MP Istantanee presenta… Sotiris Kaiafas, il muratore d’oro

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Ci sono realtà calcistiche che, a livello internazionale, non hanno mai dato segnali di grande competitività. Come i piccoli membri dell’UEFA, ad esempio. Cipro è uno di questi. Una storia pallonara sommersa, che ha avuto solo un vero momento di visibilità: grazie a Sotiris Kaiafas, centravanti dell’Omonia Nicosia, che nel 1976 riuscì addirittura a vincere la Scarpa d’Oro europea. Un eroe sportivo.

Calcio d’altri tempi

Nato a Mia Milia (sobborgo della parte nord di Nicosia, Cipro) il 17 dicembre 1949, inizia a giocare a calcio in un piccolo club locale, di nome Proodos. Quando ha 16 anni passa all’Omonia Nicosia, tra i più importanti club del paese. Debutta in prima squadra l’anno successivo, nel 1967. Comincia così un’unione sportiva destinata a grandi traguardi. A Cipro il calcio ha una dimensione dilettantistica, le strutture dove si pratica l’attività non hanno i requisiti minimi che troveremmo oggi anche in provincia: il pallone, all’epoca, lo si inseguiva spesso sui polverosi campi di terra battuta.

Mattoni e gol

Sotiris Kaiafas è un centravanti di statura non eccelsa (176 centimetri), non dotato di tecnica sopraffina, ma provvisto di forza fisica ed un tiro di destro potentissimo, sia dalla media che dalla lunga distanza. La sua voglia di gol diventa travolgente: durante la settimana si guadagna da vivere lavorando come muratore e la domenica si piazza al centro dell’attacco biancoverde, diventando incontrollabile. La sua incredibile prolificità ne fa in breve tempo il miglior realizzatore del calcio nazionale. Disputa con la maglia dell’Omonia tutta la carriera, fino al 1984, laureandosi capocannoniere del campionato cipriota in ben 8 occasioni.

Con la maglia dell'Omonia
Con la maglia dell’Omonia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’exploit

Nella stagione 1975-76 Kaiafas completa il suo piccolo miracolo sportivo. Timbra il suo nome sul tabellino dei marcatori ben 39 volte, issandosi in vetta alla speciale classifica dei bomber continentali. E così, in maniera abbastanza clamorosa, uno sconosciuto attaccante dilettante conquista la Scarpa d’Oro, lasciandosi alle spalle l’argentino Carlos Bianchi (Reims, 34 reti) e lo svizzero Peter Risi (Zurigo, 33 reti). “La vittoria della Scarpa d’Oro è stata uno dei momenti più belli della mia vita. Un grande onore per qualsiasi calciatore europeo”. Così Kaiafas commentò anni dopo, rivivendo il suo indimenticabile exploit.

Superbomber

Come detto, il bomber di Mia Milia vestì la casacca dell’Omonia fino al 1984, totalizzando 388 presenze e 261 reti in gare di campionato: score che lo rende tuttora il miglior marcatore del club e del massimo torneo cipriota. Trascinò con i suoi gol la sua squadra alla conquista di 9 campionati, 6 coppe e 5 supercoppe nazionali. Nel 1976 e nel 1978 fu eletto Sportivo cipriota dell’Anno dalla stampa nazionale, ed insignito del titolo di Atleta cipriota del 20° secolo a pari merito con l’ostacolista Stavros Tziortzis. L’unica ribalta in cui il suo incredibile fiuto del gol non riuscì a brillare fu con la Nazionale, in cui collezionò 2 reti in 18 apparizioni.

Riconoscimento

Nel 2003, al Giubileo UEFA dove venne eletto il miglior giocatore degli ultimi 50 anni da ogni federazione, Sotiris Kaiafas rappresentò la degna scelta per Cipro. Una curiosità: il figlio Kostas ha difeso degnamente il nome dei Kaiafas in campo calcistico, come centrocampista dell’Omonia e membro della Nazionale (23 presenze ed 1 rete).

 

 

Fabio Ornano
Fabio Ornano
Cagliaritano, classe '81. Pazzo per Brera, Guerin Sportivo e Panini. Da anni membro di MP: principalmente ed inevitabilmente, per scrivere sulla storia del calcio. Italiano ed internazionale.

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