Russia, in cinque per non retrocedere

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Una lotta per la salvezza così entusiasmante e aperta fino all’ultimo turno non si vedeva dal 2010 in Russia, quando comunque l’equilibrio riguardava soltanto il terz’ultimo posto. Stavolta, invece, anche l’Arsenal Tula, al momento ultima, può dire la sua.

A 90 minuti dal termine la lotta si è ristretta a 5 squadre, con Mordovia, Kuban e Amkar che hanno conquistato definitivamente nelle scorse giornate la salvezza diretta. Il meccanismo è molto semplice: l’ultima e la penultima verrano sostituite da Anzhi e Krylya Sovetov, la terz’ultima e la quart’ultima si giocheranno tutto in due sfide con Tom Tomsk e Tosno, con le squadre della serie cadetta che disputeranno l’andata in casa.

Prima della trentesima giornata la situazione nei bassifondi della classifica si presenta così:

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e  il calendario prevede:

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L’Arsenal Tula è evidentemente quella messa peggio. La salvezza diretta ormai è irraggiungibile, e per i play out anche una vittoria sul campo del Kuban potrebbe non bastare. In caso di successo a Krasnodar, imprescindibile per le velleità degli uomini di Alenychev, dovrebbero infatti arrivare buone notizie dagli altri campi. In caso di arrivo a pari punti con l’Ural o il Rostov a quota 28 l’Arsenal si troverebbe davanti rispetto ai gialloblu, sfavoriti nello scontro col CSKA, mentre sarebbero dietro agli arancioneri. Oltre alla vittoria col Kuban, esistono due possibilità per l’Arsenal: nella prima ipotesi il Rostov deve perdere e la Torpedo deve mancare l’appuntamento con i tre punti, nell’altro caso, invece, si può fare corsa sull’Ural, ma questo deve assolutamente perdere (con la contemporanea non vittoria della Torpedo).

L’ultimo successo casalingo sull’Ural ha rivitalizzato la Torpedo, che negli ultimi giorni ha ripianato alcuni debiti con i tesserati, pur non ricevendo ancora, così come per il Rostov, la licenza per la prossima stagione. Con il Mordovia, inoltre, torneranno anche i tifosi: a conti fatti può bastare una vittoria, sempre che Rostov e Ural non vincano entrambi. In caso di arrivo a pari punti con il Rostov a 29 la Torpedo sarebbe però fuori, a causa dell’esiguo numero di vittorie conseguite. Stesso discorso nell’eventualità di un arrivo a 27 con l’Ural.

Ural e Rostov godono di un relativo vantaggio, anche se la squadra di Berdyev si trova di fronte un CSKA obbligato a vincere. A entrambe le squadre potrebbe bastare un pareggio per disputare i play out, ma bisogna vedere il risultato delle due squadre fanalino di coda. Per la salvezza diretta l’Ural deve vincere e sperare in una sconfitta dell’Ufa, oltre che in una non vittoria del Rostov. In caso di arrivo a quota 31 tra Rostov e Ufa a salvarsi direttamente saranno saranno i primi. I baschiri, quindi, o vincono o saranno costretti a guardare quanto accade sugli altri campi.

 

Michael Braga
Michael Braga
Grande appassionato di calcio russo, tifoso dello Zenit San Pietroburgo. Estimatore del calcio giocato nei luoghi meno nobili e più nascosti, preferirebbe vedere un Torpedo-Alaniya rispetto a uno Juventus-Milan.

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