I Pionieri del Calcio – Harry e Albert Allen, stesso cognome e tragico destino

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Harry Allen nacque a Walsall, Staffordshire, il 19 gennaio 1866. La prima esperienza calcistica fu a diciassette anni con la maglia del Walsall Swifts, poi nel 1886 passò al Wolverhampton Wanderers, con cui fece il suo esordio in FA Cup nella vittoria per 6-0 contro il Matlock Town. Era considerato un ottimo difensore, anche se talvolta troppo irruento e avventato. Due anni più tardi debuttò anche in Football League contro l’Aston Villa.

Nel frattempo a Harry era stata cambiata la posizione in campo: non più al centro della difesa ma a centrocampo, ruolo che avrebbe ricoperto per il resto della sua carriera. Nel 1889 giocò la finale di FA Cup persa contro il Preston North End, mentre in Football League fece registrare un record invidiabile: lui e il compagno Dick Baugh furono gli unici a essere impiegati in ciascuna delle ventidue partite del campionato.

Erano gli anni d’oro per Harry, che ricevette la convocazione nella Nazionale inglese per cinque volte e vinse, nelle fila dell’amato Wolverhampton Wanderers, la FA Cup 1893. Purtroppo l’anno successivo dovette abbandonare il calcio per il sopraggiungere di una malattia e di un infortunio alla schiena. Morì improvvisamente il 23 febbraio 1895, a soli ventinove anni a causa di una grave forma di tubercolosi. Al suo funerale partecipò commossa una folla numerosa, tra cui spiccavano i dirigenti e i giocatori dei Wolves, come scrisse il giornale locale Walsall Advertiser.

Albert Allen nacque a Birmingham il 1 aprile 1867. Studiò alla scuola St. Philip’s ad Aston e a diciassette anni entrò a far parte dell’Aston Villa. Nella stagione 1888/89 prese parte alla prima edizione della Football League: il suo debutto avvenne nel 1888 proprio contro il Wolverhampton Wanderers del suo omonimo Albert. Era un attaccante brillante, di grande psospettiva e con i suoi 21 anni era il calciatore più giovane della squadra.

Albert segnò il su primo gol in campionato il 15 settembre 1888 contro lo Stoke City e solo tredici giorni dopo mise a referto la prima tripletta della carriera, nell’esagerato 9-1 al Notts County. Grazie all’intesa con l’alleatore Dennis Hodgetts, che credeva molto in lui, segnò complessivamente 18 reti, solo tre in meno del capocannoniere Goodall. Quell’anno fu quasi tutto perfetto: l’Aston Villa finì con un onorevole secondo posto, superato solo dall’inarrivabile Preston North En, e Albert esordì col botto in Nazionale, il 7 aprile 1888, realizzando una tripletta nel 5-1 all’Irlanda.

Nel 1891 lasciò il calcio e si dedicò alla famiglia. Purtroppo l’idillio durò poco, perché nel giro di pochi anni si ammalò di tubercolosi proprio come il suo omonimo Harry. La District Football Association di Birmingham, una sorta di sindacato dei calciatori, raccolse una somma di denaro per le sue cure, ma Albert Allen si spense il 13 ottobre 1899 ad appena trentadue anni.

Simone Galli
Simone Galli
Empolese e orgoglioso di esserlo, ha cominciato ad amare il calcio incantato dal mito di Van Basten. Amante dei viaggi, giocatore ed ex insegnante di tennis, attualmente collabora con pianetaempoli.it.

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