Il carattere del Lugano supera il Lucerna con la testa a Sion: 0-2

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Il Lugano di Tramezzani, a Lucerna, va a caccia di punti per porre fine al momento difficile che dura da qualche settimana. I padroni di casa, a secco di vittorie dal 12 febbraio, e con la testa rivolta alla semifinale di Coppa di mercoledì a Sion, dopo un primo tempo terminato in svantaggio per la rete di Mizrachi, nel quale sono apparsi distratti e in difficoltà a trovare la porta avversaria, nella ripresa alzano il ritmo, ma senza trovare il gol e subendo, invece, in contropiede, il raddoppio dei ticinesi con Carlinhos all’81: 0-2 il finale. 

Partita che parte su buoni ritmi, con i padroni di casa che provano a prendere l’iniziativa, e ospiti che rispondono però colpo su colpo, con grinta e determinazione, contrastando gli avversari portatori di palla e ripartendo in velocità. Al 32′ la rete del vantaggio ticinese: Alioski conquista palla al limite dell’area, va verso il fondo, mettendo al centro un bel traversone che l’israeliano Mizrachi, ben piazzato, mette in rete con un colpo di testa: 0-1. Il Lucerna appare in difficoltà: i ticinesi corrono di più, premono e, nonostante i padroni di casa facciano maggiore possesso palla, sono i ragazzi di Tramezzani a essere decisamente più efficaci in attacco, oltre a rischiare pochissimo in difesa. Il primo tempo si conclude, quindi, col Lugano, tutto sommato meritatamente, in vantaggio.

Ripresa che parte con i biancoblù più determinati: Marco Schneuwly, però, solitamente cecchino implacabile, sembra avere, anche oggi, qualche difficoltà a centrare lo specchio della porta (non segna, infatti, dal 5 febbraio). La pressione della squadra svizzero-tedesca ha però costretto i ticinesi ad abbassare il baricentro, e i risultati si vedono nelle ripartenze, che ora sono più rare e meno efficaci, non avendo il supporto del resto del centrocampo. Tuttavia, al 64′, in una di queste, Alioski va vicinissimo al raddoppio: l’ala bianconera supera in dribbling anche il portiere, ma si decentra troppo e, sbilanciato, effettua una conclusione da dimenticare. 3′ minuti dopo, altro contropiede due contro uno: pallone ancora sui piedi del macedone, che conclude centralmente, consentendo la parata di Omlin. Al 73′, Lucerna vicinissimo al pareggio, con Juric che mette a lato da posizione favorevolissima. 8′ più tardi, col Lucerna riversato nella metà campo avversaria, il Lugano chiude l’incontro: contropiede di Alioski, che si tira dietro tre difensori e serve Carlinhos. Il nuovo entrato si decentra, aggirando poi il portiere con un delizioso pallonetto, che si insacca nell’angolo opposto, per lo 0-2 che chiude l’incontro.

Soddisfazione, a fine partita, tra i protagonisti. Al microfono di Nicolò Casolini della RSI, Mihajlović ha dichiarato: “La migliore risposta che potevamo dare dopo tante chiacchiere sul nostro conto”, mentre Piccinocchi, autore di una buona prova, è apparso più tranquillo: “Bella prestazione, e bella vittoria. Cosa cambia per noi? Preferisco non dire nulla, quando ci sbilanciamo finiamo sempre per pagare dazio…” Soddisfazione per Paolo Tramezzani, sorridente dopo i giorni difficili di queste ultime settimane. Ai microfoni di TeleTicino il tecnico emiliano ha parlato così: “Bella gara, tre punti importanti. Gli obbiettivi? La penso come nei giorni scorsi: fra tre partite vedremo dove saremo, e capiremo se dovremo guardare davanti o dietro di noi. L’abbraccio alla fine con il presidente? Ci è venuto spontaneo.”

LUCERNA-LUGANO 0-2 (0-1)

Lucerna (4-4-2): Omlin; Grether, Costa (70′ Ugrinic), Affolter, Lustenberger; C. Schneuwly (46′ Oliveira), Neumayr, Kryeziu, Rodríguez; M. Schneuwly, Itten (71′ Juric). A disp.: Zibung, Schürpf, Knezevic, Haas. All.: Babbel.
Lugano (3-1-4-2): Salvi; Cümart (84′ Rouiller), Sulmoni, Golemić; Piccinocchi (71′ Vécsei); Mihailović, Sabbatini, Mariani, Črnigoj; Mizrachi (77′ Carlinhos), Alioski. A disp.: Russo, Pepín, Ceesay, Martignoni. All.: Tramezzani.
Arbitro: Pache.
Marcatori: 32′ Mizrachi (Lug.), 81′ Carlinhos (Lug.)
Note – Ammoniti: 5′ Affolter, 47′ Costa, 56′ Kyreziu (Luc); 45′ Alioski (Lug).

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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