Supercoppa d’Olanda: al Feyenoord lo Johan Cruijff Schaal, Vitesse k.o. ai rigori

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A una settimana dal calcio d’avvio dell’edizione 2017/18 dell’Eredivisie, al De Kuip di Rotterdam Feyenoord e Vitesse si affrontano nello Johan Cruijff Schaal, gustoso antipasto del torneo che verrà. Ironia della sorte, ambo le compagini sono orfane dei calciatori che il pass per la Supercoppa glielo hanno regalato: Dirk Kuyt tra le fila biancorosse, ritiratosi, e Ricky van Wolfswinkel per il Vitesse emigrato al Basilea. A festeggiare è il Feyenoord, che ha la meglio solo ai calci di rigore dopo che i 90 minuti si erano chiusi sull’1-1 per i gol di Toornstra e Büttner.

Le fasi di studio si protraggono per cinque minuti scarsi, perchè al primo vero affondo il Feyenoord sblocca la gara: Vilhena pesca al millimetro la corsa di Boëtius, che sul fondo ubriaca Dabo e pesca sul secondo palo la rasoiata vincete di Toornstra, che riprende da dove aveva lasciato e si traveste da fondamentale uomo-gol per i biancorossi. Subito dopo il vantaggio Jørgensen e Boëtius sciupano il possibile 2-0, mentre con il passare dei minuti i locali abbassano i ritmi e si accontentano di far girare il pallone; del Vitesse, per lunghi tratti della prima frazione, ci sono segnali solamente su calcio piazzato, ma nel finale di tempo Matavz imbeccato da Serero stampa sulla traversa il pallone del possibile 1-1.

I ragazzi di Fraser riescono a pervenire al pareggio in avvio di ripresa; a fare notizia, più che il gol è in se, è la modalità con le quali arriva l’1-1. El-Ahmadi atterra Matavz solo davanti a Jones all’altezza del dischetto del rigore; il direttore di gara lascia continuare, e sul rovesciamento di fronte Pasveer è incerto sul sinistro da fuori di Vilhena, con Jørgensen che è lesto a infilare il 2-0. Il 2-0 del Feyenoord però è cassato per fuorigioco e, ulteriore beffa, dopo aver consultato il VAR Makkelie concede rigore per il fallo di El-Ahmadi su Matavz, con Büttner che quindi fa 1-1. Nell’ultima mezz’ora di gara succede poco e nulla, ma la gara si infiamma dopo l’80’, con Jørgensen e Linssen che sciupano malamente delle ottime ripartenze gettando alle ortiche il gol della vittoria. Si va ai calci di rigore, dove i gialloneri sono traditi dai propri calciatori più rappresentativi:Matavz e Rashica falliscono i propri penalty, mentre un Feyenoord impeccabile dal dischetto realizza con Jørgensen il rigore che vale il primo trofeo della stagione.

FEYENOORD-VITESSE 5-3 d.c.r. (1-1)

Feyenoord (4-3-3): Jones; Diks (77′ Amrabat), Botteghin, van der Heijde, Haps; El-Ahmadi, Toornstra, Vilhena; Berghuis (74′ Başacıkoğlu), Jørgensen, Boëtius. A disp.: Bijlow, Ten Hove, St Juste, Nelom, Hamer, Tapia, Hansson, Vente, Kramer. All.: van Bronckhorst.
Vitesse (4-3-3): Pasveer; Dabo, Kashia, Kruiswijk, Büttner (87′ Faye); Bruns  (77′ Colkett), Serero, Foor; Rashica, Matavz, Linssen. A disp.: Houwen, Tornes, Lelieveld, Miazga, Mount, Mukhtar, ten Teije, van Bergen, van der Werff. All.: Fraser.
Arbitro: Danny Makkelie.
Marcatori: 7′ Toornstra (F), 58′ rig. Büttner (V)
Sequenza rigori: Matavz (V) sbagliato, van der Heijden (F) gol; Rashica (V) sbagliato, Boëtius (F) gol; Foor (V) gol, Toornstra (F) gol; Colkett (V) gol, Jørgensen (F) gol.
Note – Ammoniti: Diks, El-Ahmadi (F); Linssen, Bruns (V).

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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