Lugano, Croci Torti: “Il secondo gol ci ha tagliato le gambe”

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Dal nostro inviato a Lugano (CH)

Incontriamo, come consuetudine, nella sala stampa di Cornaredo, il tecnico del Lugano Mattia Croci Torti, al termine della partita contro lo Young Boys. Ecco le sue principali dichiarazioni“Non so se il risultato rispecchi l’andamento della gara: l’arbitro mi ha impedito di fare le sostituzioni, e a mio parere sul secondo gol il fallo c’era, a Berna lo avrebbero fischiato. Purtroppo quando loro hanno segnato poi è diventata difficile. Prima dello svantaggio non ricordo grandi parate del nostro portiere; peccato, perché questo episodio ha cambiato l’incontro e, in futuro, bisognerà lavorare su come evitare di demoralizzarci in queste situazioni. Queste squadre dominanti fisicamente, quando si abbassano, diventano difficilmente superabili. Bisogna pressarli, per evitare che ripartano dal basso, ma sono stati bravi a rompere il ritmo della partita, e non è un caso che siano in testa alla classifica.”

“Bottani ha fatto 55′ di ottimo livello, è in crescita, Ho visto una grande attitudine da parte della squadra, che ha reagito unita a certe situazioni. Il secondo gol ci ha fatto male, non dovevamo andare a prendere il terzo gol, e anche sul secondo dovevamo essere più attenti sulla seconda palla, e coprire meglio sull’uomo in area. Steffen è scivolato nel finale, e potrebbe avere un problema muscolare: lo valuteremo domani. Vedremo nei prossimi giorni come usciremo da questa giornata, e che squadra andrà a giocare a Lucerna; mi spiace, perché ho creduto per lungo tempo di fare un bel risultato stasera.”

“Dobbiamo rimanere sul pezzo, e arrivare alla partita di Coppa col Winterthur, che per noi è un passaggio stagionale importantissimo,  con più punti possibile in cascina: ora abbiamo due trasferte difficili a Lucerna e a Ginevra. Per quanto riguarda la proprietà, le scelte dirigenziali dimostrano che la stessa sta andando avanti con il progetto: ce lo dicono gli arrivi sinora, e i prospetti che si vorrebbero portare qua a gennaio.”  

 

 

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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