Tanto Dnipro e poca Inter ma ai nerazzurri basta così: 2-1 a San Siro e Beneamata qualificata

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La gara inizia con un’Inter ancora schierata col 4-3-3 esibito nel derby con un inedito Icardi esterno sinistro ed Hernanes spostato lungo la fascia destra (almeno in teoria). Il Dnipro, dal canto suo, va in pressione altissima sin dall’inizio creando problemi alla squadra di casa già dal primo possesso e per tutta la fase d’impostazione.
La tattica degli ucraini paga già al quarto d’ora quando Juan Jesus perde un pallone sanguinoso a ridosso dell’area e ne nasce un batti e ribatti che porta al gol da due passi di Rotan. L’Inter sembra accusare immediatamente il colpo e il Dnipro, grazie all’iniezione di coraggio del vantaggio, mette grande pressione alla Beneamata, che fatica ad arginare soprattutto Konoplyanka. Poco prima della mezz’ora Guarín stende un attaccante ucraino in piena area: dal dischetto va Konoplyanka ma Handanovič nega il raddoppio al numero 10 avversario, confermandosi un mostro sui rigori. Il portiere sloveno, con la sua prodezza, cambia l’inerzia del match e i suoi pareggiano subito dopo grazie a una conclusione chirurgica di Kuzmanović, che capitalizza al meglio un altro flipper in area, stavolta nei sedici metri degli ospiti. Poco dopo è Nagatomo a sfiorare il vantaggio ma spara alto sull’uscita di Boyko e si fa anche male, trovandosi a dover lasciar spazio a Campagnaro.
Il finale di primo tempo è sotto tono rispetto ai primi 35′ della partita anche se è il Dnipro a sembrare comunque più pericoloso dei padroni di casa.

Pronti via: ricomincia la gara e subito Ranocchia rimedia il secondo giallo e l’espulsione conseguente, lasciando in dieci i suoi con tutta la ripresa da giocare. Il rosso scatena il Dnipro, che si riversa in avanti ma, come spesso accade nel calcio, prende gol su un immediato contropiede assassino ben orchestrato dall’Inter: Hernanes pesca benissimo Osvaldo solo in area e l’italoargentino fulmina Boyko. La reazione degli ucraini è violenta ma ci pensa ancora Handanovič a negare un pari che sarebbe meritatissimo al Dnipro; passa qualche altro minuto ed è il Profeta brasiliano a dichiarare forfeit, al suo posto Obi.
A 10′ dal termine Rotan mette paura all’Inter con una punizione a giro molto ben calciata ma per fortuna dei nerazzurri il tiro si spegne a lato di pochissimo. Al 90′ il Dnipro troverebbe anche il pari ma Seleznyov è in chiaro fuorigioco quando colpisce di testa; nel recupero prosegue l’assedio ucraino, ininterrotto praticamente dal fischio d’inizio della ripresa, ma senza riuscire a trovare un 2-2 che sarebbe anche sacrosanto.

Il Tabellino

INTER-DNIPRO 2-1 (1-1)

Inter (4-3-3): Handanovič 8; Nagatomo sv (37′ Campagnaro 5), Ranocchia 4, Juan Jesus 5,5, Dodô 6; Guarín 6,5, Kuzmanović 6,5, Medel 6; Hernanes 5,5 (61′ Obi 6), Osvaldo 6,5, Icardi (55′ Andreolli 6). A disp.: Carrizo, Krhin, Bonazzoli, Palacio. All. Nuciari.

Dnipro (4-2-3-1): Boyko 5,5; Fedetskiy (70′ Matheus sv), Douglas 6, Mazuch 5,5 (82′ Seleznyov sv), Vlad 5,5; Cheberyachko 6, Kravchenko 5,5 (73′ Bruno Gama sv); Luchkevych 5,5, Rotan 6,5, Konoplyanka 6; Kalinić 6A disp.: Laštůvka, Leo Matos, Shakhov, Politylo. All. Markevych.

Arbitro: Bobby Madden (SCO)

Marcatori: 16′ Rotan (D), 30′ Kuzmanović (I), 50′ Osvaldo (I)

Note – Ammoniti: 22′ Ranocchia (I), 67′ Guarín (I). Espulso: 46′ Ranocchia (I) per doppia ammonizione

Giorgio Crico
Giorgio Crico
Laureato in Lettere, classe '88. Suona il basso, ascolta rock, scrive ed è innamorato dei contropiedi fulminanti, di Johan Cruyff, della Verità e dello humour inglese. Milanese DOC, fuma tantissimo.

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