RSL svizzera 24/a: il Lucerna supera il San Gallo e lo scavalca in classifica al quarto posto

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Ventiquattresimo turno, per la Raiffeisen Super League svizzera, che arriva dopo l’eliminazione, a sorpresa, dello Young Boys dalla Coppa nazionale, a opera del Lucerna, il quale ha travolto i campioni in carica con un 4-0 senza appello.

I bernesi sono scesi in campo sabato, in uno degli anticipi di campionato: ad attenderli, nel testa-coda, un inguaiatissimo Grasshopper. Con il nuovo tecnico Stipić in panchina, gli zurighesi hanno accarezzato a lungo il sogno di uscire dal campo con almeno un punto. In evidenza, il portiere biancoblù Lindner il quale, al 68′, ha respinto un rigore calciato da Assalé. I gialloneri, però, come già accaduto nelle ultime partite, hanno trovato il gol della vittoria, con Sow, in pieno recupero, grazie a un colpo di testa, su perfetto traversone dalla sinistra di Gaudino.

A esultare, per questo risultato, è stato il Neuchâtel Xamax di Nuzzolo il quale, sempre sabato sera, era impegnato, alla Maladière, nel derby con il Sion. I rossoneri hanno incassato l’intera posta grazie alla doppietta di Pululu (7′ e del 38′) e al calcio di rigore trasformato da Nuzzolo al 76′, concesso per un fallo di Ndoye su Ramizi. Per i vallesani, il gol della bandiera è stato messo invece a segno da Maceiras, nel recupero.

Nelle sfide della domenica, spiccavano due partite importanti in chiave europea. Il Lucerna di Häberli, dopo la bellissima impresa in Coppa svizzera (4-0 allo Young Boys capolista), da ieri sera si trova anche al quarto posto in classifica. I biancoblù, infatti, hanno superato nettamente in casa il San Gallo per 3-0, con le reti di Schürpf (44′, con un bel colpo di testa), Christian Schneuwly (al 55′, finalizzando una bella percussione sulla sinistra dello stesso Schürpf) ed Eleke (85′, con una violenta conclusione sul secondo palo, dopo aver fatto lo slalom con i terzini avversari).

Dopo un periodo di appannamento, i confederati sono quindi tornati ai bei livelli della fine del girone d’andata. Il trio davanti (Schürpf, Ekele, Vargas) garantisce fantasia (e non solo) e, a questo punto, l’obbiettivo qualificazione europea potrebbe essere alla loro portata. Il tutto, ovviamente, al netto di una finale di Coppa che i tifosi, dopo la delusione del 2016 (vennero infatti superati in casa, in semifinale, dal Lugano di Zeman) aspettano dal 2012. Per l’ultima vittoria, invece, bisogna tornare indietro di oltre un quarto di secolo, alla stagione 1991/92, che vide la retrocessione della compagine svizzero tedesca e l’affermazione, in Coppa, proprio contro i bianconeri ticinesi.

Il Thun, impegnato in casa con lo Zurigo, non è riuscito ad approfittare del mezzo passo falso del Basilea a Lugano. I bernesi, infatti, per due volte in vantaggio (doppietta di Stillhart – 38′ e 42′) si sono fatti rimontare due volte dai tigurini, andati in gol con Kololli (40′ e 90’+ 2, su rigore concesso per fallo di mano di Glarner). Il torto, per i biancorossi padroni di casa, è stato quello di non riuscire a chiudere l’incontro, trasformando qualcuna delle palle gol create nella ripresa. In ogni caso, Tosetti (ieri ancora assente per infortunio) e compagni mantengono saldamente il terzo posto, con 5 lunghezze di vantaggio e ben 16 gol di differenza reti favorevole rispetto al Lucerna al quarto posto in graduatoria.

Sabato 9 marzo

Grasshopper-Young Boys 0-1 (0-0)   
Xamax-Sion  3-1  (2-0)

Domenica 10 marzo

Lugano-Basilea  1-1  (1-1)
Thun-Zurigo  2-2  (2-1) 
Lucerna-San Gallo  3-0  (1-0)  

CLASSIFICA PROVVISORIA RSL SVIZZERA 2018/19 – 24/a giornata 

Pos. Squadra Diff. reti Punti | Pos. Squadra Diff. reti Punti
1 Young Boys +44 65 | 6 Zurigo -2 30
2 Basilea +10 44 | 7 Lugano -5 27
3 Thun +11 37 | 8 Sion -4 26
4 Lucerna -5 32 | 9 Xamax -19 22
5 San Gallo -7 31 | 10 Grasshopper -23 18

Legenda: qualificate ai preliminari della CL, qualificate ai preliminari di EL, allo spareggio per non retrocedere con la 2/a di Challenge League, retrocessa in Challenge League

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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