Cazzimma? Ma quale cazzimma?

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Con la consueta nonchalance, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha tirato giù il tuono dal cielo. A caldo dopo la sconfitta del Bernabeu, il patron azzurro ha detto la sua e lo ha fatto, come di consueto, senza peli sulla lingua. Due le accuse: la mancanza di cazzimma, e googlate pure cercando cosa voglia dire per chi non lo sapesse, e la poca fiducia nei nuovi acquisti da parte del tecnico Sarri.

Personalmente, non son d’accordo né con l’una né con l’altra affermazione, nonostante De Laurentiis abbia stra-ragione nel dire che il suo Napoli, preso praticamente da fallito, in Serie C, in un decennio è tornato in Europa, ed è una delle più grandi squadre del panorama calcistico europeo. Non son d’accordo con il resto del discorso, racchiuso nei due punti di cui sopra, perché non c’entra nulla la cazzimma, stavolta: il Napoli ha giocato al Bernabeu, contro il Real Madrid, e non contro undici ombrelloni piantati lì, nel campo. Il Real Madrid, la squadra campione del mondo, che avrebbe anche potuto ammazzarla la partita in più occasioni, vero, però avrebbe anche potuto prendere il secondo gol azzurro (Mertens se l’è divorato, Callejòn l’ha messo ma in fuorigioco: fosse partito un metro prima, tutto sarebbe stato diverso). Questo Napoli se l’è giocata a viso aperto, senza paura, e sì: con cazzimma. Ha solo trovato dei campioni contro, bravi e fortunati: Casemiro, dai, quando mai lo rifà quel gol. Casemiro, ieri sera, ha segnato il gol della vita. Amen.

In riferimento all’accusa nei confronti di Sarri, invece, vado di paradosso: e se con il Genoa il tecnico azzurro avesse fatto turnover, magari incappando in un pareggino inutile, che sarebbe successo? Fiumi di polemiche e titoloni come: “Sarri pensa già al Real Madrid”, oppure “troppi rincalzi, il Napoli si squaglia col Genoa”. Andandosela poi a giocare a Madrid con i titolari belli riposati e, magari, prendendoli comunque i tre gol, perché non dobbiamo dimenticarci che quelli che scendono in campo sono dei professionisti, e sono abituati a giocare spesso: è il loro lavoro, e sono ragazzi nel pieno delle forze.

Perciò: discorso fuori ogni logica, quello di De Laurentiis, sui due punti sopracitati. Che poi, avrebbe potuto dirle direttamente al suo allenatore tutte quelle cose, senza alzare un inutile polverone nel finale di partita. Ma tant’è: alea iacta est, il tuono è caduto oramai, chissà perché poi, e Pavoletti, DeLa, sì: l’ha pagato tanto ed è finito in tribuna con il Real Madrid. Col Napoli che ha perso, nonostante abbia comunque più di una opportunità al ritorno, al San Paolo. E chissà queste tre settimane come passeranno, in quel di Castelvolturno.

Alex Milone
Alex Milonehttp://www.mondosportivo.it
Appassionato di sport – calcio, NFL e Tennis su tutti. Direttore di MondoSportivo.it, giornalista e telecronista. Dal 2010 a Sportitalia, nel 2018 DAZN, nel 2017 a Premium Sport.

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