Milan, dall’infermeria potrebbero arrivare i migliori acquisti

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Il nuovo Milan, un tassello dopo l’altro, sta iniziando a prendere forma: i rossoneri hanno definitivamente salutato i vari giocatori in scadenza di contratto e hanno inserito nell’organico Krunić e Theo Hernández, anche se l’ufficialità per il francese tarda ad arrivare. In attesa di capire quali saranno i prossimi acquisti e quali le cessioni, Giampaolo potrà disporre di alcuni giocatori che nella scorsa stagione hanno accumulato pochissimo (se non nullo) minutaggio.

Il gruppetto ex Atalanta formato da Conti, Caldara e Bonaventura, in particolar modo, potrebbe rappresentare un tris di titolari che varrebbero come nuovi acquisti. Conti è stato a disposizione di Gattuso a lungo nello scorso campionato ma il duplice infortunio da cui era reduce ha inevitabilmente rallentato il suo ritorno da protagonista. Discorso diverso per Caldara, che tornerà a disposizione verosimilmente tra ottobre e novembre: l’attesa per vederlo stabilmente in coppia con Romagnoli è tanta ma lo staff tecnico rossonero starà ben attento a non forzare i tempi. Più vicino invece il totale recupero di Bonaventura: il centrocampista dovrebbe aggregarsi al gruppo da settembre, saltando quindi solo qualche gara di campionato.

Oltre ai tre italiani c’è Strinić: il croato non è mai sceso in campo con la casacca rossonera a causa dell’ipertrofia del muscolo cardiaco e, avendo già lavorato con Giampaolo, potrebbe essere confermato per la stagione del rilancio, anche se per lui si profila un ruolo da comprimario. Strinić ha già trentadue anni e la scorsa estate ha disputato una finale mondiale da titolare, di conseguenza la sua esperienza potrebbe essere importante in un gruppo dall’età media assai bassa.

In una stagione in cui il Milan non disputerà competizioni europee e con una Coppa Italia la cui formula prevede quattro partite per accedere alla finale, il recupero di questi quattro elementi potrebbe evitare a Maldini e Boban ulteriori spese per rimpolpare la rosa a livello numerico, concentrando la gran parte del budget a disposizione per acquisti mirati, su tutti quello del regista.

Stefano Tomat
Stefano Tomat
Nasce nel 1987 a Udine, gioca a calcio da quando ha 6 anni. Laureato in Relazioni Pubbliche e Comunicazione Integrata per le Imprese e le Organizzazioni.

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