Aspettando…l’Eredivisie 2017/2018

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Analizzata stamattina la partente Premier League, il nostro tour di presentazione dei principali Campionati europei fa tappa in Olanda, dove riparte questo week-end l’Eredivisie. Un viaggio che vi porterà a conoscere curiosità, squadre e volti nuovi dei top club con consigli degli esperti e personalissimi pronostici. Buon divertimento e buona estate, il calcio non si ferma mai.

A una settimana dal gustoso antipasto fornito dal Johan Cruijff Schaal, vinto sabato scorso dal Feyenoord Campione d’Olanda ai calci di rigore contro il Vitesse, nei Paesi Bassi è finalmente tempo di Eredivisie. Nella scorsa stagione Giovanni van Bronckhorst fu capace di riportare il Feyenoord sul trono d’Olanda a quasi vent’anni dall’ultima affermazione, al termine di un Campionato dominato ma vinto al fotofinish; la caccia ai ragazzi di van Bronckhorst è aperta stasera dalla gara dell’Aia tra ADO Den Haag e Utrecht, con le tre grandi storiche d’Olanda che saranno invece chiamate in causa nel week-end.

La 62a edizione del Campionato olandese si preannuncia estremamente equilibrata ma, come già successo in 35 degli ultimi 37 campionati, difficilmente avrà destinazione diversa da Eindhoven, Amsterdam o Rotterdam sponda Feyenoord; con motivazioni e per cause diverse, Ajax, PSV Eindhoven e Feyenoord partono però quasi alla pari ai nastri di partenza. Dall’Eerste Divisie fanno ritorno al massimo livello del calcio professionistico olandese NAC Breda e VVV Venlo, mentre i sogni di gloria del Maastricht si sono scontrati con la maggior esperienza del Roda capace di mantenere il proprio posto tra le grandi.

Come al solito, in un paese mercantile dagli albori della propria storia, tanti i movimenti in entrata e in uscita dai confini olandesi, a tutti i livelli dell’Eredivisie: Kuyt (ritiratosi) e Karsdorp (alla Roma) via dal Feyenoord, Klaassen dall’Ajax all’Everton, Guardado (al Betis Siviglia), Jetro Willems (Eintracht Francoforte), Hector Moreno (Roma) e Davy Pröpper (Brighton) hanno salutato Eindhoven, mentre tra i grandi bomber dello scorso Campionato Haller ha lasciato l’Utrecht per l’Eintracht, mentre Ricky van Wolfswinkel dopo aver condotto il Vitesse al primo trofeo della propria storia ha accettato l’offerta del Basilea e Enes Ünal dopo essere tornato al Manchester City per fine prestito dal Twente è stato poi ceduto dagli inglesi al Villarreal.

Oltre a tanti movimenti “interni”, non mancano volti più o meno nuovi dall’estero: nella prima categoria rientra Hirving Lozano, giovane promessa del calcio messicano acquistato dal PSV Eindhoven versando 8 milioni di euro al Pachuca, mentre tra i cavalli di ritorno possiamo menzionare Huntelaar (dallo Schalke 04 all’Ajax), Boëtius (tornat al Feyenoord dal Basilea), Matavž e Castaignos che ad Arnhem cercheranno di non far sentire la mancanza di van Wolfswinkel.

OCCHI PUNTATI SU – La lotta per il titolo, come vedremo meglio, si preannuncia assai equilibrata; i nostri fari, però, si focalizzeranno sull’Ajax di Marcel Keizer, lontano dal trono d’Olanda ormai da tre stagioni, troppi per gli standard ajacidi. Pur non mancando gli interrogativi (dalla guida tecnica di Keizer alla prima esperienza in Eredivisie, alla perdita di Klaassen e il drammatico incidente di Nouri), l’Ajax gode di una rosa giovane ed estremamente talentuosa, dove calciatori esperti come Viergever, Schøne e Huntelaar dovranno saper essere dei punti di riferimento nei momenti più duri dell’anno; se però, da de Ligt a Dolberg, da Kluivert a Sanchez passando per van de Beek, la meglio gioventù ajacide dovesse definitivamente consacrarsi, l’Ajax diventerebbe la pretendente numero uno al titolo.

IL PRONOSTICO – Come ampiamente sottolineato, l’assegnazione del titolo rischia di essere in bilico fino alla fine, con l’Ajax che per quanto esposto poc’anzi ottiene i nostri galloni di favorita. Il Feyenoord Campione in carica cercherà di confermarsi sullo scranno più alto d’Olanda dovendo però sopperire a perdite importanti (Kuyt, Karsdorp, Kongolo), con il cavallo di ritorno Boëtius e i diversi giovani assoldati (Haps, St Juste e Amrabat) che cercheranno di permettere ai biancorossi di fronteggiare al meglio il doppio impegno Eredivisie-Champions League; un gradino più dietro il PSV Eindhoven di Cocu, anche per le pesanti perdite registrate nella sessione estiva di mercato.

Alle spalle delle tre grandi storiche, AZ Alkmaar, Vitesse, Heerenveen, Utrecht e Groningen assicurano la solita entusiasmante lotta per un posto in Europa, con Twente, Zwolle, Heracles e il Willem II dei giovani pronte ad approfittare di un’annata storta di una o più squadre del quintetto favorito per la zona playoff.

A sgomitare per mantenere un posto in Paradiso un folto gruppo di squadre, che con tutte le forze cercherà di evitare di chiudere all’ultimo posto, che significa retrocessione diretta, nonchè di evitare le ultime due piazze che valgono una chiamata per gli infernali spareggi con le squadre di Eerste Divisie (la Nacompetitie): dall’ADO Den Haag al Roda, dal Venlo allo Sparta Rotterdam, anche nella parte destra della classifica sarà un Eredivisie bellissima ed equilibrata.

 

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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Sfrontato, vincente, preparato, antipatico, fascinoso, linguacciuto... Su di lui sono stati spesi fiumi di inchiostro perchè non è un allenatore come gli altri. Forse...
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