Giallo Mondiale presenta… 1982: l’invasione dello Sceicco del Kuwait

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Nella calda estate spagnola 1982, nel corso del Mundial, si verificarono diversi episodi controversi: dal “biscotto” tra Germania Ovest e Austria per far fuori l’Algeria, all’intervento killer di Schumacher su Battiston, fino alla vergognosa campagna della stampa contro gli azzurri, poi fortunatamente trionfatori. Ma il culmine – e possibilmente il fondo – fu toccato con un clamoroso siparietto in Francia-Kuwait.

DATA: 21 giugno 1982

LUOGO: Valladolid (Spagna), Stadio José Zorrilla

EVENTO: Campionato del Mondo, prima fase, gruppo 4

PROLOGO

Il gruppo 4 della manifestazione vedeva la presenza di Cecoslovacchia, Francia, Kuwait e Inghilterra. Nel primo turno di gare (16 e 17 giugno), l’Inghilterra superò per 3-1 i transalpini a Bilbao, grazie alla doppietta di Robson (di cui uno al primo minuto di gioco) e alla rete di Mariner. Di Soler il momentaneo pareggio. Nell’altra partita di Valladolid, sorprendente 1-1 tra Cecoslovacchia (Panenka su rigore) e Kuwait (Al Dakheel). Gli asiatici erano esordienti assoluti al Mondiale e perfetti sconosciuti per la maggior parte degli osservatori. Nella seconda giornata, gli inglesi di Ron Greenwood si confermarono a punteggio pieno grazie al 2-0 sui cechi firmato da Francis e dall’autorete di Barmos. Il giorno dopo, a Valladolid, la Francia cercava il riscatto contro l’undici asiatico del futuro campione del mondo 1994, Carlos Alberto Parreira.

I FATTI

I “galletti” dovevano vincere assolutamente per tenere vive le speranze di qualificazione alla seconda fase, in seguito alla secca battuta d’arresto all’esordio con gli inglesi. Il C.T. francese Michel Hidalgo operò qualche cambio rispetto al primo impegno. Sostituì entrambi i terzini, mettendo Amoros e Janvion in luogo di Battiston e Lopez. Inoltre, tagliò Rocheteau e Larios per far posto a Lacombe e Genghini. Dentro anche Six dal primo minuto. Kuwait in campo con lo stesso undici del debutto. L’intervallo si chiuse con il doppio vantaggio degli europei per merito delle reti di Genghini e Platini. Dopo tre minuti dall’inizio della ripresa, Six realizzò il tris. Al 75° gli avversari accorciarono con Al-Buloushi. Pochi minuti dopo, ecco il fattaccio: Giresse si ritrovò davanti al portiere, senza essere contrastato, e concluse comodamente a rete per la quarta segnatura francese.

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A questo punto si scatenò la rivolta del Kuwait, i cui giocatori si sarebbero fermati dopo aver sentito un presunto fischio dell’arbitro. In realtà, il fischio arrivò dagli spalti. In tribuna era presente lo sceicco Fahad Al-Ahmed Al-Jaber Al-Sabah, presidente della Federcalcio.

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La squadra si rivolse a lui per avere giustizia. Lo sceicco scese in campo e, minacciando il ritiro della squadra, ottenne l’annullamento del gol di Giresse tra l’ilarità dei francesi e l’incredulità del mondo. In realtà, come si poteva vedere dalle immagini televisive, non è che Hidalgo la prese proprio bene… Per dovere di cronaca, all’89° la Francia segnò ugualmente il 4-1 con Bossis.

 

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EPILOGO

La carriera internazionale e la reputazione dell’arbitro, il sovietico Miroslav Stupar, andarono ovviamente a farsi benedire. L’episodio destò scalpore e minacciò la credibilità del Campionato Mondiale. Rimase senza ombra di dubbio uno dei più vergognosi avvenimenti della storia iridata. La Francia si spinse fino alle semifinali, perdendo ai rigori contro la Germania Ovest e poi anche la finalina, vinta dalla Polonia per 3-2. Il Kuwait invece tornò a casa dopo la sconfitta nel terzo match contro l’Inghilterra. Lo sceicco Al-Sabah morì durante la Guerra del Golfo nel 1990.

Leggi anche le precedenti puntate di “Giallo Mondiale”:

1 1962: La Battaglia di Santiago

2 1998: Il male oscuro di Ronaldo

3 1978: Marmelada Peruana

4 1954: La Germania e il morbo misterioso

5 1970: Il Messico amaro di Lodetti

6 1930: La pazza idea di Jules Rimet

7 2002: Byron Moreno, fischi e spettacolo

8 1950: Un dramma chiamato “Maracanaço”

9 1994: Escobar in scivolata sul destino

10 2006: Zidane, malinconico adieu

Fabio Ornano
Fabio Ornano
Cagliaritano, classe '81. Pazzo per Brera, Guerin Sportivo e Panini. Da anni membro di MP: principalmente ed inevitabilmente, per scrivere sulla storia del calcio. Italiano ed internazionale.

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