MondoPallone Racconta… Verona tricolore in…rosa !

-

Quest’anno Verona ha festeggiato il trentennale dello storico Scudetto 1984-85, una bellissima favola sportiva destinata a durare nel tempo. Su quel successo e sui suoi protagonisti è stato ormai raccontato tutto: dalla saggia guida di Bagnoli alle esuberanti parate di Garella, dal carrarmato Briegel all’ariete Elkjaer. Ma è doveroso portare alla ribalta un’altra realtà calcistica della città scaligera. Non si tratta del Chievo, bensì… del Verona femminile, che ha appena conquistato il suo 5° tricolore. Oggi dedichiamo MondoPallone Racconta ad una delle eccellenze italiane del calcio rosa.

Scalata rapida

Nata come Società Sportiva Calcio Femminile Bardolino, ha cominciato la sua storia calcistica a livello regionale nella stagione 1995-96. La conquista del campionato porta nel torneo seguente già alla Serie B. L’impatto fu immediato, tale da garantire istantaneamente la seconda promozione di fila e l’approdo in massima serie. A soli due anni dalla fondazione! Se questo non è un record… il Verona rosa, in quella stessa annata, si spinge fino alla semifinale di Coppa Italia. Un risultato ancora insuperato da una squadra del campionato cadetto.

Stabilmente nell’elite

E così, nella stagione 1997-98, il Bardolino debutta in Serie A. Continuano a formare l’ossatura del team diverse giocatrici presenti dalla fondazione e, valore aggiunto, originarie di Verona e dintorni. La squadra già da subito si stabilisce tra le primissime compagini italiane, in costante crescita. In sequenza, si piazza settima e tre volte quinta in campionato. Nel 2001-02 prende forma la migliore stagione, fino a quel momento, con il terzo posto in Serie A e la conquista del primo trofeo: la Supercoppa Italiana (grazie all’approdo in finale nella precedente edizione della Coppa Italia contro la Torres). Il gol della vittoria venne firmato da Valentina Boni, storica giocatrice degli albori, centrocampista e poi per 60 volte azzurra.

Valentina Boni
Valentina Boni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I trionfi

Nel campionato 2004-05, dopo una piccola flessione dovuta a rinnovamento (il club cambia nome in Bardolino Verona 83), arriva però la grande affermazione con la conquista dello Scudetto. Nel finale della stagione successiva la bacheca si arricchisce di un’altra Supercoppa. Nel 2006-07 il Bardolino centra l’accoppiata Scudetto-Coppa Italia. Il sodalizio cambia nuovamente nome, diventando Verona Bardolino. Ma non cambia il trend… ed arrivano il 3° ed il 4° tricolore. Nel 2008 ferma la sua cavalcata in Champions League in semifinale, bloccata dalla tedesche del Francoforte. Ad oggi, è il miglior risultato italiano nella massima competizione europea. La fuoriclasse che trascina con le sue reti a valanga la squadra è Patrizia Panico, la regina del gol in rosa. Nel 2009 la dirigenza decide per un altro rinnovamento, nel 2013 il nuovo cambio di nome in Associazione Sportiva Dilettantistica AGSM Verona. Nell’ultimo torneo 2014-15 il Bardolino riconquista il campionato italiano, il della sua storia.

La superbomber Patrizia Panico
La superbomber Patrizia Panico

 

 

 

 

 

 

 

 

La rosa 2014-15

Questa la rosa Campione d’Italia, guidata da Renato Longega.

Portieri: Stephanie Öhrström (SVE, 1987), Ilaria Toniolo (1997)

Difensori: Claudia Squizzato (1986), Michela Ledri (1992), Cecilia Salvai (1993), Federica Di Criscio (1993), Desirè Marconi (1995), Elisa Fasoli (1998)

Centrocampisti: Naila Ramera (1987), Sandy Mändli (SVI, 1988), Lilla Sipos (UNG, 1992), Lisa Dal Bianco (1996), Carlotta Baldo (1997), Eleonora Grazioli (1996)

Attaccanti: Tatiana Bonetti (1991), Melania Gabbiadini (1983), Patrizia Panico (1975), Martina Gelmetti (1995), Silvia Fuselli (1981), Sara Cutarelli (1996), Marta Carissimi (1987)

agsm-verona-squadra-14-15-rid-640x360

 

 

Fabio Ornano
Fabio Ornano
Cagliaritano, classe '81. Pazzo per Brera, Guerin Sportivo e Panini. Da anni membro di MP: principalmente ed inevitabilmente, per scrivere sulla storia del calcio. Italiano ed internazionale.

MondoPallone Racconta…Quando il “cucchiaio” è un’arte per pochi

Lob, scavino, cucchiaio. Il gesto tecnico del rigore calciato con quel "colpo sotto" morbido, fa sempre notizia. Se realizzato, scatena la goduria dei tifosi...
error: Content is protected !!