Coppa Italia, Viterbese-Teramo 3-2 dcr: i Leoni trionfano ai rigori e volano agli ottavi

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La Viterbese trionfa ai calci di rigore per 3-2 contro un Teramo che esce comunque a testa alta: finisce 0-0 dopo i tempi supplementari, meglio gli ospiti nel primo tempo, ma con il passare dei minuti i Leoni cominciano a crescere, senza però riuscire a trovare la rete decisiva. Altro successo per Sottili dopo la vittoria all’esordio contro l’Alessandria, che agli ottavi di finale troverà la vincente di Livorno-Arezzo. 

Allo stadio Rocchi di Viterbo va in scena una nuova sfida valevole per i sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C, con la Viterbese Castrense che ospita il Teramo. Il tecnico dei gialloblù Stefano Sottili si presenta oggi per la prima volta davanti ai suoi nuovi tifosi, dopo l’ottimo esordio in panchina festeggiato con il colpo in casa dell’Alessandria per 3-1 che ha portato la sua squadra al quarto posto in classifica. Decisamente più complicata, invece, la situazione del Teramo, attualmente al quindicesimo posto nel Girone B (a più 5 dalla zona play-out), ma reduce da un buon pareggio per 0-0 ottenuto sul campo del Renate secondo in classifica. Il vincitore della gara di oggi affronterà agli ottavi di finale la vincente di Livorno-Arezzo.

Come già accaduto in diverse gare della giornata di ieri, anche oggi entrambe le squadre dovrebbero affidarsi a un turn-over piuttosto ampio. La Viterbese, costretta a fare a meno di diversi giocatori indisponibili (è prevista l’assenza di Gallo, Jefferson, Pacciardi, Pandolfi, Sorbo e Sforzini), scende in campo con il 4-3-3: Méndez, Ngissah Bismark e Di Paolantonio guideranno l’attacco, solo panchina per Atanasov e Mbaye. Tanti assenti anche nel Teramo, con gli uomini quasi contati: Asta dovrà fare a meno Amadio e Fratangelo, mentre dovrebbero riposare Caidi, De Grazia, Foggia, Ilari, Speranza e Tulli. Gli ospiti si affidano al 3-4-2-1: Mancini e Pietrantonio dovrebbero agire sugli esterni, con Barbuti accompagnato alle spalle da Soumaré e Bacio Terracino in avanti.

Ritmi piuttosto alti sin dai primi minuti, con entrambe le squadre che provano a muovere il pallone con velocità e di mantenere un buon pressing, ma le prime occasioni sono tutte del più intraprendente Teramo: dopo solo 3′ di gioco, infatti, Soumaré si inserisce con forza in area di rigore e mette in mezzo un pallone che viene smanacciato da Pini, ma sulla linea di porta salva tutto Celiento; poi ci vuole un buon riflesso del portiere dei Leoni per respingere il tiro potente ai limiti dell’area di Bacio Terracino, ben servito da Barbuti. Con il passare dei minuti, i ritmi cominciano ad abbassarsi, mentre aumentano gli errori da parte di entrambe le squadre: la Viterbese mantiene tanto possesso palla senza riuscire a creare veri pericoli alla porta avversaria (da segnalare solo un intervento in extremis di Altobelli che impedisce a Ngissah di colpire a botta sicura), mentre gli ospiti si coprono con diligenza per poi ripartire in gran velocità. Nel recupero ci prova anche Barbuti per gli abruzzesi, ma Pini blocca agevolmente: è 0-0 alla fine dei primi 45′.

