Un dominio totale

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Imbattuti e imbattibili. Arturo Coello e Agustin Tapia sono la nuova coppia che sta dominando il circuito del World Padel Tour in questo inizio di stagione. Non completamente però perché nell’unico torneo disputato dell’altro circuito, il Premier Padel, sono usciti in semifinale a Doha per mano di Di Nenno e Stupaczuk.

Poco importa poi se i numeri uno del mondo Lebron e Galan sono stati costretti a ritirarsi in Cile e poi a non scendere in campo in Paraguay e a Granada. Coello e Tapia hanno dimostrato di essere ingiocabili grazie alla loro potenza, al loro estro e alla loro duttilità. Il mancino spagnolo che gioca ovviamente a destra difende e chiude una marea di punti da ogni posizione, il suo compagno gode di un talento soprannaturale tanto da essere definito il Mozart di Catamarca.

Già dall’annuncio nel mese di novembre dello scorso anno delle loro separazioni da Belasteguin e Gutierrez e della decisione di unirsi insieme, tutti gli addetti ai lavori li avevano indicati come l’unica coppia in grado di contrastare il dominio di Lebron e Galan. Detto, fatto. Il primo posto del ranking è ancora saldo nelle mani dei due sopra citati, ma continuando così il sorpasso è solo questione di tornei.

La classifica Race, che come nel tennis tiene conto solamente dei risultati conseguiti durante la stagione, è impietosa. Coello e Tapia dominano con 6000 punti, mentre i più diretti concorrenti (Di Nenno e Stupaczuk, gli unici in grado di batterli nel Premier Padel) sono staccatissimi a quota 2670. Un abisso. Proprio come si vede in campo. Quando scendono in campo Coello e Tapia danno l’impressione di poter fare il bello e il cattivo tempo, con tocchi di classe purissima alternati ad una potenza da lasciare senza parole.

I numeri parlano chiaro: 22 vittorie consecutive, 44 set a favore e solo due persi. Nei prossimi tornei torneranno in scena Lebron e Galan e la sfida è apertissima: chi saranno i nuovi re del padel? Sarà il campo a parlare, ma intanto prepariamo i popcorn per le sfide che queste due coppie sono pronte a mettere in scena.

Rodella Alessandro
Rodella Alessandro
Nato a Brescia nel marzo del 1992, ama lo sport in generale, soprattutto calcio, tennis e motori. Pratica i primi due a livello amatoriale senza grandi risultati. Appena può, ama seguire gli sport "dal vivo".

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