MotoGP, qualifiche Indy 2015: Márquez imprendibile, Rossi deve difendersi (ottavo)

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Si corre a Indianapolis, lo storico circuito che l’anno scorso vide Marc Márquez fare 10 su 10: se per il mondiale quest’anno è una storia ben diversa, in territorio statunitense il dominio Honda non accenna a mollare, con Márquez e Pedrosa sempre davanti a tutti. Lorenzo terzo a sorpresa, stupisce Petrucci (quinto), Valentino Rossi soltanto ottavo.

Alla partenza della Q1, le più indiziate ai due posti per la seconda fase della qualifica i nomi più gettonati sono quelli della Ducati di Andrea Dovizioso (soltanto 11esimo dopo le prime tre libere) e Scott Redding, ma il primo a scendere sotto il piede di 1′33″ è Danilo Petrucci con la sua Pramac: 1′32″886 il suo tempo, staccato già dopo 4 minuti. Dovizioso continua a lamentare problemi di stabilità all’avantreno: anticipa il rientro ai box, potendo poi correre con pista libera: due decimi più lento di Petrucci, ma arriva comunque il secondo tempo (malgrado una reazione scomposta della sua Ducati gli poteva costare cara). Bautista fa in tempo a ballare sulla moto (riuscendo a restare in sella) per vedere abortire il suo penultimo tentativo: allo scadere del quarto d’ora, i qualificati sono quindi i due italiani Petrucci e Dovizioso.

All’avvio del Q2, arriva la conferma che molti temevano: il super-tempo di Marc Márquez nelle ultime libere era arrivato addirittura con gomma usata, quindi il dominio dello spagnolo potrebbe essere inarrestabile. Valentino Rossi roda la gomma anteriore nel primo giro, poi rientra a cambiare la posteriore, ma il tempone lo stacca ancora Márquez: 1′31″844, subito seguito dal compagno di squadra Pedrosa; il primo degli “umani” è proprio Rossi, ma a sei decimi dal capolista.

Nella seconda metà dell’ultima qualifica, il primo a risvegliarsi è Smith, che ruba la terza piazza a Valentino, prima di vedersela soffiare da un sussulto di Cal Crutchlow, pilota al centro del mercato (potrebbe tornare in orbita Ducati, ma al team Pramac) e bisognoso di mettersi in mostra; sorpassato poi ancora da Jorge Lorenzo, che si sveglia quando serve alla bandiera a scacchi è ancora in prima fila. Sorpresa Petrucci, quinto, mentre Valentino domani sarà in terza fila (ottavo posto). Il dato di fatto è che la Honda su questa pista è ancora imprendibile; e Marc Márquez, che viene da 4 vittorie consecutive sul circuito (le prime due in Moto2), in tutte le prove è parso imprendibile.

RISULTATI QUALIFICHE
1. Márquez Honda 1′31″884
2. Pedrosa Honda +0″171
3. Lorenzo Movistar Yamaha +0″302
4. Crutchlow LTR Honda +0″324
5. Petrucci Pramac +0″359
6. Smith Monster Yamaha +0″385
7. Iannone Ducati +0″584
8. Rossi Movistar Yamaha +0″627
9. Viñales Suzuki +0″687
10. Dovizioso Ducati +0″752
11. P. Espargaró Monster Yamaha +0″786
12. A. Espargaró Suzuki +0″930

RISULTATI Q1
1. Petrucci Pramac 1′32″886
2. Dovizioso Ducati +0″205
3. Redding Team Estrella +0″284
4. Barberá Avintia +0″313
5. Hernández Pramac +0″392
6. Miller LTR Honda +0″495
7. Bradl Team Gresini +0″936
8. Bautista Team Gresini +0″953
9. Laverty Aspar +1″092
10. Hayden Aspar +1″144
11. De Angelis IodaRacing +1″340
12. Di Meglio Avintia +1″436
13. Elias AB Motoracing +2″281

Pietro Luigi Borgia
Pietro Luigi Borgia
Cofondatore e vicedirettore, editorialista, nozionista, italianista, esperantista, europeista, relativista, intimista, illuminista, neolaburista, antirazzista, salutista – e, se volete, allungate voi la lista.

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