Formula 1, GP Russia – Rottura per Rosberg, Hamilton allunga ancora. Grande Pérez

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È solo la seconda edizione del Gran Premio della Russia, sul circuito cittadino di Sochi, Rosberg si ritira dopop pochi giri per rottura del pedale dell’acceleratore, lasciando via libera al compagno di squadra Hamilton. Ferrari combattive, gara perfetta per Sergio Pérez, terzo fino a un giro dal termine. Mercedes a un passo dal titolo costruttori.

Due le notizie che precedono la partenza: la prima è la presenza di Carlos Sainz, che partirà in fondo al gruppo dopo avere saltato le qualifiche per uno spaventoso incidente; la seconda è una “distratta” passeggiata di Lewis Hamilton davanti alla Ferrari di Vettel, per lanciare subito un messaggio chiaro a Rosberg, dichiaratamente snobbato dal compagno di squadra.

Rosberg si posiziona in pista con il muso girato in copertura; partenza perfetta per Kimi Räikkönen, che sfila tutti fino alla terza posizione, mentre in testa Hamilton non riesce a passare il compagno di squadra. Rosberg-Hamilton-Räikkönen-Bottas-Vettel quando arriva il botto tra Hülkenberg ed Ericsson, che costringe Charlie Whiting a chiamare subito fuori la safety car (si fermano Grosjean e Verstappen, giocando anche sulla strategia). Nelle retrovie, grande partenza di Alonso (da 19esimo a 14esimo) e Kvyat (già settimo).

Alla ripartenza, subito Bottas si riprende la terza posizione con un sorpasso all’esterno su Räikkönen, con un sorpasso di potenza, mentre via radio arriva la notizia che Rosberg ha il pedale dell’acceleratore danneggiato: «If it sticks, what do I do?» (se si blocca, cosa faccio?). Il sorpasso arriva al settimo giro, quando Nico frena male (forse proprio col gas parzialmente aperto) e ha problemi di trazione in uscita alla curva 2; per il tedesco serve una sosta ai box, con la Mercedes che entra lentissima e deve addirittura essere spinta per raggiungere la piazzola. È ritiro.

Giro 13, curva 3: brutto incidente per la Lotus di Romain Grosjean, che distrugge entrambe le sospensioni in un impatto con le protezioni esterne. Ancora safety car in pista: pit stop per Alonso e Mehri, occorrerà del tempo per riparare le barriere. Alla ripartenza, Bottas vicino a Hamilton ma non riesce a impensierirlo, mentre Vettel attacca deciso il compagno di squadra Räikkönen: primo attacco alla curva 2, attacco decisivo alla 7 e Seb sale virtualmente sul podio.

A metà gara, dopo una rincorsa costante, Vettel raggiunge Bottas ed entra in zona-DRS: con le gomme finite, il finlandese si ferma ai box e rientra nel traffico, dietro le Toro Rosso; Vettel secondo è autore di un pit stop velocissimo (solo 2″2!) per Seb, che rientra davanti a Ricciardo e Bottas; sosta velocissima anche per Kimi, che rientra ruota a ruota con il connazionale della Williams e chiude dietro.

Davanti al treno Vettel-Ricciardo-Bottas-Räikkönen c’è però Pérez, che ha già effettuato la seconda sosta e andrà sorpassato in pista: Seb nel misto si inventa la manovra giusta, prevenendo il rischio di perdere contatto in rettilineo, dove il motore Mercedes è chiaramente superiore. Nuovo team radio memorabile per Alonso, 11esimo dietro Massa: «I love your sense of humour!» risponde al suo ingegnere, che lo invita a lottare con Massa fino all’ultimo.

Sportellate in Finlandia al giro 36, quando Räikkönen attacca con decisione il connazionale Bottas: Kimi attacca alla garibaldina con staccate al limite, Bottas si riprende la posizione in uscita di curva. È l’ultima vera emozione della gara: gli ultimi giri sono nel segno di Sainz, che dopo una gran gara va a muro per un problema ai freni; e di Räikkönen che attacca ripetutamente Ricciardo, passandolo alla curva 2 prima che l’australiano debba fermarsi a bordo pista.

Gara perfetta per Sergio Pérez: terzo fino a un giro dal termine, viene passato da Bottas e Kimi, che però poi si toccano: il ferrarista rompe una sospensione ma taglia il traguardo al quinto posto, ma festa grande per la Force India. Il quinto posto di Räikkönen impedisce alla Mercedes di festeggiare il titolo costruttori, a meno che i commissari di gara nelle prossime ore non penalizzino il ferrarista per avere causato il contatto con Bottas.

RISULTATI GP RUSSIA 2015
1. Hamilton Mercedes 53 giri completati
2. Vettel Ferrari 5″9
3. Pérez Force India 28″9
4. Massa Williams 38″8
5. Räikkönen Ferrari 42″3
6. Kvyat Red Bull 47″5
7. Nasr Sauber 56″5
8. Maldonado Lotus 1′01″0
9. Button McLaren 1′19″4
10. Alonso McLaren 1′26″2
11. Verstappen Toro Rosso 1′28″4
12. Bottas Williams 1 giro
13. Mehri Manor-Marussia 1 giro
14. Stevens Manor-Marussia 2 giri
Ritirati: Ericsson (Sauber), Hülkenberg (Force India), Rosberg (Mercedes), Grosjean (Lotus), Sainz jr. (Toro Rosso), Ricciardo (Red Bull).

Classifica piloti: Hamilton 302, Vettel 236, Rosberg 229, Räikkönen 129, Bottas 111, Massa 109, Kvyat 74, Ricciardo 73, Pérez 54, Grosjean 44, Hülkenberg 38, Verstappen 32, Nasr 23, Maldonado 20, Alonso e Sainz jr. 12, Ericsson 9, Button 8.

Classifica costruttori: Mercedes 531, Ferrari 365, Williams 220, Red Bull 147, Force India 92, Lotus 64, Toro Rosso 44, Sauber 32, McLaren 20.

Pietro Luigi Borgia
Pietro Luigi Borgia
Cofondatore e vicedirettore, editorialista, nozionista, italianista, esperantista, europeista, relativista, intimista, illuminista, neolaburista, antirazzista, salutista – e, se volete, allungate voi la lista.

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