Dal nostro inviato a Zurigo (CH)
Incontriamo Fabio Celestini al termine della partita tra Zurigo e Lugano, nella zona mista dello stadio Letzigrund. Di seguito, le sue principali dichiarazioni: “Erano diverse partite che mancavano i risultati: abbiano avuto 7 partite dove c’è mancato qualcosa per vincere, e volevamo che le cose girassero diversamente. In questi due giorni ci siamo detti che dovevamo fare qualcosa per fare girare diversamente le cose. Io mi sono assunto le mie responsabilità, facendo delle scelte, e i ragazzi hanno risposto.”
Il vostro cronista ha poi voluto far notare al tecnico bianconero che, una volta tanto, la squadra è riuscita a capitalizzare l’occasione creata mentre, poco prima, gli avversari avevano fallito la loro: “Tante volte era andata male a noi: se questa volta è girata bene, penso sia giusto, in fondo. Alla fine si dovrebbe equilibrare tutto: la squadra ha voluto vincere, ci ha messo quello che ci doveva mettere per vincere.”
“Le scelte fatte, a volte, non hanno magari un certa logica calcistica: però tutti hanno diritto ad avere la loro possibilità. Oggi tutti si sono assunti la loro responsabilità individuale, provando a giocare la palla, impedendo agli avversari di fare di noi ciò che vogliono.”
“Quando i risultati sfuggono, i dubbi vengono: però, nelle ultime partite, non avevamo fatto male. A Sion la vittoria era sfuggita di un niente, a Lucerna abbiamo vinto, contro lo YB in casa è andata come avete visto tutti. Con il Thun in Coppa non abbiamo certo ripetuto la partita fatta a Cornaredo. La squadra va in campo organizzata: vorrei a volte che facessero di più con la palla, e oggi ho messo in campo un centrocampo molto tecnico proprio perché non volevo vedere palle lunghe.”
“Oggi non era facile: a Zurigo, 10 contro 11 per un tempo: abbiamo ottenuto un risultato importante. La classifica, adesso. è più rassicurante. Quello di oggi è un piccolo salto, e ora dobbiamo dare continuità al nostro cammino. Abbiamo fatto 7 punti in 4 gare: speriamo di accrescere la nostra fiducia in noi stessi. I risultati incidono sulla costruzione di una squadra: se non arrivano, il morale cala, ed è difficile lavorare, anche per il migliore degli allenatori. Adesso godiamoci questa vittoria: da domani, inizieremo a pensare al Basilea.”
