di segnare una rete importantissima, con un tocco sottomisura. Nei 3′ di recupero concessi dall’arbitro non succede più nulla: i rossoneri chiudono con un 4-2 che lascia comunque speranze per il ritorno a uno Slavia Praga apparso vivo e pungente.

MILAN-SLAVIA PRAGA  4-2  (3-1)  

Milan (4-2-3-1): Maignan 6.5; Florenzi 6.5 (46′ Calabria 6), Kjær 5, Gabbia 6.5 (Tomori 6), Hernández 6.5; Adli 6, Rejinders 6.5 (80′ Bennacer sv); Pulisic 6.5, Loftus-Cheek 6.5 (66′ Jović 6), Leão 7; Giroud 6.5 (80′ Okafor sv). A disp.: Sportiello, Mirante; Kalulu, Chukwueze, Thiaw, Terracciano, Musah. All.: Pioli 6.5
Sparta Praga (4-2-3-1): Staněk 6; Vlček 6, Holeš 6.5, Zima 6, Diouf 4; Masopust 6 (85′ Wallem 6), Dorley 5.5; Douděra 6.5 (86′ Tomić sv), Provod 6.5 (83′ Jurečka sv), Zmrzlý 5.5; Chytil 5 (61′ Schranz 6.5). A disp.: Mandous, Sirotnik; Ogbu, Tijani, van Buren, Bořil, Jurásec, Konečný. All.: Trpišovský 5.5
Arbitro: Meler
Marcatori: 34′ Giroud (M), 36′ Doudera (S), 44′ Rejinders (M), 45’+1 Loftus-Cheek (M), 65′ Schranz (S), 85′ Pulisic (M)
Note – Ammoniti: 2′ Florenzi, 72′ Hernández (M). Espulso: 26′ Diouf (S) per grave fallo di gioco

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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