Lugano, Celestini: “I ragazzi volevano vincerla”

-

Dal nostro inviato a Lugano (CH).

È ancora una volta un Celestini deluso quello che incontriamo nella zona mista dello stadio di Lugano: “Secondo me era fallo su Gerndt: uno mica inciampa da solo. Volevamo vincere alla fine: sul calcio d’angolo siamo saliti per trovare la rete, negli ultimi 20′ abbiamo fatto più di loro. La squadra ha fatto a sua partita: potevamo fare meglio su qualche pallone, però ci abbiamo provato.”

“Se era meglio mettere quattro uomini dietro alla fine? Io sto con la squadra: sull’ultimo corner sono saliti per trovare la rete, e io sto con loro: non mi piace buttare la palla in tribuna. Se avessimo segnato sul calcio d’angolo, di cosa parleremmo adesso? L’espulsione? Non so cos’abbia fatto, ci saranno altri che giocheranno a Thun. Nervosi? Alla fine eravamo delusi e arrabbiati, volevamo vincere con la prima della classe, e negli ultimi 20′ se c’era una squadra che doveva vincere eravamo noi. Avrei preferito perdere in un altro modo, subendo un gran gol: perdere così dà molta amarezza.”

“Lo spirito dei ragazzi è stato fantastico, penso a Gerndt che ha battuto il corner ed è andato a recuperare. Con questo spirito le partite si vincono. C’è da migliorare in altre cose: ma con questa voglia andiamo a Thun con fiducia “

“Gli ultimi minuti ci sono spesso fatali: ci vorrà più malizie e tranquillità: dovremo migliorare. Tante volte abbiamo sbagliato qualcosa: penso con lo Xamax, con il Sion. Dovevamo chiuderle, non lo abbiamo fatto, ci hanno castigato. Altre volte ho accettato, stasera no. Ma i risultati verranno: anche oggi abbiamo fallito delle occasioni importanti. Junior in difesa? ha fatto una partita importante, in Svizzera succede che l’attaccante segua il terzino quando questo si sposta in attacco. Ha grandissimo potenziale, potrà fare grandi cose.”

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

MondoPallone racconta… Il presidente l’ha fatta grossa

Nel panorama calcistico internazionale, storicamente parlando, non sono mancati presidenti di club diventati autentici personaggi per le proprie "imprese". Mangia-allenatori, scaramantici, rissosi, corrotti. Ma...
error: Content is protected !!