Champions League 2019/2020 – L’andata del Secondo Turno Preliminare

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Con il Secondo Turno Preliminare di Champions League aumenta il tasso tecnico della competizione, ancora in una fase primordiale, grazie all’ingresso sul campo di gioco di alcuni tra i calibri che sono soliti affollare i martedì e i mercoledì di Coppa anche quando si tratta di Group Stage: parliamo di squadre come Viktoria Plzeň (l’anno scorso nel girone di Champions della Roma), Olympiacos (carnefice del Milan in Europa League), FC Copenaghen (capace di far piangere l’Atalanta la scorsa estate) e PSV Eindhoven. L’elemento comune, come spesso succede in questa fase, è la sorpresa, unita però nella stagione in corso a un altro tratto saliente già evidenziatosi nel precedente turno di coppe europee: una traccia, anche ben marcata, di calcio proveniente dal Belpaese.

Tra le immagini di copertina della due giorni di copertina c’è infatti quella di Davide Lanzafame, che al rientro dall’infortunio si rivela subito decisivo per il Ferencváros, vittorioso 3-1 sulla Valletta del quale si era raccontata l’impresa contro il Dudelange la settimana scorsa. Maggiore la caratura dei magiari, che alla Groupama Arena trova il vantaggio con la sfortunata autorete di Bonello, per poi raddoppiare sul finire di tempo con l’ex-Juve Lanzafame su calcio di rigore. Lo stesso Lanzafame trova poi a ridosso dell’ora di gioco il bel tocco sotto che sembra ipotecare la qualificazione sul Valletta dei conterranei Tulimieri, Piciollo e Fontanella, ma proprio quest’ultimo si rende protagonista di uno splendido assolo che permette a Yuri di refertare il gol della bandiera che lascia ai maltesi un briciolo di speranza in vista della gara di ritorno, nella quale gli ospiti avrebbero però bisogno di una clamorosa impresa sui più quotati avversari.

A proposito di isolani e di tracce di calcio italiano, esordisce con una vittoria nell’edizione 2019/2020 della Champions League l’APOEL Nicosia Campione di Cipro, guidato dal finire del 2018 in panchina da Paolo Tramezzani. Costa le proverbiali sette camicie il successo all’APOEL, che ha la meglio 1-0 su di un Sutjeska reduce dallo scalpo dello Slovan Bratislava  e che si rende protagonista di una gara encomiabile davanti al proprio pubblico: i balcanici non denotano timori reverenziali davanti ai più blasonati avversari, e costringono sulle proprie un APOEL che in avvio di gara rischia lo svantaggio per l’inzuccata di Šofranac sul quale è provvidenziale una vecchia conoscenza del nostro calcio, Vid Belec (Inter, Crotone, Carpi, Benevento e Sampdoria nel passato del portiere sloveno). Incoraggiati dal positivo avvio di gara i calciatori in maglia azzurra spingono tanto e bene sulle corsie esterne con Vučić e Kojašević, mandando poi sempre in affanno gli ospiti sugli sviluppi di calcio piazzato; i ragazzi di Tramezzani riescono a superare indenni la prima mezz’ora di gioco, e a un soffio dal 45′ trovano l’episodio che a conti fatti decide la partita quando Šofranac affonda Al Tamari in area di rigore, permettendo all’argentino De Vincenti di regalare dal dischetto all’APOEL il vantaggio.

Colpiti oltre i propri demeriti dal vantaggio dell’APOEL Nicosia, i montenegrini si rendono protagonisti di un furente avvio di ripresa nella quale Erakovic con una gran legnata dai venticinque metri e Osmajić con un colpo di testa da distanza ravvicinata danno al pubblico locale l’illusione del gol del pari. La seconda sliding door della partita si concretizza al 67′, ma ancora una volta non sorride al Sutjeska: uscito in presa bassa Belec si fa sfuggire sul lato corto dell’area di rigore un pallone innocuo, stentendo poi Osmajić lanciato verso la porta. Sul dischetto si presenta Stefan Nikolić, entrato tre minuti prima, che spara sulla traversa. L’errore dal dischetto è una legnata troppo grande anche per il cuore del Sutjeska, che negli ultimi venti minuti di gara non riesce più a rendersi veramente pericoloso dalle parti di Belec: vince di misura l’APOEL di Tramezzani, costretto però a diffidare dalla speranza di aver ipotecato la qualificazione ai danni dei montenegrini.

Vittoria al cardiopalma del PSV Eindhoven di Marc van Bommel, che piega 3-2 il Basilea al termine di una partita dalle mille emozioni: i Boerens passano in vantaggio in apertura grazie all’unico spunto della gara di Lozano, che incendia una ripartenza dei locali tradottasi prima nella rasoiata di Malen e poi dal tap-in vincente di Bruma dopo la respinta di Omlin. Il PSV Eindhoven ha il demerito di “sedersi” sull’immediato vantaggio, e il Basilea trova sull’ultima azione del primo tempo il pareggio con Ajeti che sorprende sbilanciatissimi i Boerens. Nel secondo tempo l’unica vera occasione della ripresa per i locali (con Bergwijn e Lozano particolarmente in ombra), arriva con l’auto-traversa di Cömert a ridosso dell’ora di gioco; a fronte della poco incisiva spinta del PSV Eindhoven, gli elvetici prendono sempre più confidenza e all’80’ ribaltano la partita con il gol del 2-1 di Alderete che di testa stacca su Dumfries sugli sviluppi di corner e porta avanti gli ospiti. Messo con le spalle al muro, il PSV Eindhoven getta il cuore oltre l’ostacolo, e in zona-Cesarini trova un’insospettabile rimonta: al 90’ è il neo-entrato Sam Lammers a inchiodare Omlin infilando il 2-2 da distanza ravvicinata su traversone di Bergwijn dal lato corto dell’area di rigore. Sull’onda dell’entusiasmo i biancorossi spingono alla ricerca del vantaggio, che arriva al 92’ con Malen che sugli sviluppi di corner trova tempo e spazio per il colpo di tacco vale il definitivo 3-2 che regala la vittoria ai locali ma lascia completamente in bilico l’esito della doppia sfida.

