Guizzo Hamsik e Cagliari battuto

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A Quartu, il Napoli è cinico e concreto. Cagliari battuto davanti al pubblico amico, per effetto del gol del solito Hamsik e di una certa sterilità offensiva. Dopo il pari del Meazza,  passo falso per i rossoblù, col Napoli invece lì a respirare a pieni polmoni l’area dell’alta classifica.

PALO E CONTATTO. In avvio, l’occhio va subito agli spalti: bello vedere il Cagliari ritrovare una folla del genere, dopo tante polemiche e vicissitudini. Un po’ meno bella è la manovra rossoblù, almeno in avvio. Senza Cossu ad agire fra le linee, manca la fantasia e solo dalla sfuriate offensive sulla sinistra nasce qualche pericolo per la retroguardia del Napoli, che d’altronde non impone il proprio gioco come da un team di questo rango ci aspetteremmo. Parecchio si lotta a centrocampo, dove il solito Conti non molla un singolo pallone. Behrami e compagnia sono d’altro canto poco permeabili alle incursioni e cercano l’innesco per Insigne, isolato. È lo stesso ex Foggia e Pescara che fa tremare Is Arenas: palo al 22′ e brivido di sollievo per Pulga e Lopez. Al 31, Nainggolan serve Thiago Ribeiro da sinistra a destra e il giocatore di Pontes Gestal manda a lato con deviazione. Poco prima, contatto GamberiniConti e proteste isolane, ma per Giannoccaro non è rigore. Il Cagliari ci prova ancora  con Sau al 27′ e con Avelar allo scadere, su rinvio sbagliato da De Sanctis, gli ospiti si affidano a Insigne in contropiede: tutto vano, tutto inutile e all’intervallo il punteggio è invariato.

GUIZZO SLOVACCO. Formazioni confermate al rientro dagli spogliatoi e al 48′ la Nord sussulta: da corner, situazione confusa e il Cagliari colpisce la traversa. Meglio i sardi in questa fase, in avanti con verve pur in una ripresa a bassi ritmo. Reggono intanto gli azzurri, vicinissimi al gol con Gamberini al 70′. Se la retroguardia ospite si libera dei pericoli con un certo affanno, quella cagliaritana non può nulla al 73′: Hamsik, dopo una prova in ombra, cala l’asso e batte Agazzi, per una spallata che in questa fase della gara si fa sentire. Una rete da opportunista, predatore d’area e veterano della Serie A: senza Cavani, è lo slovacco il bomber di Mazzarri. Nervoso, il Cagliari manca di alzare intensità e baricentro e, dopo la girandola di cambi e qualche timida opportunità, esce dal suo campo a mani vuote. Alla distanza, la squadra di Pulga e Lopez è calata vistosamente, soprattutto per via del gol incassato.

Trova 3 punti d’oro nella corsa ai piani alti il Napoli, brutto da vedere nella parte centrale di gara ma grintoso e compatto nell’intera serata. Senza il suo marcatore principe, gli azzurri pigiano troppo sul tasto del lancio lungo per Insigne, mentre la difesa sebbene ansiosa è autoritaria. Si arresta la marcia del Cagliari, troppo nervoso e frettoloso dopo lo svantaggio e privo, numeri alla mano, della creatività del suo n.7.

CAGLIARI-NAPOLI 0-1 (0-0)
Cagliari
: Agazzi, Avelar, Ariaudo, Rossettini, Ekdal (81′ Ibarbo), Conti, Nainggolan, Thiago Ribeiro (84′ Ceppelini), Nené (88′ Dessena), Sau. A disp.: Avramov, Perico, Casarini, Del Fabro, Eriksson. All. Ivo Pulga
Napoli: De Sanctis, Gamberini, Cannavaro, Britos, Maggio (65′ Mesto), Behrami, Dzemaili (68′ Vargas), Inler, Zunica, Hamsik, Insigne (83′ Dossena). A disp.: Rosati, Colombo, Grava, Fernandez, Uvini, Aronica, Donadel, El Kaddouri. All. Walter Mazzarri
Arbitro: Giannoccaro di Lecce
Marcatore: 73′ Hamsik
Note: Ammoniti: Sau, Rossettini (C), Dzemaili (N)

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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