Sicula Leonzio-Catanzaro, le dichiarazioni post partita

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dal nostro inviato allo stadio “Angelo Massimino” di Catania

Come di consueto, i protagonisti della gara odierna, valida per il recupero della 6/a giornata del Girone C di Serie C, Sicula Leonzio-Catanzaro, terminata col risultato di 1-2, si sono presentati in sala stampa per le dichiarazioni di rito a commento dell’incontro.

Il primo a intervenire è stato il tecnico degli ospiti Davide Dionigi: “Ci esprimiamo bene già da almeno cinque gare: anche contro il Catania e il Siracusa avremmo meritato di più e, forse, giocando meglio di oggi. I ragazzi lo sanno e stanno interpretando bene le gare. Normale che dopo il 2-0 siamo calati un po’ e non bisogna dimenticare che abbiamo già giocato quattro giorni fa. Sono soddisfatto perché abbiamo avuto sempre il pieno controllo della gara e non abbiamo quasi mai rischiato nulla. Mi è dispiaciuto abbassare il baricentro dopo il 2-0. L’obiettivo resta la salvezza e, secondo me, stiamo andando oltre le aspettative anche se forse ci mancano dei punti. Ciò che mi è stato chiesto è stato quello di finire dignitosamente questo campionato e pian piano stiamo raccogliendo piccoli frutti che ci fanno ben sperare“.

Poi, è stata la volta del tecnico della Leonzio Pino Rigoli: “Sapevamo che il Catanzaro fosse molto dinamico: nel primo tempo siamo riusciti a mettere due o tre palle dentro che avrebbero meritato più fortuna. Loro sono stati molto cinici e hanno sfruttato bene le poche occasioni create. Il nostro cammino è questo e il nostro obiettivo è sempre la salvezza. Siamo convinti e determinati alla lotta fino all’ultima partita. Dopo il 2-1 abbiamo anche preso il palo con Arcidiacono: non cerco attenuanti, ma credo che avremmo meritato di più. Col 4-3-3 abbiamo preso qualche gol in più e ho optato per il 3-5-2 perché ci consente più copertura“.

Infine, l’autore del gol della Leonzio Francesco Marano: “La reazione c’è stata ed è stata rabbiosa con l’obiettivo di recuperare. Vero è che non dobbiamo subire gol per poi dover rincorrere e gli episodi stanno incidendo in maniera sfavorevole. Un motivo ci sarà: manca qualcosa, quel quid che invece ci farebbe vivere momenti più vincenti. Manca qualcosa in termini di fortuna, ma la fortuna si costruisce e noi non ci stiamo riuscendo. Tutti, dal primo all’ultimo, dobbiamo dare qualcosa in più: sulla carta non si vincono né le partite né i campionati. Ci mettiamo il 100%, dovremo dare il 101%. Non siamo stati in grado di dare continuità alle due vittorie col Catania e con l’Akragas. La rabbia è tanta e continueremo a lavorare sodo“.

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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