Russia 2018 – Il Perù gioca e spreca, alla Danimarca bastano Schmeichel e Poulsen

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PERÙ-DANIMARCA 0-1
59′ Y. Poulsen


PERÙ
(4-2-3-1) 
1 Gallese
17 Advíncula
15 Ramos
2 Rodríguez
6 Trauco
19 Yotún
13 Tapia (↓ 87')
18 Carrillo
8 Cueva
20 Flores (↓ 63')
10 Farfán (↓ 85')
All. Gareca

Sostituzioni
9 Guerrero (63')
11 Ruidíaz (85')
23 Aquino (87')

DANIMARCA
(4-2-3-1)
1 Schmeichel
17 Stryger Larsen
4 Kjær
6 Christensen (↓ 81')
14 Dalsgaard
7 Kvist (↓ 35')
8 Delaney
20 Yurary Poulsen
10 Erisken 
23 Sisto (↓ 67')
9 N. Jørgensen
All. Hareide

Sostituzioni
19 Schöne (35')
11 Braithwaite (67')
13 M. Jørgensen (81')

La Danimarca vince la seconda partita del Gruppo C grazie alla rete di Yurary Poulsen al 59′ e ottiene tre punti fondamentali in chiave qualificazione. Il Perù, tuttavia, per lunghi tratti gioca meglio, spreca un rigore con Cueva nel finale di primo tempo e confeziona diverse occasioni da gol dopo l’ingresso in campo di Guerrero nella ripresa, arrendendosi soltanto a uno strepitoso Schmeichel. Blanquirroja ora costretta a vincere la prossima sfida contro la Francia.  

Dopo la vittoria, a fatica, della Francia contro l’Australia nella prima gara del Gruppo C, la sfida della Mordovia Arena tra Perù e Danimarca sa già di scontro diretto per il secondo posto utile per gli ottavi. Tra i sudamericani, il CT Gallese lascia a sorpresa in panchina il bomber Guerrero, davanti ci sarà il solo Farfán, supportato dalla linea a tre composta da Flores, Cueva e Carrillo. Modulo speculare per i danesi che puntano soprattutto sull’estro di Eriksen e sulla freschezza atletica di Sisto Pione. Davanti c’è Nicolai Jørgensen e non l’atalantino Cornelius, che siede in panchina. 

Avvio di match piuttosto gradevole, con il Perù che si fa preferire sul piano del palleggio e che all’8′ impegna dalla distanza Schmeichel con una botta da fuori di Yotún. Ma è il tiro a giro di Carrillo, successivo di qualche minuto, a impegnare più seriamente il portiere danese. Gli scandinavi fanno un po’ di fatica a imbastire gioco, soprattutto per merito dei sudamericani, che si dimostrano piuttosto aggressivi in ogni zona del campo. Intorno alla mezzora, infatti, è ancora Perù: Carrillo imbuca per Farfán, ma Kjær in scivolata ci mette una pezza. Al 45′ l’episodio principale del primo tempo: Poulsen atterra Cueva in area, Gassama lascia proseguire, ma poi consulta le immagini e assegna il rigore. Dal dischetto va lo stesso Cueva, ma il trequartista peruviano calcia clamorosamente alle stelle. Un minuto dopo, in pieno recupero, è Poulsen, stavolta in proiezione offensiva, a sfiorare con una spizzata di testa un vantaggio che per i danesi onestamente sarebbe stato troppo.

La Danimarca che si vede a inizio ripresa sembra diversa rispetto a quella deludente del primo tempo, anche se là davanti continuano a mancare le idee. In questo senso, sottotono la prestazione di Eriksen, ma anche i colleghi d’attacco del giocatore del Tottenham non sono da meno. Il Perù, da par suo, si fa rivedere in area avversaria: Cueva semina il panico sulla sinistra, serve la coppia Carrillo-Flores, ma i due pasticciano e sprecano in maniera maldestra. Gol sbagliato, gol subito. La legge del calcio è chiara e quando la retroguardia della Blanquirroja si apre, Eriksen imbuca per Yurary Poulsen, che ringrazia e batte Gallese per il vantaggio scandinavo. Gareca, allora, decide che è giunto il momento di Guerrero e il numero 9 impegna subito Schmeichel con un colpo di testa centrale. La grinta del bomber ha l’effetto di animare i suoi: al 69′ il colpo di testa di capitan Rodríguez attraversa la porta danese e mette i brividi al portiere del Leicester, poco dopo è Poulsen a salvare su un bel cross di Carrillo. Man mano che passano i minuti, aumenta l’assedio peruviano: all’80’ Gerrero per poco non pesca il jolly con un tacco in piena area di rigore, quattro minuti dopo Carrillo serve a Farfán una palla d’oro, ma il numero 10 calcia centrale, con Schmeichel che risponde di piede. Il fortino danese traballa, ma non crolla e il triplice fischio di Gassama dopo 5′ di recupero è una liberazione per il popolo scandinavo. Grande rammarico per il Perù, autore di una prestazione caparbia, ma a mani vuote e già costretto a vincere giovedì prossimo contro la Francia.

PERÙ-DANIMARCA 0-1 (0-0)

Perù (4-2-3-1): Gallese 6; Advíncula 6, Ramos 5.5, Rodríguez 6, Trauco 5.5; Yotún 6, Tapia 5.5 (87′ Aquino sv); Carrillo 6.5, Cueva 5, Flores 6 (63′ Guerrero 6.5); Farfán 5.5 (85′ Ruidíaz sv). A disp.: Cáceda, Carvallo, Corzo, Santamaría, Araujo, Polo, Cartagena, Loyola. All.: Gareca 5.5.
Danimarca (4-2-3-1): Schmeichel 7; Stryger Larsen 6.5Kjær 7, Christensen (81′ M. Jørgensen sv), Dalsgaard 5.5; Kvist 6 (35′ Schöne 6), Delaney 6; Yurary Poulsen 7.5, Eriksen 6, Sisto 6 (67′ Braithwaite 6); N. Jørgensen 5A disp.: Lössl, Rønnow, Krohn-Dehli, Vestergaard, Knudsen, Dolberg, Fischer, Lerager, Cornelius. All.: Hareide 6.
Arbitro: Gassama (Gambia).
Marcatori: 59′ Y. Poulsen.
Note – Ammoniti: Tapia (P); Delaney, Y. Poulsen (D).

Francesco Cucinotta
Francesco Cucinotta
Sardo di origini sicule, ama il calcio dalle “notti magiche” di Italia ’90. Laureato in Comunicazione con una tesi sulla lingua del calcio e pubblicista dal 2010. Per anni inviato al seguito del Cagliari Calcio per Radio Sintony.

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