Il Venezia è inarrestabile, 3-1 al Padova e approdo in finale di Coppa Italia

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Con grande cinismo il Venezia batte il Padova nella gara di ritorno semifinali di Coppa Italia di Lega Pro, raggiungendo così il Matera in finale. Finisce 3-1 in virtù della doppietta di Fabiano e della rete di Stulac; agli uomini guidati da Brevi a nulla valgono l’1-1 dell’andata e il gol che riapre momentaneamente l’incontro del brasiliano De Cenco.

Pronti via e sùbito padroni di casa in vantaggio: Ferrari si invola sulla fascia, si accentra in area e serve una palla perfetta a Fabiano, il quale non sbaglia mettendo alle spalle di Favaro; Venezia-Padova 1-0. La reazione dei patavini è immediata, ma né il colpo di testa di De Cenco né il traversone di Tentardini, che per poco non viene deviato in rete dall’attaccante brasiliano, hanno fortuna. I Lagunari dopo il gol arretrano il proprio baricentro e riescono ad andare al tiro solo una volta con Stulac; di contro, i biancoscudati si riversano nella metà campo avversaria e sfiorano il pari col colpo di testa di Mazzocco che esce di pochissimo alla destra di Vicario. Solo nei minuti finali il Venezia esce dal proprio guscio grazie anche al pressing del mobilissimo Fabris: Ferrari riceve da Boniotti, si muove in area e si porta sul fondo da dove tenta un tiro-cross che Sbraga, con un provvidenziale salvataggio, manda in angolo. Non succede altro degno di menzione e l’arbitro manda tutti nello spogliatoio sul punteggio di 1-0.

Parte forte il Venezia anche in avvio di ripresa e, dopo una traversa colpita da Caccavallo, raddoppia con una conclusione dal limite di Stulac che trafigge Favaro: Venezia-Padova 2-0. Gli uomini di Brevi, però, non si arrendono. Prima, ci prova Mazzocco con un tiro che sorvola di poco il sette; poi, De Cenco riapre l’incontro, con la complicità di un’uscita poco precisa di Vicario, insaccando di testa un traversone di Dettori: Venezia-Padova 2-1. Le speranze dei patavini si spengono definitivamente al 69′: Stulac pennella dalla trequarti una punizione sulla testa di Malomo e sponda per Fabiano che deve solo spingere il pallone in rete; Venezia-Padova 3-1. Gli uomini di Inzaghi vanno vicini anche alla quarta marcatura in più occasioni con Ferrari, sempre bravissimo a ricevere spalle alla porta e a girarsi in area. Il Padova prova generosamente fino alla fine a fare male ai padroni di casa prima con Neto Pereira, poi con la spettacolare rovesciata di De Cenco che meriterebbe certamente maggiore fortuna. A questo punto, la gara non ha più grandi emozioni da regalare e il direttore di gara sancisce la fine e il successo del Venezia per 3-1.

VENEZIA-PADOVA 3-1 (1-0)

Venezia (4-3-3): Vicario 5.5; Malomo 6.5, Modolo 6.5, Cernuto 6.5, Pellicanò 6; Fabris 6.5, Stulac 7, Acquadro 6 (41′ Soligo 6); Caccavallo 6.5 (81′ Falzerano sv), Ferrari 7, Fabiano 7.5 (73′ Tortori sv). A disp.: Facchin, Galli, Domizzi, Bentivoglio, Sambo, Marsura, Moreo, Garofalo, Zampano. All.: F. Inzaghi 7.5.
Padova (4-4-1-1): Favaro 5.5; Sbraga 6, Russo 5.5, Monteleone 5 (46′ Dettori 6), Boniotti 6; Madonna 5, Mazzocco 6.5, Berardocco 6 (62′ Di Risio 5.5), Tentardini 5.5 (72′ Neto Pereira sv); Bobb 5; De Cenco 6.5. A disp.: Iakob, Favalli, Mandorlini, Gaiola, Cappelletti, Emerson, Cisco, Barzon. All.: Brevi 6.
Arbitro: Guccini di Albano Laziale.
Marcatori: 3′ Fabiano (V), 48′ Stulac (V), 61′ De Cenco (P), 69′ Fabiano (V).
Note – Ammoniti: Vicario (V); Monteleone, Mazzocco (P).

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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