Torna con un insidioso 0-0 l’Olympiacos Pireo dal campo del Viktoria Plzeň. Più propositivi, i cechi sono però pericolosi solo dalla distanza fino al minuto 37, quando José Sá chiude la porta a Cermak ottimamente smarcato da Kopic, mentre poco prima del duplice fischio l’ex-Udinese Guilherme sfiora l’autorete a danno degli ellenici con un goffo e sfortunato auto-palo sugli sviluppi di calcio piazzato. Nel secondo tempo la spinta del Viktoria si affievolisce, ma i greci non vanno oltre un mancino di Bouchalakis: termina 0-0 in Repubblica Ceca, con il Pireo che esprimerà quindi un verdetto sul quale al termine della gara di andata diventa difficile sbilanciarsi, nonostante l’Olympiacos parta forse leggermente favorito. Un pari lo centrano anche gli azeri del Qarabağ, che tornano a casa con una bella dose di rammarico dalla trasferta irlandese in casa del Dundalk: pur favoriti dal pronostico, gli est-europei trovano l’immediato vantaggio con Emreli sugli sviluppi di calcio d’angolo, ma a una decina di minuti dal termine gli irlandesi trovano il gol del pari sempre da tiro dalla bandierina, con la deviazione vincente di Hoban a valle di un velenosissimo corner piazzato da Murray al centro dell’area di rigore.

Affascinanti ed ancora equilibratissime anche Cluj-Maccabi Tel Aviv, Maribor-AIK Solna e BATE Borisov-Rosenborg. Andando con ordine, a far gioire i romeni è una zuccata di Omrani che decide il match contro il Maccabi, mentre nonostante si ripeta Goitom (a segno due volte la scorsa settimana) l’AIK Solna è costretto alla resa per 2-1 in Slovenia dal Maribor; dopo il rigore di Stasevich e il pari in mischia di Konradsen, è invece la bella zampata di Skavysh a decidere in favore del BATE la sfida tra i locali e il Rosenborg terminata sul punteggio di 2-1.

Soffre ma ha un piede e mezzo al prossimo turno la Stella Rossa, che con il colpo di testa di Boakye e il raddoppio sul gong di Pavkov ha la meglio sull’HJK Helsinki, mentre di piedi al prossimo turno ne ha virtualmente due il Celtic Glasgow. Il Nõmme Kalju di Maximiliano Uggé, protagonista di una delle imprese più memorabili dello scorso turno, esce infatti con un pesante 0-5 da Celtic Park: i britannici sfruttano al meglio due calci piazzati e un calcio di rigore per ipotecare il successo già nel primo tempo con Ajer, Christie e Griffiths, per poi arrotondare nel secondo tempo grazie alle prodezze balistiche ancora di Griffiths prima del pokerissimo refertato da McGregor. Virtualmente al Terzo Turno un posto può probabilmente essere già assegnato anche a Dinamo Zagabria e FC Copenaghen: i balcanici hanno bisogno di sessanta minuti abbondanti per sbancare il campo del Saburtalo, piegato dai gol di Oršić e Petković, mentre gli scandinavi piegano il catenaccio del TNS grazie a un gol per tempo di Soteriou e Skov.

UEFA CHAMPIONS LEAGUE – Andata del Secondo Turno Preliminare

martedì 23/07
Viktoria Plzeň-Olimpiacos Pireo  0-0
Saburtalo-Dinamo Zagabria  0-2  67′ Oršić, 78′ rig. Petković
TNS-FC Copenaghen  0-2  18′ Soteriou, 61′ rig. Skov
PSV Eindhoven-Basilea  3-2  14′ Bruma (P), 45’+1 Ajeti (B), 79′ Alderete (B), 89′ Lammers (P), 90’+2 Malen (P)
Sutjeska-APOEL Nicosia  0-1  42′ rig. de Vincenti

mercoledì 24/07
BATE Borisov-Rosenborg  2-1  5′ rig. Stasevich (B), 25′ Konradsen (R), 51′ Skavysh (B)
Cluj-Maccabi Tel Aviv  1-0  22′ Omrani
Ferencváros-Valletta  3-1  19′ aut. Bonello (V), 36′ rig.  e 59′ Lanzafame (F), 85′ Yuri (V)
Maribor-AIK Solna  2-1  6′ Kronaveter (M), 28′ Goitom (A), 38′ Ivković (M)
Dundalk-Qarabağ  1-1  4′ Emreli (Q), 78′ Hoban (D)
Celtic Glasgow-Nõmme Kalju  5-0  36′ Ajer, 44′ rig. Christie, 45’+3 Griffiths, 65′ Christie, 77′ McGregor
Stella Rossa-HJK Helsinki  2-0  26′ Boayke, 90′ Pavkov

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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