Il Tour de France 2014 affronta la decima tappa, la Mulhouse-La Planche des Belles Filles di 161,5 chilometri. E’ il secondo arrivo in salita della “Grande Boucle“, arrivo che giunge a termine di una frazione durissima. I corridori affrontano infatti il tappone dei Vosgi, con sette Gran Premi della Montagna, di cui quattro di prima categoria. La prima erta è il Col du Firstplan, ascesa di 2a categoria lunga 8,3 chilometri con pendenza media del 5,4% e cima piazzata dopo 30,3 chilometri dalla partenza. Poi, due GPM di 1a categoria. Il primo è il Petit Ballon, lungo 9,3 chilometri con pendenza media dell’8,1% e con vetta collocata a 54,5 chilometri dalla partenza. Il secondo è il Col du Platzerwasel, ascesa lunga 7,1 chilometri con pendenza media dell’8,4% e cima situata a 71,5 chilometri dalla partenza. Discesa e poi, uno dopo l’altra, vi sono le quattro salite finali. Si comincia con il Col d’Oderen, GPM di 2a categoria, 6,7 chilometri al 6,1% di pendenza media e vetta posizionata a 58 chilometri dal traguardo. Si prosegue con il Col des Croix, erta di 3a categoria lunga 3,2 chilometri con pendenza media del 6,2% e cima collocata a 36 chilometri dall’arrivo. E si termina con i piatti forti, i rimanenti due GPM di 1a categoria. Il primo è il Col des Chevrères, salita lunga 3,5 chilometri con pendenza media del 9,5% e punte del 18%. La vetta è situata a 18 chilometri dalla conclusione. Discesa, e quando all’arrivo mancano 5,9 chilometri, ha inizio la salita finale verso il traguardo di La Planche des Belles Filles. Un’erta dalla pendenza media dell’8,5% ma con l’ultimo chilometro che vede la lancetta della pendenza schizzare verso il 20%.
Una tappa dura per la nuova Maglia Gialla, il francese della Lotto-Belisol Tony Gallopin. Quest’ultimo proverà a difendersi, ma gli occhi di tutti sono piazzati su Vincenzo Nibali (Astana) e Alberto Contador (Tinkoff-Saxo).
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