Women’s Champions League: 2-2 tra Verona e St. Pölten, en plein italiano

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Davanti al pubblico del Bentegodi, il Verona pareggia 2-2 contro le austriache del St. Pölten Spratzern e si qualifica agli ottavi di UEFA Women’s Champions League. Grande soddisfazione nell’entourage gialloblù e notizia che, unita al passaggio del turno del Brescia ai danni del Liverpool, è ossigeno puro per il movimento, in un momento delicato.

Venete in campo forti del 4-5 dell’andata. Se non è l’ideale, poco ci manca: una vittoria in trasferta e 5 gol fatti sono una mezza cassaforte nel punteggio complessivo. Ma le austriache sono scese in Italia  col piglio giusto: testa bassa e pedalare, a volte irrazionalmente, altre con criterio. È così che Vágó, autentica spina nel fianco e vera bomber, sorprende una pigra retroguardia veronese e brucia Öhrström all’8′. Fortuna che Gabbiadini (molto più che “la sorella di Manolo”) a sinistra è sempre carica: 4 giri di lancette e un’ingenua Matysová la stende a inizio area di rigore. La stessa fuoriclasse azzurra è glaciale dal dischetto e lo stadio respira, perché l’Agsm ha di nuovo 2 gol tra sé e il St. Pölten. Che ci crede, ancora: brava Öhrström a tenerlo a distanza e respingere gli attacchi.

Nella ripresa, Vágó dimostra che in Champions League ci vuol proprio restare: doppietta personale al 69′ e qualificazione nuovamente in ballo. Verona che subisce e spreca, ma la chiude all’87’: sempre Gabbiadini, sempre dagli 11 metri. Benvenute agli ottavi gialloblù, nell’Europa che conta.

VERONA-ST POLTEN 2-2 (1-1)
Verona (4-3-3): Öhrström; Ledri, Di Criscio, Squizzato, Salvai; Carissimi, Ramera (90′ Baldo), Maendly (28′ Fuselli), Bonetti, Pirone (89′ Belfanti), Gabbiadini. A disp.: Harrison, Ambrosi, Marconi, Pavana. All. Longega
St. Pölten (4-1-4-1): Oprea; Tabotta (46′ Mahr), Matysová, Bíróová, Pöltl; Petrusova (58′ Pinter); Dunst (74′ Eder), Zver, Prohaska, Sipos; Vágó. A disp.: Krejc, Wronski, Babicky, Georgieva. All. Spilka
Arbitro: Esther Staubli (Svizzera)
Marcatrici: 8′, 69′ Vágó, 12′ rig., 87′ rig. Gabbiadini
NoteAmmonite: Di Criscio, Pirone, Ramera (V), Vágó, Matysová (S)

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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