Continua il nostro viaggio alla scoperta delle otto squadre che parteciperanno al prossimo Europeo Under 21. Dopo Israele, Spagna, Inghilterra, Olanda e Norvegia, è la volta della Germania, inserita nel gruppo B con Olanda, Russia e Spagna.
PERCORSO DI QUALIFICAZIONE – Inserita nel gruppo 1, la Germania Under 21 ha avuto vita facile nella fase a gironi delle qualificazioni. I tedeschi si sono rivelati una macchina da gol impressionante (39 reti in 10 incontri, media di quasi 4 a gara), contro avversari, comunque, modesti. Bosnia ed Erzegovina, Grecia, Bielorussia, Cipro e San Marino, infatti, non sono riusciti ad intralciare la marcia trionfante degli uomini di Adrion, autori di ben nove vittorie su dieci incontri, per un totale di 28 punti, lo score più alto tra tutti i gironi. Da sottolineare i quindici centri rifilati a San Marino tra andata e ritorno, mentre con Grecia (vittoria per 5-4) e Bosnia ed Erzegovina (unico pareggio, per 4-4) i tedeschi hanno dato vita a partite spettacolari. Ben più difficoltoso lo spareggio con la Svizzera, squadra di caratura maggiore rispetto a quelle del girone: dopo il pareggio per 1-1 a Leverkusen, in Svizzera la Germania ha tirato fuori gli artigli e ha vinto per 3-1.
L’ALLENATORE – Rainer Adrion è l’allenatore della Germania Under 21 dal 2009, anno in cui subentrò a Horst Hrubesch, fresco vincitore del primo Europeo Under 21 tedesco. Adrion lega la sua storia da tecnico allo Stoccarda, la squadra della sua città natia, di cui allena le riserve (militanti in terza divisione) per otto anni, seppur intervallati. In mezzo, infatti, vi sono anche esperienze in club minori ed altre come vice allenatore sempre allo Stoccarda: nella compagine della Foresta Nera diverrà anche tecnico della prima squadra per 11 partite nel 1999. Adrion punta dritto alla vittoria del trofeo, senza troppi indugi: “”Vogliamo vincere il torneo, partita dopo partita. Sono convinto di avere scelto gli uomini giusti. Abbiamo il perfetto mix di calciatori esperti a livello di Under 21 e di talenti emergenti, di titolari in Bundesliga e di giovani dalle grandi potenzialità.”
LE STELLE TEDESCHE – Su tutti, Lewis Holtby. Il trequartista del Tottenham è una delle star di questo Europeo, il capitano della selezione e uno dei giovani più interessanti del panorama continentale. Tre presenze anche con la Nazionale maggiore, dopo le parentesi Bochum, Mainz e Schalke 04, in questo mercato di gennaio è stato prelevato dagli Spurs, con i quali però non ha reso come in Germania. Questa competizione gli servirà anche per far ricredere Villas-Boas. Continua, invece, l’ascesa dei portieri tedeschi: Bernd Leno, 21enne del Bayern Leverkusen, vuole ricalcare le orme di Neuer, vincitore nel 2009 e titolare fisso della rosa di Löw. Davanti, Peniel Mlapa è stato il miglior marcatore della squadra nel girone di qualificazione con otto reti: la punta del Borussia M’bach è sicuramente uno degli attaccanti più pericolosi della competizione. Adrion dovrà però rinunciare agli infortunati Kirchoff, Arslan e Jung; al loro posto i tre esordienti Can, Kolasinac e Ginter.
MODULO E TATTICA – Adrion è indeciso se usare il 4-4-2, come in occasione della vittoriosa amichevole con Israele, o il 4-2-3-1, modulo applicato contro l’Italia di Mangia. Nel primo caso Mlapa potrebbe essere affiancato da Lasogga, in vantaggio su Volland e Polter, con Holtby che potrebbe essere dirottato anche sulla fascia. Nella seconda delle ipotesi, il trequartista del Tottenham agirà nel suo ruolo naturale, dietro Mlapa.
Primo appuntamento per la Germania Under 21 il 6 giugno, contro l’Olanda.