Nella ripresa, però, è la Viterbese a rientrare meglio in campo, riuscendo a gestire con più sicurezza il pallone rispetto a un Teramo evidentemente stanco e limitando al massimo le incursioni avversarie: i ritmi della gara restano comunque bassi e l’unica occasione la crea Kabashi, ma il suo tiro finisce troppo alto. I padroni di casa continuano a gestire per tutto il secondo tempo il possesso palla, ma nel finale cominciano a spingere con maggiore intensità e la prime vere palla-gol della loro gara arrivano negli ultimi 10′: prima Musacci trova spazio e fa partire un gran tiro in controbalzo dalla distanza, ma Lewandowski è reattivo nell’allungarsi e a respingere il pallone all’angolino basso; poi la violenta punizione di Gashi dai limiti dell’area di rigore finisce sul fondo dopo aver scheggiato il palo. Ci prova nel recupero anche Soumaré per la squadra di Asta, bravo a inserirsi in area, ma da buona posizione calcia troppo alto: alla fine dei 90′ è 0-0, si va ai supplementari.

I supplementari si aprono sulla falsariga del secondo tempo, anche se ora la stanchezza comincia a farsi sentire sempre di più, con inevitabili conseguenze sul piano del nervosismo generale in campo, e le squadre cominciano ad allungarsi. Al 98′, però, Sottili fa entrare Baldassin al posto di Zenuni e il giocatore in prestito dal ChievoVerona rischia di trasformarsi clamorosamente nell’uomo partita, sfiorando la rete addirittura in due occasioni: il classe ’94, infatti, prima si ritrova il pallone tra i piedi in piena area di rigore e calcia di potenza, ma il pallone esce a lato di pochissimo; poi, sulla sponda di Ngissah, colpisce di prima intenzione, ma la sfera si stampa sulla traversa e finisce sul fondo.

Agli inizi del secondo tempo supplementare, però, il Teramo rientra improvvisamente in partita, facendo venire più di un brivido ai tifosi di casa: è attento Pini nell’allungarsi e a respingere il destro insidioso di Altobelli. Ma l’occasione più clamorosa arriva poco dopo: Bacio Terracino sfonda sulla destra e serve il liberissimo Soumaré in mezzo all’area di rigore che calcia in maniera sporca, ma sulla linea salva tutto Celiento, scatenando le proteste di Asta e i suoi per un presunto tocco con il braccio. All’ultimo minuto di recupero, i padroni di casa hanno l’ultima occasione con Vandeputte che calcia di forza la punizione e il pallone finisce a lato non di molto, ma il risultato non cambia: 0-0 alla fine dei supplementari, servono i rigori per decretare il vincitore della gara.

Ai tiri di rigore, alla fine, si impone la Viterbese per 3-2, grazie alle reti di Musacci, Vandeputte e Kabashi, decisivo l’errore del giovane Faggioli con il pallone parato da Pini: i Leoni superano così il Teramo e si qualificano agli ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.

VITERBESE CASTRENSE-TERAMO  3-2 d.c.r. (0-0 d.t.s.)

Viterbese Castrense (4-3-3): Pini 7; Peverelli 6, Celiento 6, Sini 6, Sané 6.5; Zenuni 5.5 (97′ Baldassin 6.5), Musacci 7, Kabashi 6; Di Paolantonio (75′ Vandeputte 6), Ngissah 5.5, Méndez 5.5 (68′ Tortori 5.5). A dispIannarilli, Micheli, Cenciarelli, Mbaye, Varutti, Atanasov. All. Sottili 7
Teramo (3-4-2-1): Lewandowski 7; Milillo 7, Altobelli 6.5, Diallo 6; Mancini 5.5 (59′ Varas 6), Graziano 6, Paolucci 6, Pietrantonio 6; Soumaré 6.5 (116′ Sales sv), Bacio Terracino 6; Barbuti 6.5 (68′ Fagioli 5.5). A disp. Calore, Gualtieri, Martínez, Ventola. All. Asta 6
Arbitro: Di Cairano della sez. di Ariano Irpino
Note – Ammoniti: Musacci, Kabashi (V); Fagioli, Paolucci, Milillo (T)
Sequenza rigori: Musacci gol (V); Bacio Terracino gol (T); Tortori parato (V); Varas parato (T); Sini parato (V); Paolucci gol (T); Vandeputte gol (V); Pietrantonio alto (T); Kabashi gol (V); Faggioli parato (T)

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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