I trasferimenti della Super League svizzera: tutti in uscita, finora, i grandi colpi

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Mancano, ormai, pochi giorni alla ripresa dei campionati svizzeri di calcio, e la campagna trasferimenti invernale è in pieno svolgimento. Vi abbiamo già dato, giorni fa, un primo aggiornamento su arrivi e partenze; naturalmente, le trattative sono proseguite e, soprattutto per quanto riguarda il Lugano, ci sono state diverse novità. Partenze (Rossini e Russo), arrivi (Malvino, Alioski e il portiere Salvi dal Basilea), speranze (Mesbah è ancora possibile?). La squadra, ieri, è partita per il ritiro invernale a Roma, dove si tratterrà sino al giorno 31 gennaio e dove potrebbe ricevere la notizia di qualche nuovo acquisto, che Zeman e Renzetti, avrebbero in serbo. Si lavora sottotraccia, sull’asse Sottoceneri-Roma, e sono più di uno i giornalisti svizzeri che hanno seguito la squadra nella capitale della Penisola: cercheremo, quindi, di strappare delle indiscrezioni in merito. Continuate a seguirci!

Per il resto, finora, abbiamo assistito a un sostanziale impoverimento degli organici: il Basilea si è confermato rampa di lancio per tornei più importanti, e dopo Mohamed Salah (oggi alla Roma, nominato nel 2013 miglior giocatore della RSL, e partito poi, nell’estate 2014, per Londra, sponda Chelsea), anche per l’altro egiziano in forza ai renani, Elneny, è giunto il momento di spiccare il volo verso un palcoscenico di grande pregio, come l’Emirates Stadium di Londra, casa dell’Arsenal. È invece tornato in Serie A, (all’Udinese) Kuzmanović. In entrata, per la capolista oltre agli altri, dei quali si era già scritto, il centrocampista ex Young Boys Renato Steffen. Il Grasshopper, che perderà a fine stagione Shani Tarashaj (atteso a Liverpool, sponda Everton), ha invece incassato il si di Haris Tabaković dello Young Boys. Il Lucerna riunisce Christian Schneuwly, proveniente dallo Zurigo, al fratello Marco, ma perde per strada due pedine importanti: l’attaccante paraguaiano Dario Lezcano, trasferitosi all’Ingolstad, squadra della Bundesliga, e Remo Freuler, passato all’Atalanta.

Per quanto riguarda le altre protagoniste, sorprende (in negativo) il sostanziale immobilismo (finora) del Sion: il presidente Constantin ha fatto sapere, tra l’altro, che la trattativa con Ronaldinho è naufragata. Colpo, invece, del San Gallo, che ha ottenuto il prestito del figlio d’arte Gianluca Gaudino, dal Bayern Monaco. Lo Zurigo ha invece sfoltito, dopo gli arrivi di inizio mercato: a partire, tra gli altri, dei quali vi abbiamo già riferito, Djimsiti, arrivato all’Atalanta. Partito anche il nazionale elvetico, luganese (di origini bosniache) Gavranović, con destinazione Croazia (Rijeka) 

Sostanzialmente, insomma, una campagna trasferimenti che ha tolto un po’ di qualità al torneo, che si conferma, come scritto sopra, trampolino di lancio, prima del passaggio a campionati più prestigiosi. Di certo, l’organico del Basilea resta più che adeguato per poter arrivare sino alla fine, in testa alla classifica; tuttavia, lasciando partite Elneny, prima del termine della stagione, i renani hanno dimostrato di considerare del tutto irrealistica, la possibilità di arrivare in fondo all’Europa League. Young Boys e Grasshopper hanno fatto alcuni cambi; e vedremo, tra le due, chi avrà la meglio per il secondo posto, anche se vediamo leggermente favoriti, in tal senso, i biancoblù, guidati da Pierluigi Tami.

Più indietro, nella lotta per l’Europa meno pregiata, crediamo che il Lucerna abbia perso due pedine importanti (anche se ha dimostrato, nel girone d’andata, di poter fare a meno di Lezcano, appiedato da una lunga squalifica), e che il San Gallo (con una primavera sopra le righe, e con una continuità finora mancata) potrebbe tentare il colpaccio. Molto dipenderà dal Sion, che (in ottica europea) ha buone possibilità di arrivare in finale di Coppa svizzera, e che potrebbe quindi perdere concentrazione in campionato.

Per la salvezza, il Lugano ha fatto, a nostro parere, una buona campagna invernale, facendo partire elementi che potevano creare, a medio termine, frizioni nello spogliatoio, in quanto accantonati da Zeman: se dovesse, poi, arrivare un altro buon difensore (o un centrocampista estroso, ancora meglio), il mercato sarebbe stato davvero perfetto. Resta, comunque, il nostro favorito, rispetto al Vaduz. Come sappiamo, la prima partita, alla ripresa vedrà proprio contrapposte, a Cornaredo, le due compagini: non certo uno scontro decisivo; ma tre punti importantissimi, quello si.

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

Da piccolo farò il calciatore

  Qualcuno, che io reputo saggio, ha affermato che non sei più ragazzo quando inizia a giocare il primo calciatore più giovane di te. Ricordo perfettamente...
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