Reggiana inesistente, il Mestre non smette più di sorprendere: poker dei veneti al “Mapei Stadium”

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Un Mestre molto ordinato e cinico cala vince con un pesante 4-0 in casa di una disastrosa Reggiana: decidono le reti di Beccaro e Sottovia, prima che la doppietta di Martignago nel finale renda ancora più umiliante il risultato. I veneti proseguono così la propria straordinaria stagione, raggiungendo il quarto posto a pari punti con Südtirol e Bassano; amara delusione per gli emiliani, che perdono l’occasione di avvicinarsi al Padova, aprendo di fatto ai biancoscudati le porte della Serie B. 

Al “Mapei Stadium”, la Reggiana ospita il Mestre nel recupero della 28esima giornata del Girone B di Serie C, rinviata lo scorso 3 marzo a causa della neve. Buon momento per gli emiliani, reduci da due vittorie di fila (contro Südtirol e Ravenna) e che oggi si trovano di fronte a una ghiotta occasione per avvicinarsi alla capolista Padova, attualmente a +7 in classifica, continuando a inseguire il sogno proibito della promozione diretta. I veneti, invece, arrivano da tre pareggi consecutivi, ma sono imbattuti da quasi un mese: i ragazzi di Zironelli, attualmente al settimo posto in classifica, provano a conquistare punti importanti per cercare di difendere con le unghie una straordinaria qualificazione ai Play-Off.

Eberini conferma in buona parte la formazione della trasferta di Ravenna: nel tridente d’attacco, assieme ad Altinier e Cattaneo, torna titolare Cesarini, tenuto a riposo lo scorso week-end per problemi fisici, mentre Genevier, Riverola e Bovo comporranno il trio a centrocampo. Fuori lo squalificato Cianci e l’infortunato Spanò. I veneti scendono in campo con il 3-5-2, con qualche sorpresa rispetto alle previsioni: Cagno viene preferito a sorpresa a Favaro tra i pali, mentre Casarotto accompagna Sottovia in avanti. Sugli esterni, spazio per Martignago e Fabbri.

La gara comincia subito con una buona intensità da parte di entrambe le squadre: la Reggiana cerca di controllare il pallino del gioco, facendo girare il pallone, mentre il Mestre prova a mantenersi ordinato, proponendo un buon pressing per poi tentare qualche timido contropiede. Ma, al 10′, basta un errore difensivo dei padroni di casa per permettere ai veneti di portarsi a sorpresa in vantaggio: Genevier cerca di risolvere in scivolata una situazione piuttosto confusa ai limiti dell’area, ma il pallone viene deviato malamente sui piedi di Beccaro che, da solo davanti alla porta, fredda Facchin con il destro. I granata provano a rispondere subito in maniera rabbiosa, ma gli errori di precisione sono tanti per entrambe le squadre (anche a causa del terreno scivoloso per la pioggia) e la gara resta così in una situazione di precario equilibrio, proseguendo senza troppe emozioni: prima Bovo prova a girare di testa da azione da calcio d’angolo, con il pallone finisce alto; poi è Cattaneo a provare sul servizio a rimorchio di Altinier, ma non riesce a inquadrare la porta. Gli ospiti, precisi nei movimenti e nelle chiusure dei tre centrali difensivi, non si limitano comunque a difendere e, a fasi alterne, tentano anche di proporsi in avanti senza mai alzare troppo il ritmo, approfittando delle evidenti difficoltà degli uomini di Eberini nel tessere il proprio gioco: l’occasione migliore capita però ancora alla Reggiana, con Manfrin che viene lanciato alla perfezione davanti a Cagno, ma il portiere ospite lo ferma con i tempi giusti. Sul tiro-cross di Cattaneo smanacciato da Cagno e con la ribattuta di Ghiringhelli, con il pallone che finisce in curva, si chiude il primo tempo non certo indimenticabile di Reggiana-Mestre.

Come facilmente prevedibile, la Reggiana parte subito attaccando con forza alla caccia del pareggio (decisivo Fabbri nel respingere il colpo a botta sicura di Bovo) ma, dopo appena 5′, è ancora il Mestre a trovare la via del gol: i veneti attaccano con insistenza, mettendo sotto pressione la difesa immobile dei padroni di casa, poi Martignago serve di petto Sottovia che, con una bella girata girata, fulmina con il sinistro Facchin, trovando l’undicesima rete stagionale. Un colpo durissimo per gli emiliani, in evidente giornata no, ma che tentano comunque di riaprire la gara: Cesarini riesce a liberarsi bene della marcatura del suo avversario sul preciso cross di Manfrin, ma la sua girata sul fondo finisce abbondantemente a lato. Gli uomini di Zironelli sembrano controllare con grande personalità la gara, concedendo il minimo agli avversari e riuscendo ad addormentare i ritmi per difendere il prezioso risultato: è bravo soprattutto Politti ad anticipare in extremis Altinier, pronto a ribattere in rete dopo il pallonetto del neo entrato Rocco che aveva scavalcato il portiere. Solo nel finale, però, i ragazzi di Eberini cominciano ad alzare seriamente la pressione, attaccando con maggiore insistenza anche grazie alla freschezza dei sostituti entrati in campo: l’occasione migliore capita sui piedi di Lombardo, ma la sua bella punizione a giro si stampa sul palo interno e ritorna in campo, prima di essere spazzata dai difensori veneti. È l’ultima, vera occasione per i padroni di casa per riaprire la gara, finché, al 90′, arriva addirittura il tris del Mestre a rendere ancora più pesante il risultato: Martignago approfitta degli spazi lasciati dalla difesa granata e, dopo essere stato servito in scivolata da Spagnoli e aver superato anche Facchin, deposita il pallone a porta vuota. Ma gli ospiti non si fermano qui e, all’ultimo minuto di recupero, calano addirittura un umiliante poker: ancora tanto spazio per i veneti, con Martignago che viene servito in area e batte il portiere con un secco rasoterra. Finisce dunque 0-4: vittoria pesantissima per un Mestre che non finisce più di stupire e che vola così al quarto posto, a pari punti con Bassano e Südtirol; brutta e sorprendente umiliazione per una Reggiana in pessima forma, che saluta così definitivamente il sogno della promozione diretta, con il Padova ormai a un passo dalla Serie B.

REGGIANA-MESTRE  0-4  (0-1) 

Reggiana (4-3-3): Facchin 5.5; Ghiringhelli 5.5, Crocchianti 5, Bastrini 5, Manfrin 5.5 (67′ Bobb 5.5); Bovo (56′ Carlini 6), Riverola 5.5 (70′ Lombardo 6), Genevier (70′ Vignali 5.5); Cattaneo 5.5 (67′ Rocco 6), Altinier 5.5, Cesarini 5A disp.: Viola; Zaccariello, Rozzio, Rosso, Narduzzo, Panizzi. All.: Eberini 4.
Mestre (3-4-3): Cagno 6; Stefanelli 6.5, Perna 7.5, Politti 7; Kirwan 5.5 (58′ Lavagnoli 6), Casarotto 6.5 (77′ Zecchin sv), Boscolo (73′ Stensson 6), Fabbri 6.5; Martignago 7.5, Sottovia 6.5 (73′ Rubbo 6), Beccaro (58′ Spagnoli 6.5). A disp.: Favaro, Zironelli; Bofelli, Mordini, Bonaldi, Gritti. All.: Zironelli 8
Arbitro: Schirru di Nichelino.
Marcatori: 10′ Beccaro, 51′ Sottovia, 90′, 90’+4′ Martignago
Note – Ammoniti: Martignago, Beccaro (M)

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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