Verso Brasile 2014: l’Estádio Nacional di Brasilia

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A circa un mese dal via della fase finale dei Mondiali di Brasile 2014, iniziamo la nostra marcia di avvicinamento al calcio d’inizio con la presentazione delle città ospitanti e dei relativi impianti, in cui si disputeranno le 64 partite del torneo. Questo è il turno dell’Estádio Nacional di Brasilia.

LA CITTÀ OSPITANTE: Brasilia (DF)

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Tra le dodici città che ospiteranno i Mondiali di Brasile 2014, Brasilia è quella fondata più di recente, appena 54 anni fa: a inaugurarla, il 21 aprile 1960, fu l’allora presidente brasiliano Juscelino Kubitschek. Pianificata e sviluppata sin dal 1956 da Lúcio Costa e dall’architetto Oscar Niemeyer, è la terza (e attuale, dopo Salvador e Rio) capitale del Brasile, oltre che la sede del governo del Distretto Federale. Situata nella zona centro-occidentale del Paese, circa mille metri sopra il livello del mare, è la città più grande al mondo tra quelle costruite nel XX secolo e, per la sua architettura e urbanistica, l’unica del ‘900 a essere dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Centro del potere politico ed economico del Paese, Brasilia ha poco più di due milioni e mezzo di abitanti; vista dall’alto, l’area principale della città assomiglia a un aereo o a una farfalla. La sua popolazione è composta da immigrati provenienti da tutte le regioni del Brasile, in particolare dal sud-est e dal nord-est, e dagli stranieri che lavorano nelle 124 ambasciate presenti. Dati anagrafici del 2003 indicano che più della metà della popolazione del Distretto Federale non è nata lì. Per concludere, Brasilia ha anche la più vasta area tombale del mondo con ben 112,5 km quadrati.

TRADIZIONI CALCISTICHE

Sarà l’essere una città “giovane” e principalmente composta da immigrati, ma Brasilia non spicca per tradizioni calcistiche. I due club più vincenti del Distretto Federale sono infatti il Gama, dell’omonima città, primatista di titoli statali con 10 successi, e il Brasiliense, di Taguatinga.

Quest’ultimo, che ora milita in Série D, pur essendo di recentissima fondazione (1° agosto 2000) è stato autore di un clamoroso exploit riuscendo a raggiungere la finale di Copa do Brasil (persa col Corinthians) nel 2002, a meno di due anni dalla nascita. Nell’ultimo decennio ha dominato il campionato statale, noto come Campeonato Brasiliense, trionfando per ben 8 volte, oltre a fare un’apparizione pure in massima serie, nel 2005, dopo aver vinto nella stagione precedente la Série B.

Otto sono anche i titoli statali conquistati dalla principale squadra della capitale, il Brasília per l’appunto, fondato nel 1975; vice campione brasiliense nelle ultime due stagioni, ha ottenuto l’ultimo successo statale nel 1987. Può fregiarsi dell’essere la squadra del Distretto Federale con il maggior numero di presenze nella massima serie nazionale – sette – ultima delle quali avvenuta nel 1985.

LO STADIO: Estádio Nacional

Capienza: 68009 spettatori
Capienza: 68009 spettatori

Punto di riferimento mondiale nella progettazione sostenibile, Brasilia non poteva certo esser da meno nel suo stadio principe. Così, dalle ceneri del vecchio Mané Garrincha datato 1974, nasce l’Estádio Nacional de Brasília Mané Garrincha, ricostruito quasi totalmente e inaugurato per la seconda volta esattamente un anno fa, il 18 maggio 2013, con il match Brasília-Brasiliense terminato 0-3. Inizialmente, la FIFA aveva vietato nel nome il riferimento al re dei dribbling ma, su spinta popolare, ha ceduto, permettendone l’utilizzo. Con i suoi 68009 posti è il secondo stadio per capacità del Brasile, dietro al Maracanã.

I lavori di ricostruzione hanno donato allo stadio una nuova facciata, con struttura metallica posta a copertura, nuove gradinate e un manto erboso ribassato per permettere una visione completa della partita. Tutto il progetto è ecocompatibile, volto ad avere zero emissioni di carbonio e pieno accesso coi mezzi pubblici. La struttura è situata ai margini dell’asse Monumental, nel complesso sportivo polivalente Ayrton Senna che, tra le altre strutture, possiede anche il Nilson Nelson Gymnasium (che ha ospitato i Mondiali di Futsal del 2008, oltre che gare della nazionale brasiliana di volley) e l’Autodromo Internazionale Nelson Piquet. In occasione della Confederations Cup 2013, lo stadio è stato teatro di un unico confronto, la sfida inaugurale tra Brasile e Giappone vinta per 3-0 dai padroni di casa. Dopo la Coppa del Mondo, verrà usato per spettacoli ed eventi culturali di grosse dimensioni.

LE PARTITE

All’Estádio Nacional si disputeranno ben sette sfide dei Mondiali di Brasile 2014: oltre a quattro incontri della fase a gruppi, tra i quali la sfida conclusiva del girone A tra Camerun e Brasile, Brasilia sarà la sede di un ottavo e un quarto di finale e della finalina del 12 luglio valida per il terzo posto. Proprio la partita tra le sconfitte delle semifinali potrebbe essere l’unica gara dell’Italia al Mané Garrincha.

15/06/2014, ore 18:00; Svizzera-Ecuador (Girone E)
19/06/2014, ore 18:00; Colombia-Costa d’Avorio (Girone C)
23/06/2014, ore 22:00; Camerun-Brasile (Girone A)
26/06/2014, ore 18:00; Portogallo-Ghana (Girone G)
30/06/2014, ore 18:00; 1ª Gir. E-2ª Gir. F (Ottavi)
05/07/2014, ore 18:00; Vincente 1ª Gir. F-2ª Gir. E vs Vincente 1ª Gir. H-2ª Gir. G (Quarti)
12/07/2014, ore 22:00; Perdente Semifinale 1-Perdente semifinale 2 (Finale 3°-4° posto)

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STADI – CITTÀ – TRADIZIONI CALCISTICHE – PROGRAMMA PARTITE
Capienza: 76804 spettatori Capienza: 68009 spettatori Capienza: 65807 spettatori Capienza: 64846 spettatori
Rio de Janeiro Brasilia San Paolo Fortaleza
Capienza: 62254 spettatori Capienza: 48849 spettatori Capienza: 48747 spettatori Capienza: 44248 spettatori
Belo Horizonte Porto Alegre Salvador Recife
Capienza: 42968 spettatori Capienza: 42374 spettatori Capienza: 42086 spettatori Capienza: 41456 spettatori
Cuiabá Manaus Natal Curitiba

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Francesco Davide Scafà
Francesco Davide Scafà
Da Porto San Giorgio a Milano, passando per Monaco di Baviera. Da scout per Perform a Data Editor per DAZN, a SMM per Forbes Italia, oggi gestisce social e comunicazione per Betclic Italia, parlando di sport ed eSports. Polemico per natura e critico per vocazione.

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